Olivagni
di Angelo Passalacqua
Tra le tante varietà di eleagni coltivati, due che è facile trovare tra quelle ornamentali o usate per realizzare siepi, sempre per le doti di resistenza tipiche di tutti gli eleagni. La prima è l'Elaeagnus pungens , qui una scheda, la seconda è una delle molte varietà ibride di E.x ebbingei, con le foglie di colore variegato, qui un sito.
Alla candida e profumata fioritura seguono i piccoli frutti dalla forma di oliva, dapprima di colore verde e poi di colore rosso punteggiato d'argento
Poco noto l'uso alimentare di questi piccoli frutti, la poca polpa non invita all'assaggio, invece sorprende scoprire il dolce sapore che ricorda quello della fragola mentre il fibroso seme nasconde all'interno una polpa che sa di arachide...
La parte fibrosa che ricopre il seme si elimina facilmente, col la piacevole sorpresa di trovare una polpa che ricorda l'arachide per consistenza e sapore
Molto interessante scoprire che un piccolo frutto come questo racchiude in sè vitamine e sostanze grasse dalle virtù molto salutari!
Frutti di Elaeagnus x ebbingei
I frutti si sviluppano durante l’inverno e maturano in primavera. Francamente astringenti quando sono immaturi, acquistano un sapore apprezzabile quando sono maturi. Elaeagnus x ebbingei produce un frutto con una qualità nutrizionale equivalente a quella dell’olivello spinoso, un parente stretto. Sono ricchi di vitamine A, C ed E, e fonti di acidi grassi essenziali (cosa insolita per un frutto). Sembra anche avere proprietà anticancerogene.
Anche i semi pelati sono commestibili.
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