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sabato 20 novembre 2010

Meloni del Sud

I  MELONI DEL SUD
Cucumis melo  Fam. Cucurbitacee

di Angelo Passalacqua

Di meloni tradizionalmente coltivati nelle regioni meridionali d'Italia avevo parlato in vari post l'anno scorso, grazie a scambi dei semi con amici sparsi in tutta Italia posso parlarvi di altre varietà molto interessanti.


Questo è il famoso Purceddu, Porcellino, vanto coltivativo di Alcamo

http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=137




http://www.agrinnovazione.regione.sicilia.it/reti/Orticoltura/pubblicazioni/allegati/confronto_varietale_melone_giallo_verde.pdf

So che i link possano sembrare destinati agli addetti ai lavori ma se avete la pazienza di leggerli in tutte le parti, potrete ricavare preziose informazioni utili.




Un melone da serbo da coltivarsi in asciutta, da consumarsi in inverno, si mantiene benissimo per molti mesi a temperatura ambiente. Una volta lo si appendeva alla trave, assieme alle "catene" dei pomodori da serbo, oggi basta tenerlo in cassette in luogo fresco ed asciutto.


Molto simile è il melone vernino verde di Napoli, detto Rognoso. A volte, anzi, è proprio lo stesso, come cita Slowfood...


"I meloni coltivati nelle campagne di Alcamo e dei comuni circostanti da sempre sono acquistati da grandi grossisti campani che li rivendono sui mercati di Napoli. I meloni d'inverno sono ricercatissimi e spesso quelli acquistati in Sicilia sono poi spacciati per meloni campani."

http://agricoltura.regione.campania.it/Tipici/tradizionali/melonenapoli.htm

Naturalmente il capuaniello è melone con buccia gialla, il rognoso è a buccia verde mentre quello detto "melone-pane" è il pugliese "egiziano" ossia Honey dew.

http://sasaprof.splinder.com/post/15198761




Qui il purceddu è in compagnia del melone giallo che sta sostituendo le altre varietà di "gialletti" in tutti i mercati e negozi, l'Helios. In virtù di una produttività maggiore sta relegando all'angolo i capuanielli, i gialli di Cosenza,  i cartucciari...

http://www.slowfoodsciacca.it/pag_ge.asp?lingua=ita&link=405

http://www.agrinnovazione.regione.sicilia.it/reti/Orticoltura/pubblicazioni/allegati/valutazione_bioagronomica_varieta_meloni_inverno.pdf

Ho ricevuto i semi del cartucciaro fuori tempo utile, le poche piante non hanno avuto il tempo di fruttificare, non posso quindi mostrarvelo, rimando al 2011. Ma metterò i semi nella mia prossima lista degli scambi, la quantità inviatami è stata abbondante...


domenica 14 novembre 2010

Melone Banana

IL MELONE BANANA
Cucumis melo  Fam. Cucurbitacee

di Angelo Passalacqua



 
Un altro ortaggio dall'aspetto inusuale, a prima vista sembra un grosso carosello (la Famiglia è la stessa) ma è un melone.


I semi sono frutto di uno scambio con Pier Paolo G., la mia ricerca dei semi di questa varietà è durata tre anni, ma in precedenza mi sono arrivati svariati meloni "banana" diversi l'uno dall'altro…


Buccia gialla con parti verdastre, polpa arancione di consistenza piuttosto tenera, la parte coi semi occupa quasi tutto l'interno del frutto.


Evidente che la parte edibile di questo melone è ben poca, pochi centimetri di spessore per la fetta sbucciata, in primo piano. Il sapore è buono, simile a molti meloni a polpa arancione ma, purtroppo, non è eccezionale come decantato qui:


Quindi una varietà da buttare via senza rimpianti? Non dico questo ma la metterei tra le piante insolite, apprezzate più per "l'apparenza che per la sostanza..."


Le tre piante non hanno avuto problemi di natura fungina e parassitaria, il ciclo colturale è molto lungo, ho seminato ad inizio Aprile in vasetto con trapianto in Maggio, i fiori sono molti ma allegano molto poco, ho raccolto solo un melone dal peso di un chilo e trecento grammi e due da mezzo chilo.

Forse sarebbe il caso di guardare alle altre varietà di melone "banana", come si vede in queste immagini la scelta è ampia…

http://www.itazanelli.it/iniziat/storico/semi_zucche_mel/banana.pdf

http://www.itazanelli.it/iniziat/storico/semi_zucche_mel/banana_lent.pdf

lunedì 8 novembre 2010

Melone Rospo

IL  MELONE  ROSPO

Cucumis melo cantalupensis

di  Angelo Passalacqua




La ricerca dei semi di questo melone l'ho iniziata anni fa, i primi tentativi si sono dimostrati fallimentari, per fortuna quest'anno è arrivata la gradita conferma.


Appartiene alla varietà di melone detta "cantalupo", in alcune località viene chiamato "zatta" ma la sua buccia dall'aspetto unico è inconfondibile, è il "rospo" di Bologna o di Modena.


Se molte varietà antiche di meloni sono state sostituite da moderne "selezioni" più o meno simili per aspetto, colore e (forse) sapore, ciò non è possibile per questo melone unico, la scorza irta di tubercoli "rognosi" ce l'ha solo lui.


L'annata 2010 non è stata molto favorevole per i meloni, almeno qui da me, ma il rospo si è mostrato insensibile a malattie e parassiti, mi sono limitato ad irrigare ogni tre/quattro giorni le due piante in coltivazione.


Il peso medio dei meloni è attorno al chilo e mezzo, la polpa occupa quasi completamente l'interno, lo spazio coi semi è pochissimo. Intenso profumo dal frutto maturo, il sapore è veramente unico, nessun altro melone (almeno di quelli che ho assaggiato finora!) è paragonabile. Una vera bontà!

Forse due sole piante non rappresentano un campione rappresentativo per la coltivazione e dovrei astenermi dai giudizi in attesa della annata 2011, posso solo azzardare che la coltivazione di questo singolare melone sia stata abbandonata per una bassa produttività, ho raccolto due frutti dal peso di 1,5 chili e tre da 700 grammi circa.



Vi mostro anche un melone "zatta" che ho coltivato con soddisfazione ma non posso garantire la "purezza" della varietà, il primo fornitore dei semi da me interpellato, visto che io li ho avuti da una terza persona, non l'ha autenticata… 


La costolatura è meno profonda e di color verde, il profumo a maturazione è percepibile anche a distanza, qui la buccia si è crepata come si vede in alto a destra. Il sapore è molto buono, l'unica pianta che ho coltivato ha prodotto due meloni da un chilo, nessun problema sanitario.


Ripeterò la coltivazione perché merita, sperando che la varietà sia pura.



Il problema della purezza dei semi non è da poco, purtroppo sto avendo molti problemi con vari ortaggi i cui semi mi sono stati inviati e che io ho coltivato "sulla fiducia". Sia chiaro che non mi rivolgo alla maggior parte di chi mi contatta, da loro accetto qualsiasi seme abbiano da scambiare, anche conciato o proveniente da un micro orto! Mi spiace se la "fregatura" viene da persone esperte o quasi seedsaver… 

Ma ne riparleremo più avanti, intanto posso dirvi che la mitica anguria moscatella del mio post non è l'originale, non ha la polpa gialla e il profumo di moscato…