Aglio gigante / 2
di Angelo Passalacqua
Ulteriore approfondimento per conoscere questo aglio molto particolare, vi ricordo il primo capitolo, è importante che lo rileggiate per i vari link che ho messo. Sulla sua origine misteriosa ho trovato molte notizie interessanti ma ne riparlerò a breve, intanto vediamo gli approfondimenti.
Avrete riconosciuto il luogo, è dove avevo raccolto l'aglio gigante, come sempre spuntano piante tutto attorno da dove viene estirpato il bulbo, in pratica diventa una pianta "infestante", ovviamente molto gradita!
Questo ho trovato estirpando e ripiantando le piantine:
Questo modo di propagazione avviene grazie ai piccoli bulbetti che si trovano legati ai grossi spicchi dell'aglio, chiamati "cormi".
Le piante nate dal cormo produrranno un bulbo unico, tipo cipolla o, più precisamente, un bulbo che ricorda quello del porraccio selvatico. A volte è chiamato anche aglio maschio. Se questo bulbo rimane in terra o viene estirpato e ripiantato, si otterrà una bella testa d'aglio gigante.
Sia chiamato aglione, aglio del bacio o aglio-elefante, è sempre allium ampheloprasum, vediamolo in questi filmati in lingua inglese.
Il primo, il secondo, nel terzo la propagazione dal cormo. Come si vede nei filmati, alcuni consigliano di togliere lo stelo fiorale per un presunto vantaggio di ingrossamento del bulbo, altri non lo fanno, la mia esperienza dice che non c'è differenza, coltivo piante vicine eliminando lo stelo alternativamente, una pianta sì ed una no, risultato uguale! A meno che non vogliate utilizzare in cucina anche il tallo ed i fiori, tagliare e buttare è un grande spreco!
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