di Angelo Passalacqua
Una Famiglia con numerosi membri, alberi ed arbusti, originaria della zona australe ma presente da tempo anche in Europa
Fiori e foglie della prima varietà di eleagno, E. umbellata, detta anche albero dei coralli
Ultimo frutto scampato miracolosamente alla raccolta da parte dei miei familiari, per fortuna posso mostrarvelo...
Un filmato per questo eleagno chiamato anche goumi
Fiori di E. angustifolia e di E. multiflora, varietà conosciute come olivo di autunno
Altro filmato che ci mostra anche una certa confusione esistente tra i vari nomi
Un ibrido di eleagni è molto utilizzato nei giardini, E.x ebbingei
Gli eleagni sono molto rustici, resistono bene a caldo e freddo, con le loro radici migliorano il terreno e lo fertilizzano. in questa scheda in inglese notizie utilissime sugli eleagni.
Ciao Angelo, oggi mi hai imparato che tra le meraviglie del vasto paradiso terrestre esiste anche l'Elaeagnus, cosa di cui ti ringrazio, poiché lo ignoravo, e anche perché la tua scheda dice che può crescere anche, forse, nel mio freddo.
RispondiEliminaE ci racconti anche come i tuoi famigliari ne raccolgono stravolentieri i frutti.
Un rapido giro nel web mi racconta che questa nobile creatura è apprezzata principalmente come ornamentale, ma non sono inciampato in alcuna notizia che ne racconti i possibili utilizzi mangerecci.
Così inevitabile sorge la domanda:
Cosa ne fanno i tuoi famigliari?
Abbraccioni!
io ho 4 Goumi del Giappone (Elaeagnus sdulis), sono molto belli e robusti, sono cresciuti tantissimo nel terreno povero ma ben drenato che ho.
RispondiEliminaLe bacche sono moltissime pero' hanno un gusto asprino che a me da anche un po' fastidio.
Ci presenti sempre piante molto interessanti.
RispondiEliminaAnche io credo di non averla mai vista.
In montagna ho visto un alberello simile, ma credo non uguale. Se avrò occasione di tornare prometto di prestare maggiore attenzione.
@ortodellepiane
RispondiEliminaCiao Giovanni, i frutti degli eleagni vengono consumati freschi o essiccati, la presenza in essi di molte sostanze benefiche fa tollerare un sapore "ruvido", è meglio mangiarli con poco miele (tu ne hai di buonissimo!) Sempre consigliabile trasformare i frutti in marmellata e, meglio, gelatina.
Poi ci sono anche ricette per l'utilizzo degli eleagni in cucina, in preparazioni dolci e salate. Una da provare è quella con grano saraceno, zucca e goumi. La cerco e la passo al più presto!
@paolo
Ho già detto del gusto del goumi qui sopra, posso suggerirti, per esperienza diretta, di escludere l'assenza nel terreno di potassio, magari con la "prova del melone", semina qualche melone honey dew o piel de sapo sotto gli alberi, se vengono dolci e saporiti, tutto bene, altrimenti dovresti intervenire, gli eleagni si procurano da soli l'azoto di cui hanno bisogno.
@claudia
Le piante con frutti piccoli come queste attirano poco l'attenzione...
Angelo
Le tue foto mi hanno fatto venire un'idea. Ho una piantina sconosciuta che le assomiglia. Ho chiesto su Acta plantarum e ho avuto un parere in tal senso. Cosa ne dici, tu?
RispondiEliminahttp://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=41&t=75938&p=486164#p486164
Gli amici del forum ti hanno già risposto, dalle foto indizi sufficienti per dare un nome alla pianta sconosciuta: Feijoa.
EliminaSe hai un angolino disponibile, ti mando con molto piacere le talee di eleagno, licio, olivello spinoso, ecc.
Ciao!
Angelo
Eh, sì... ho messo questo messaggio subito dopo la prima risposta.
EliminaSono contenta che sia una Feijoa e sarei stata altrettanto contenta se fosse stato un Eleagno.
Ti ringrazio per la gentile offerta, ma non ho più spazio per nulla...
Ahimé ho dovuto rifiutare anche piante orticole annuali.
Grazie.
Angelo io invece nel nuovo terreno ne ho molto di spazio ;)
EliminaChe bello, hai un nuovo terreno!
EliminaAllora puoi adottare la piantina che Angelo aveva gentilmente destinato a me! ;.-)
Tranquillo Massimo, io ed altri Amici ti daremo una mano a riempire lo spazio a disposizione!
RispondiEliminaAngelo
Grazie Claudia sarà per me un onore.
RispondiEliminaGrazie Angelo, ricevo volentieri per poi donare.