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martedì 30 aprile 2019

SEMINA AL PIZZICO

La semina "al pizzico"

di Angelo Passalacqua


Una semina tradizionale, ora poco conosciuta, riservata ai pomodori "da serbo".



L'eccezionale capacità di serbevolezza di questi pomodori (arrivano anche ai due anni, fuori dal frigo!) consente la semina diretta in campo, "pizzicando" le bacche tra indice e pollice ed interrandone i semi a postarella.

Il periodo è quello della Pasqua, nella mia zona di alta collina il freddo dura a lungo e non permette la coltivazione di molti ortaggi, pomodori ma anche fagioli, dolici, caroselli, ecc. Ortaggi che non saranno mai irrigati.



Io uso le mani ma potete utilizzare attrezzi, si apre una postarella con gesto rotatorio, poi...



...si pizzica il pomodoro, facendo cadere i semi nel terreno, quattro o cinque per postarella. I pomodori verranno ovviamente mangiati, non buttati!





Si ricopre con terreno asciutto, si attende lo spuntare delle piantine, all'occorrenza si diradano ripiantando quelle in eccesso a distanza.

La tecnica si può adottare anche per i pomodori non serbevoli, in questo caso vanno messi qualche ora in un panno bagnato e strizzato, per reidratarli. Come si faceva un tempo col Ciettaicale di Tolve, ad esempio.

8 commenti:

  1. Ciao Angelo, questa tecnica "al pizzico" viene usata ancora da poche persone anche nella mia zona, ma sono sempre meno i buon gustai e sono ormai pochi che usano conservare i pomodori freschi per l'inverno...
    Questi pomodori rossi e belli che vedo in foto di che varietà sono?

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    1. Ciao Domenico, questa tecnica era indispensabile per la coltivazione in asciutta, l'aridocoltura dei nostri nonni. Ora con i pomodori presenti tutto l'anno sono pochi quelli che apprezzano i pomodori appesi, come i tuoi piennoli. Ma chi li assaggia, poi li rimpiange, quello che si è perso è sopratutto il sapore!

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    2. Ah, il pomodoro rosso in foto, Principe Borghese.

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  2. Ciao Angelo, la serbevolezza di cui parli si ottiene solo con il Principe Borghese?
    E si può fare solo in collina e sull'asciutto? Grazie

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    1. Ciao Monica, il campione di serbevolezza è dei pomodori gialli vernini come quello in foto ed altri, coltivati in seccagna.
      La semina può essere fatta anche in zone dove l'aridocoltura non è tecnica tradizionale, se si ha un terreno che lo consente.

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  3. Ciao Angelo, c'è un modo per mitigare lo shock del trapianto durante il diradamento, senza irrigazioni ovviamente?

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    1. Ciao Michael, si prelevano le piantine con la loro zolletta di terra, mettendo due/tre piante per postarella, mai pianta singola. Se la zolla si rompe, necessario almeno un bicchiere d'acqua per comprimere la terra alle radici, solo una volta!

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    2. Grazie Angelo! Quindi alle fine se sopravvivono due/tre piante nella postarella si possono lasciare così, se non sono troppo fitte? O bisogna diradare ancora fino ad arrivare ad una pianta per postarella?

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