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venerdì 16 febbraio 2018

JIAOGULAN

Jiaogulan

di Angelo Passalacqua


Sono passati otto anni da quando scrissi il primo post sulla pianta dell'immortalità, all'epoca era una rarità molto "alla moda", ora è stata quasi dimenticata, sostituita dalle nuove piante "miracolose"!




Dalle preziose piantine inviatemi da Mario P, da Trieste, nel anno 2010, ho ricavato molte talee, per la felicità di molti amici, ma ho sempre tenuto una pianta in vaso, al sicuro di una veranda.




Con la sua crescita vigorosa, appena risvegliatasi dal letargo invernale in cui si secca completamente, ha invaso lo spazio del cedro con cui coabitava.







Arrivata la bella stagione, ho spostato il vaso con cedro e jiaogulan in piena aria



Il povero cedro ha fatto da sostegno alla vegetazione della cucurbitacea, che ha fiorito e maturato i frutti, delle piccolissime zucchette verdi.






I frutti sono stati apprezzati anche dagli uccelli, evidentemente ben informati sulle piante che crescono nel lontano Oriente...







Il cedro non è sopravissuto alla grande nevicata di Gennaio 2017, i due metri di neve e la temperatura di -11° non gli hanno dato scampo, a differenza dello jiaogulan che riparte, come sempre, dalle radici. 

Beh, non a caso è detta pianta immortale!

1 commento:

  1. grazie per il tuo contributo ma l'hai potuta consumare cruda o secca?

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