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domenica 4 settembre 2016

POMODORO RE UMBERTO

Pomodoro Re Umberto 

di Angelo Passalacqua


Un pomodoro dato più volte per scomparso, poi ritrovato all'estero grazie ai seedsavers.




Avevo coltivato molti anni fa questo pomodoro, grazie ai semi donatimi dall'amica Adriana C. , rimasi deluso quando tutti i pomodori si ammalavano di marciume apicale, probabilmente non era varietà adatta al mio terreno/clima e passai i semi ad altri amici interessati al Re Umberto. 


Era un vero peccato che questo pomodoro dovessi abbandonarlo, le notizie che avevo su di esso parlavano di una ottima varietà, anche da serbare e quindi adatta alla coltura a secco! L'amico Teresio L. mi convinse a riprovarci e ritentai. 
Questa volta è andata bene!


Ho voluto che altri testassero il Re Umberto in luoghi diversi, l'esito è stato uguale per tutti, un ottimo pomodoro per sapore e "resistenza" sia coltivato in asciutta che irrigato, da consumare fresco e da serbare per l'inverno, ottimo anche trasformarlo in salsa. Ho insistito con le foto che mostrano il pomodoro dall'alto per evidenziare una particolarità, la forma non è ovale ma "squadrata", i pomodori hanno quattro solchi che lo segnano sui fianchi.


 

L'ultima foto è del mio amico Mimmo F. , di Altamura, vivaista professionista convertitosi con entusiasmo crescente di anno in anno ai semi che gli passo, con il suo prezioso aiuto ci saranno semi in grande quantità per gli Amici, del Re Umberto e di tanto altro!

E se Settembre si comporta bene ci sarà anche il "fratello", il Re Umberto giallo!

In questo post pubblicato da Andrea Mangoni ci sono notizie e foto del Re Umberto. 


Aggiungo qualche foto e notizia,  ho mostrato nei commenti, riporto qui per comodità.



Re Umberto coltivato nel 2008 da Adriana Calderoni.






27 commenti:

  1. Ciao Angelo,

    È una varietà indeterminata?

    -Giuseppe-

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    1. Ciao Giuseppe,

      è una varietà indeterminata ma, con qualche "trucchetto", è possibile coltivarla in vaso. E ho altri pomodori "nani" da darti, ci sentiamo a breve!

      Angelo

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    2. ciao angelo ho iniziato da poco da circa 1 anno a piantare il pennolo in romagna e finora la prova è andata bene e volevo sapere come fare per avere il seme di re umberto mi puoi far sapere anche tramite mail al sportiellopasquale34@gmail.com

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    3. Ciao Pasquale, ti invio una mail tra poco, semi di re umberto disponibili.

      Per il carosello, sicuro che la varietà che coltivi sia carosello e non melone? Che io sappia, non esistono caroselli ibridi ma meloni sì!

      Non ho terreni argillosi, anzi sono sabbiosi e calcarei. Coltivo quasi tutto a secco, il poco che innaffio lo faccio con molta parsimonia!

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    4. Ciao angelo aspetto con ansia la tua mail con i semi di re umberto

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    5. ciao angelo colevo sapere per i pomodori di re umberto in merito ai semi mi pupoi contattare anche al sportiellopasquale34@gmail.com

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  2. Assomiglia molto al pomodoro a 3 lobi, altrimenti noto come "pomodoro Maria". Solo che è a tre lobi, uno su 100 a 4, anziché a due.
    http://3.bp.blogspot.com/-CAJttBDd6jY/VawPe_gqf7I/AAAAAAAACug/SlPD0MOA2XI/s1600/15%2B07%2B18%2Bpomodoro%2Ba%2Btre%2Blobi.jpg

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    1. Caspita Claudia, che pomodoro interessante! Ne hai parlato nel tuo blog? Facciamo un post per gli Amici?

      Il Re Umberto è molto simili al pomodoro oliva di Barletta, lo mostrerò a breve.

      Angelo

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    2. Qual è l'indirizzo del blog di Claudia? Ciao,

      -Giuseppe-

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    3. Ciao Giuseppe,

      Claudia la trovi qui:

      http://fioridiiaia.blogspot.it/?view=magazine

      Angelo

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    4. Mi ero persa tutti questi commenti! Vedo se ho materiale a sufficienza.

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  3. Ciao Angelo, io coltivo questo: http://www.refiascone.it/
    È il miglior pomodoro da sugo che abbia mai coltivato (sapore e resa). Mostra, quasi in maniera prorompente, la propria forza genetica (non si ammala mai...).
    Non è da serbo, come il San Marzano, ha una buccia molto sottile.

    Saluti

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    1. Ciao Francesco,

      il Re Fiascone è ritenuto un progenitore dei San Marzano, ha poco in comune coi Re Umberto, ad iniziare dalle tecniche colturali.

      Ovvio che sono sempre disponibile allo scambio dei semi, così vediamo come il Fiascone se la cava in aridocoltura qui da me!

      Angelo

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    2. Cia Angelo,
      anche nel sito del "Re Fiascone" si parla dello stesso come il pomodoro di Re Umberto http://www.refiascone.it/pomodoro-re-umberto/
      Dalla mia esperienza posso dire che si utilizzano gli stessi nomi per varietà diverse di pomodoro: Re Umberto, Fiaschetta, Fiascone, Centoscocche,Principe Borghese ecc...
      Nella collezione delle varietà orticole (esposta nelle sale della Reggia di Portici), c'è questo dipinto http://www.centromusa.it/varort/index.php?option=com_content&view=article&id=700%3Apomodoro-var-re-umberto&catid=38%3Aortaggi&Itemid=72&lang=it che raffigura come Re Umberto due varietà diverse di pomodoro.

      La collezione, commissionata nel 1901, è molto interessante...è costituita da circa 700 dipinti di varietà orticole coltivate in Italia tra l'800 e gli inizi del '900.

      La mia opinione è che non ci sia certezza riguardo al ritrovamento del Re Umberto "originale" ...credo che attorno a questo pomodoro ci sarà sempre un romantico mistero.

      Saluti



      P.S.

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    3. ciao francisco sono alla ricerca del seme re umberto sai come si riesce ad averli ? mi puoi contattare al 3883974944

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    4. o via mail al sportiellopasquale34@gmail.com

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  4. Ah per i semi del Fiascone non c'è problema. Io sono sempre interessato sopratutto alle orticole campane.

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  5. Il Re Fiascone che coltivo è uguale a quello che si vede a destra nel dipinto:

    http://www.centromusa.it/varort/index.php?option=com_content&view=article&id=700%3Apomodoro-var-re-umberto&catid=38%3Aortaggi&Itemid=72&lang=it

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    1. Ciao Francesco,

      tempo addietro avevo segnalato il sito Centromusa, ci sono anche molti ortaggi e frutti pugliesi, è una testimonianza molto preziosa!

      Per il Re Umberto "originale", vale sempre il discorso che pretendere di avere lo stesso pomodoro illustrato nel disegno di un secolo fa è utopia, i semi cambiano anno dopo anno, coltivati in zone distanti tra loro danno vita a "nuove varietà". A mio parere, il Re Umberto è quello con forma ovale, l'altro ha la forma a fiasco, quindi fiaschello, fiascone, ecc. Degno di nota circa il nome, il fiaschetto di Torre Guaceto, che non venga anche lui dallo stesso pomodoro?

      Coltivo molti semi campani, ad esempio questo anno ho un pomodoro lungo del Cilento ed il famoso pomodoro di Corbara, hanno dato molta soddisfazione!

      Angelo

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  6. Permettetemi, ma quello delle foto assolutamente non è il "Re umberto" ... il RE Umberto non è un pomodorino, ha forma di un grosso uovo e peso decisamente superiore a quanto rappresentato nella bilancia in foto.

    Enzo

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    1. Ciao Enzo, non capisco a quale foto ti riferisci, è presente nel post? La descrizione che fai calza al pomodoro Re Fiascone mentre se leggi attentamente il post ed i commenti avrai un idea più precisa sul Re Umberto. Tieni anche presente che non c'è traccia del Re Umberto tra gli ortaggi inseriti nell'elenco dei prodotti tradizionali della Campania. Ho messo alla fine del post un link, per comodità lo scrivo anche qui:

      http://oryctesblog.blogspot.it/2012/09/orto-antico-il-pomodoro-re-umberto.html

      Angelo

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  7. Il Re Umberto e il "Fiascone" (Nome attribuito dai contadini in Costiera Amalfitana) da non confondersi con il "Fiaschello" sono esattamente la stessa cosa ..
    L'incrocio della varietà Fiaschello e Re Umberto da alla luce il San Marzano.

    Ritornando alle caratteristiche visive del Re Umberto, esso risulta notevolmente più grosso delle foto di cui sopra, per darvi una idea ha la forma di un grosso uovo.
    E' giusto quello che dici cioè che non esiste tra le varità tradizionali della Campania in quanto il progetto di recupero è attualmente in intinere, lavoro portato avanti da Acarbio e CREA (centro di ricerca sull'orticoltura di Pontecagnano)

    enzo

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    1. Scusami Enzo ma Re Umberto e Re Fiascone non sono la stessa cosa, in tutti i disegni e le descrizioni riguardanti il Re Umberto è evidente la differenza! Al limite si potrebbe affermare che il Fiascone deriva dall'Umberto ma si dovrebbero fare indagini in merito. Provo a mostrarvi un immagine che l'amico Teresio prese da un catalogo Ingegnoli dell'anno 1886:

      https://01256685611438760515.googlegroups.com/attach/f59f3ddc0c72e8c2/DSCF0971.JPG?part=0.2&view=1&vt=ANaJVrFDPvPIeK7rnXXF5n-hPpOqG6PDSpIYTY1tdnCWecoaGd2ZzoDhjtenukfP8W-wG49-myycg8_Dtq8xbDIioiGaTiL9--ZKxvN1nHjNZ1EUXr_14_4

      La cosa migliore da fare è copiare quello che è stato fatto per "ritrovare" il famoso pomodoro Varrone, opera di Strampelli:

      https://curiosadinatura.com/2016/03/21/strampelli-e-il-recupero-del-pomodoro-varrone/

      Ovviamente i semi del "mio" Re Umberto provengono da una Banca genetica ufficiale.

      Angelo

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  8. Scusa Angelo ma nella foto del catalogo ingegnoli del 1886 (sarebbe interessante poter leggere la descrizione) mi sembra raffigurato proprio il Fiascone.
    L'idea che mi sono fatto è che il Fiascone recuperato a Tramonti (SA) sia davvero il "leggendario" Re Umberto. Perchè? Perchè (insieme alle cose che ho scritto tempo fa) tra le varietà di pomodoro chiamate Re Umberto, da quello che intuisco, il Fiascone all'epoca, doveva essere quello più utilizzato e apprezzato. Quindi immagino che per fama e comodità piano, piano potrebbe aver preso il solo nome di RE Umberto.
    Un pò come sta succedendo per lo "Spongillo"...chi lo chiama più così? Tutti lo chiamano "Piennolo" oramai...anche perchè il nuovo appellativo, "pomodorino del piennolo del vesuvio" è davvero troppo lungo! :-D
    Ma pomodorini da piennolo in campania ne esistono decine e decine di varietà, con forme (col pizzo, tondo, ciliegino, costoluto ecc.ecc..) e colori (rosso, giallo, arancione) tra i più diversi, e ognuno ha il suo nome antico e il soprannome (Fiaschetto, Re Umberto, Centoscocche).

    Quello che voglio dire io è che spesso i soprannomi sostituiscono i nomi originali e viceversa.
    In questo dipinto http://www.centromusa.it/varort/index.php?option=com_content&view=article&id=700%3Apomodoro-var-re-umberto&catid=38%3Aortaggi&Itemid=72&lang=it secondo me sono raffigurati, a destra il Fiascone e a sinistra probabilmente il Corbarino, nella didascalia c'è scritto per entrambi: Pomodoro var. Re Umberto.

    Saluti,

    Francesco

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    1. Ciao Francesco, la puntualizzazione che ho fatto in risposta a ciò che ha scritto Enzo è solo per precisare il percorso avuto da un pomodoro nel corso del tempo. Il Re Umberto "originale" era un pomodoro da serbo (infatti lo trovi anche tra i piennoli del Vesuvio) che è "mutato" in altre tipologie di pomodori, selezionate dai coltivatori ma venduto anche da sementiere, almeno all'inizio del 1900. C'è un altro Re Umberto raffigurato nel sito di Centromusa:

      http://www.centromusa.it/varort/index.php?option=com_content&view=article&id=695%3Are-umberto--trophy&catid=38%3Aortaggi&Itemid=72&lang=it

      In questa foto vedete il Re Umberto coltivato da Adriana C., autrice anche della foto:

      http://i794.photobucket.com/albums/yy228/angelop_album/re%20umberto%202008%201_zpshijsckuf.jpg

      In un libro del Tamaro scritto nel 1929 c'è la descrizione del Re Umberto:

      http://i794.photobucket.com/albums/yy228/angelop_album/Immagine%20514_zpso7n3udbd.jpg

      Nel catalogo della ditta Vilmorin, anno 1920

      http://i794.photobucket.com/albums/yy228/angelop_album/umberto_zpskc4ear2j.png

      Immagini di Elvira O. , dal sito:

      https://groups.google.com/forum/#!forum/amici-dellorto


      Angelo

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    2. Comprendo.
      Dalle cose che ho letto ma sopratutto ascoltando i contadini, per me Re Umberto significa biotopo. Biotipo di corbarino, di spongillo, di fiascone ecc...secondo me è lì la differenza, non credo sia un ecotipo.
      Poi ci può anche stare che un pomodoro erediti il nome dal biotipo e continuare ad essere ricordato con quel nome.

      Saluti,
      Francesco

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  9. Da il sito:
    http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/piennolo.html

    Il "Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP" raggruppa vecchie cultivar e biotipi locali accomunati da caratteristiche morfologiche e qualitative più o meno simili, la cui selezione è stata curata nei decenni dagli stessi agricoltori. Le denominazioni di tali ecotipi sono quelle popolari attribuite dagli stessi produttori locali, come "Fiaschella", "Lampadina", "Patanara", "Principe Borghese" e "Re Umberto", tradizionalmente coltivati da secoli nello stesso territorio di origine.

    Per rendere l'idea di quello che ho scritto prima.

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