(Glebionis coronaria, Glebionis segetum)
di Angelo Passalacqua
Teofrasto,
da buon filosofo, aveva un grosso dubbio, se fosse lecito coltivare
piante selvatiche, progenitrici di quelle selezionate dall'uomo,
nell'orto, il famoso "dilemma di Teofrasto", appunto. Lui
si rispose di sì, noi faremo altrettanto, forti di cotanto giudizio!
Io
sono un fanatico delle "erbacce" coltivate nell'orto, spero
di contagiarvi...
Glebionis
coronaria e Gleblionis
segetum sono
i nomi di queste piante molto comuni, facili da incontrare mentre
l'uso alimentare è molto raro. Andiamo a scoprire questi crisantemi
eduli, lasciando l'immagine che associamo al fiore dei Morti,
questi sono fiori di buona Vita!
Comunemente
chiamato fiore
d'oro, un tempo raccolto e mangiato in quantità.
Due
fiori per la stessa pianta.
Coronaria
e segetum si differenziano tra
loro, il nome muta da fior d'oro in ingrassabue,
i bovini ne vanno ghiotti! Per i cristiani, cresta
di gallo.
Ora
le piante sono in fiore e non si possono più raccogliere a scopo
mangereccio,sarà per l'anno venturo ma tra poco potreste raccogliere
i semi e coltivare nel vostro orto, le piante gradiscono terreni
poveri e marginali, da me preferiscono i muretti a secco.
Bentornato Angelo!
RispondiEliminaAngelo, che bello rileggerti!
RispondiEliminaIo li ho avuti, ma non li ho a malapena assaggiati, ero un po' diffidente!. Dovrò rimediare.
Bentornato Angelo! È bellissimo poterci acculturare di nuovo con i tuoi post sempre interessantissimi!
RispondiEliminaGrazie per la calorosa accoglienza! Ora ho da recuperare il tempo perduto, ad iniziare dai miei orti...
RispondiEliminaAngelo
ciao Angelo !
RispondiEliminami mancava la tua presenza, seppur virtuale.
Evviva bene
RispondiEliminaBen tornato Angelo
Ci sei molto mancato
Ed ora ricominciamo!!!
Ciao Liliana! Mi siete mancati anche voi!
EliminaAngelo