E' chiamata in India Ashwagandha, in inglese Indian ginseng, usata nella medicina ayurvedica per parecchie patologie, ma sopratutto ha potere calmante e sonnifero, come appunto recita il nome specifico.
E' una solanacea, si propaga facilmente da seme, ma è possibile anche la talea. i fiori sono poco vistosi, i frutti piccoli rossi racchiusi in un palloncino come le Physalis.
La pianta è perenne in clima mite, sopporta leggere gelate, ma in altri climi può essere coltivata come annuale o in vaso da ritirare in inverno.
Tutte le parti della pianta contengono i principi attivi, nella medicina ayurveda viene usata di preferenza la radice, io preferisco utilizzare le foglie essiccate per una tisana.
Ho avuto problemi di insonnia e devo dire che ha funzionato meglio di tisane commerciali con miscele di erbe.
In rete è possibile trovare parecchie info su questa pianta, io mi sono limitato alle mie esperienze di coltivazione e utilizzo.
Questa pianta è molto ricca di proprietà. Io acquistai tempo fa la polvere di radice, nella speranza che mi potesse dare un po' di energia fisica e maggiore capacità di concentrazione. Infatti pare che, oltre a favorire il sonno, possa donare una forza da cavallo.
RispondiEliminaAlla fine mi sono lasciata spaventare dal suo gusto poco gradevole e non l'ho usata.
Si potrebbero fare delle maschere per la bellezza della pelle, o per favorire la cicatrizzazione delle ferite ma non ho l'abitudine né il tempo per fare maschere di bellezza e per fortuna non ho avuto ferite. Serve per ansia, diabete, colesterolo... L'ho congelata, per cercare di preservarne le proprietà in attesa di poterla sfruttare.