Meloni / 2
di Angelo Passalacqua
Il nostro viaggio a ritroso inizia da Roma Antica, i meloni erano conosciuti e coltivati da tempo, come possiamo leggere qui.
Stiamo camminando sulla prima delle importanti strade che percorreremo alla ricerca di notizie e, magari, i nomi dei nostri meloni, la Via Appia Antica. Arrivati in Campania, facciamo una sosta a Portici per visitare un museo molto particolare.
A Benevento l'Appia si biforca, l'Antica e la Traiana,attraversando la Lucania ed entrando in Puglia e qui troviamo notizie ed è segnalata la presenza dei nostri meloni, a Gravina in Puglia e dalle parti di Canne, vicino Barletta.
Ora vengono in nostro aiuto gli Amici di BiodiverSo, preziose notizie e qualche nome per i nostri. Primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto e settimo contributo. A questo punto facciamo un bel salto in Sicilia, per vedere dei meloni molto simili a quelli del Salento, come ci siano arrivati lo vedremo in seguito.
Riprendiamo il viaggio sull'Appia ed arriviamo dalle parti di Andria-Barletta con la Traiana e ad Altamura-Gravina prima e poi a Laterza-Mottola-Castellaneta, dove pochissimi contadini coltivavano questi meloni, qualcuno ancora oggi.
Fine seconda parte
Oltre alla meraviglia di tutte queste antiche varietà, qui si trova anche un suggerimento pratico. Per evitare che i frutti troppo pesanti rompano il tralcio, io li appoggio su un panchetto o li infilo in un... pezzo di collant, perché aiuti a sostenere il loro peso. Le legature che vedo qui sono interessanti, e sembrano facili e veloci da realizzare, oltre che più gradevoli alla vista, e realizzabili anche su frutti ancora da raccogliere.
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