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venerdì 16 agosto 2019

POMODORO SAN MARZANO

Pomodoro San Marzano

di Angelo Passalacqua


Un pomodoro simbolo, così legato al territorio che pare impossibile che non ci sia da sempre, che sia arrivato in Campania "solo" cinque secoli fa. 

La storia del pomodoro San Marzano è lunga da raccontare, leggetela qui, e qui, un testo completo e ben fatto, sorvolate se notate che è di proprietà della Bayer, come si usa dire, "il diavolo non è così brutto come lo si dipinge"...



Il nostro Amico Mimmo, vivaista professionista , recuperò questo San Marzano durante uno dei suoi tanti viaggi per lavoro, negli Anni Settanta, da allora cresce ad... Altamura, con ottimo risultato.

All'istituzione della Dop, si scelsero tra decine di ecotipi di San Marzano presenti sul territorio di Sarno e dintorni, due selezioni la Kiros (ex-Cirio 3) e la San Marzano 2, più alcune varietà derivate da queste due, come la Lampadina, solo questi pomodori possono chiamarsi San Marzano Dop. Il Consorzio e il Disciplinare.

Due filmati in cui vediamo la coltivazione, il primo ed il secondo.

Mimmo coltiva con irrigazione e le tecniche colturali necessarie per la buona riuscita, non ci sono problemi di malattie, come il temuto marciume apicale.

A questo punto sorge un dubbio, il San Marzano è molto colpito da malattie virali, che non hanno rimedio, mi chiedo se aver ristretto la variabilità genetica, selezionando il San Marzano in poche varietà, non si è rinunciato a mutazioni spontanee che resistono alle virosi? Dobbiamo accanirci a "salvare" queste piante che in natura si sarebbero estinte, solo perché sono quelle del Dop?

Il rischio che corriamo è il San Marzano ogm, qui.(Cliccate su Schede, in alto a sinistra) Ne vale la pena se abbiamo già l'alternativa, fornita dalla Natura?



1 commento:

  1. Da me il San Marzano (non credo fosse DOP) ha sempre avuto vita difficile, così l'ho abbandonato. E' un gran pomodoro, ma meglio lasciarlo crescere nelle zone dove può esprimere il suo potenziale.

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