Zapote
Casimiroa edulis fam. Rutaceae
di Paolo Basso
E' un albero di origine messicana, lo si può coltivare nei climi miti, dove si vada raramente sotto lo zero e per brevi periodi, cioè dove il limone può essere coltivato all'aperto, senza protezioni.
Cresce rapidamente, il tronco è carnoso e la corteccia grigio verdastra è cosparsa di lenticelle. Le foglie sono composte, a 3 o 5 su un lungo picciolo, rossastre da giovani poi di un bel verde scuro.
Cresce rapidamente, il tronco è carnoso e la corteccia grigio verdastra è cosparsa di lenticelle. Le foglie sono composte, a 3 o 5 su un lungo picciolo, rossastre da giovani poi di un bel verde scuro.
Può essere coltivato da seme, ma per avere frutti di qualità è bene sia innestato, sono parecchie le varietà coltivate. Il frutto è ottimo, burroso, la pelle molto sottile può benissimo non essere tolta, i semi sono 5 ma solo uno o due si sviluppano, gli altri restano piccoli.
Il fatto che questo frutto, a differenza di altri come il mango e l'avocado, non venga commercializzato è dovuto alla sua poca conservabilità, deve essere raccolto e mangiato entro qualche giorno.
I fiori sono a grappoli, piccoli e verdastri, la pianta fiorisce in primavera ma anche in estate, in questo caso gli eventuali frutti matureranno nella primavera-estate successiva. I frutti molto spesso sono a gruppi di 3 - 4
Aggiornamento 2011
Quest'anno la pianta era carica di frutti, con i rami piegati, ho anche imparato a raccoglierli al giusto grado di maturazione, per poterli conservare qualche giorno in più.
Frutti veramente squisiti, anche secondo il giudizio di tutti i mei amici.
Ho visto questa pianta per la prima volta in foto proprio sul Blog del compianto Paolo, non ho mai assaggiato un suo frutto, ma è una pianta che mi incuriosisce molto
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