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martedì 9 gennaio 2018

AGLIO 2018

Aglio anno 2018

di Angelo Passalacqua


Il periodo è quello giusto, da Ottobre a Febbraio si possono interrare i bulbilli dell'aglio, meglio iniziare con le varietà che si risvegliano prima ed iniziano a germogliare.



Le varietà sono quelle che semino da anni, dal bianco di Altamura al rosso di Sulmona, il rosa francese e gli altri che andiamo a vedere





Dopo un rosso, un bianco





Dopo agli "nobili" che si fregiano della D.O.P., le varietà tradizionali come il piccolo bianco di Margherita di Savoia





Le trecce dell'aglio gigante e del bianco di Altamura, a destra



L'aglio tradizionale di Altamura è quello con teste di generose dimensioni e con tunica bianca, quello con tunica rossa è stato introdotto da pochi anni.



Il rosso di Sulmona qui fa la parte del pigmeo ma non ha colpa, lui ha la sua giusta pezzatura, sono i suoi vicini che hanno mania di grandezza! A sinistra il bianco di Altamura, sopra a destra il gigante





Gigante di nome e di fatto!



Vi avevo parlato dell'aglio gigante in questo post.

Infine, la mia curiosità mi porta a sperimentare anche questo aglio biologico che viene da molto lontano...



Per chiudere, un consiglio, se interrate gli spicchi non copriteli di terra interamente, potrebbero marcire. Basta mettere in terra la parte basale dove spunteranno le radici.



I bulbilli non temono la pioggia ed il gelo ma i ristagni lo fanno marcire. Tra un mese si potrà pacciamare con terra leggera e drenante, c'è tempo!










Buona semina!


14 commenti:

  1. Ammazza! Ma quanti agli che hai Angelo, sei sempre fornitissimo di biodiversita!

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  2. Bellissimi gli agli!!
    Buonasera, sto cercando disperatamente qualcuno che conosca il modo per poter visitare "il giardino di Pia Pera" a Lucca. Qualcuno conosce, sa se è possibile o deve rimanere un sogno?
    Grazie mille

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    1. Non ne ho idea, potresti chiedere a questa persona che ci è andata http://www.giardininviaggio.it/il-giardino-di-pia-pera

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    2. Pia Pera pubblicava vari suoi scritti in questo sito

      www.ortidipace.org

      Angelo

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  3. Noi usiamo piantare l'aglio in autunno, quest'anno non l'ho ancora fatto. Mi piacerebbe usare solo agli spontanei. Sono perenni, si moltiplicano in modo autonomo, hanno un gusto gradevole e mi sembrano meno irritanti per lo stomaco.
    Forse il 2018 sarà un anno senza aglio. Vedremo, come dice Angelo siamo ancora in tempo.

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    1. Ciao Claudia,
      "se vuoi un buon agliaio, pianta a Febbraio" cita un consolatorio detto per chi è perennemente indaffarato in mille occupazioni...

      Ho la fortuna di avere agli spontanei che "infestano" le mie coltivazioni, mi farebbe piacere inviarteli. Posso?

      Angelo

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    2. Dopo un concitato "briefing", abbiamo stabilito che qualche spicchio d'aglio lo pianteremo.

      Grazie per i consigli e per gli agli! Tieni presente che ho L'allium triquetrum, il tuberosum (erba aglina) e ho da poco acquistato e seminato l'allium tricoccum.
      Avevo degli aglietti toscani a fiore rosa, infestantissimi in origine, tanto che li avevo tenuti in vaso per timore di ritrovarmi solo aglio nell'orto, ma non sono attecchiti.
      Riguardo il tricoccum ho qualche dubbio. I semi non mi convincono al 100% e occorre aspettare per vedere cosa spunterà.
      Grazie!!!

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    3. Ciao Claudia,
      ti mando un aglio dalla bella fioritura, puoi vederlo qui:

      http://floranelsalento.blogspot.it/2012/01/allium-atroviolaceum-boiss.html

      E se volessi aggiungere altro, fammelo sapere subito!

      Angelo

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    4. Grazie! Tutto arrivato e seminato.

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  4. Se non sapete dove piazzare l'aglio io ho un po' di posto a disposizione.

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  5. Ad ottobre/novembre ho seminato tanti agli a contorno delle aiuole dove dovrò coltivare. Erano quasi tutti germogliati ed ho approfittato per interrarli. Li ho messi forse troppo in profondità (a differenza di quanto suggerito da Angelo) ma sono usciti fuori quasi tutti e sono delle belle piantine ora. Vediamo come andrà a finire. Dopotutto è interessante provare e sperimentare.

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  6. Ciao Angelo
    complimenti come sempre per la tua competenza e per la tua voglia di condivisione. Ho seminato parecchio aglio rosso quest'anno, in irriguo, le piante stanno bene, anche se hanno iniziato un po' a seccare le foglie. Il punto è che le piante hanno preparato quello che credo essere il fiore, che al momento si presenta come una cipollotta rovesciata, in cima allo stelo. Avrei dovuto spiantarlo prima? Il fiore immagino ruberà sostanza ai bulbi. Oppure mi sbaglio?

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    1. Da noi si chiamano bigoli, e sono considerati una prelibatezza. Si raccolgono sfilandoli. Si afferrano gli steli con le mani, con pressione uniforme e si tira con decisione e delicatezza. Si usano per preparare il risotto con i bigoli. Sempre se sono ancora abbastanza teneri.

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    2. Ciao Giovanni, di solito lo stelo fogliare dell'aglio viene eliminato, poiché i semi sono sterili non serve la fioritura, a meno che si intenda intrecciare le teste in resta. Se si tolgono a tempo giusto, gli steli chiamati "tallo" o "tarlo" sono molto buoni consumati freschi o conservati sott'olio. Ad esempio, il tarlo dell'aglio rosso di Proceno: https://www.amazon.it/Tarlo-Marchio-Tallo-Proceno-Italia/dp/B079X31Q2G Anche fresco: https://www.amazon.it/Tarlo-Marchio-fresco-Proceno-Italia/dp/B07SLT27MT

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