di Angelo Passalacqua
A completamento del post della semina delle patate, voglio mostrare l'esito del raccolto, questo anno è stato molto favorevole, sia per qualità che per quantità.
Vi rimando al post per una precisazione importante, la foto con la zappa era per mostrare l'esatto orientamento est-ovest delle file delle coltivazioni, onde evitare che le piante si ombreggino l'una con l'altra, notate l'ombra della zappa proiettata sul terreno.
Come ho già detto, le patate non vanno interrate profonde, le piante vanno rincalzate con lavorazioni molto superficiali del terreno, creando delle porche rialzate che favoriranno anche il drenaggio della pioggia.
Verso la metà di Luglio quasi tutte le varietà, eccetto le tardive come la Vitelotte, sono al giusto punto di maturazione, un po' prima che le piante secchino completamente.
Il terreno è molto friabile, per opera della rincalzatura ed anche perché i tuberi, crescendo, "rompono"la terra. La raccolta è molto agevole, basta afferrare con le mani le piante al colletto e tirare...
E' evidente che la pianta ha messo le patate attorno al fusto, nel terreno rincalzato e non in profondità.
La pianta non è andata più giù di dove avevo messo il tubero-seme, basta smuovere con le mani per raccogliere tutte le patate.
La Ratte, o patata asparago
la Rossa Silana
Tenete sempre presente che sono partito da tuberi-semi autoriprodotti grandi come ciliegie e susine...
A seconda delle varietà, il peso dei tuberi andava dai settanta grammi ai 550 gr.
Dall'alto e da sinistra a destra: Rossa silana 550 gr, Spunta 320 gr, Quarantina 280 gr, Bolognese 410 gr, Sieglinde 300 gr, Tonda di Berlino 70 gr (l'una)
Una curiosità, la patata Silana con buccia bicolore...
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