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lunedì 30 dicembre 2019
CECI / 5
Ceci / 5
di Angelo Passalacqua
Ultimo appuntamento coi ceci, almeno per ora... In questo ultimo capitolo voglio mostrarvi un ritrovamento che ho fatto, non per alimentare la fama di "salvatore di semi" attribuitami, ma un atto d'amore verso il territorio della Murgia, coi suoi tesori che ancora conserva nonostante sia violentata, derubata, stravolta dall'avidità!
In un angolo di terra accessibile con difficoltà sito nelle Quite, una trentina di piantine di ceci, residui di coltivazioni di legumi in questi luoghi aspri ed inospitali eppure coltivati.
La carta millimetrata e i ceci coltivati che più si avvicinano a questi ceci piccolissimi per evidenziare le dimensioni.
Le piante crescevano tutte insieme, ho diviso i semi per cercare di identificarli, questo è un tondeggiante cece kabuli
Un cece desi, rugoso e dal colore rosso-rosato
Ancora un cece desi, qui il colore dei semi è quello "classico" a cui siamo abituati, bianco-giallo crema.
Ora non mi resta che coltivarlo per vedere se la regressione della dimensione dei semi e delle piante muterà una volta tornati ad essere "coltivati", vi aggiornerò in seguito.
domenica 29 dicembre 2019
CECI / 4
Ceci / 4
di Angelo Passalacqua
Ci sarebbe ancora molto da raccontare sui ceci, ad esempio sulla nascita della farinata ligure ed i ceci della Merella, della cecina mangiata dai Pisani prigionieri nelle stive delle navi veneziane, i sacchi di ceci a mollo in acqua di mare. O i Francesi traditi dalla pronuncia di "cecì" durante la rivolta in Sicilia...
Ma questo compito lo lascio a voi. Io continuo con le foto.
Il cece di Nardò, ceci lisci e rugosi, manca il nero rugoso che ho tolto per seminarlo a parte.
Due ceci etiopi
Nelle tre foto precedenti e nelle quattro seguenti, le varietà ricevute dall'amico Max.
Ceci creati tramite incrocio, non ancora stabile del tutto, a cui è stato dato il nome di cece di Volpiano, nero e rosso.
Dalla pagina Facebook di Max, due foto che riporto:
A sinistra cece rosso pugliese, a destra cece rosso sardo.
Il cece bianco e rosso di Cianciana, in Sicilia, ritroviamo la semina mista di più varietà, qui se ne notano quattro.La foto è della seedsaver siciliana Carla La Placa che sta recuperando i semi, qui le notizie e qui il filmato.
Ringraziamento doveroso per i tanti Amici che hanno contribuito a questo importante risultato, che comunque continua...
di Angelo Passalacqua
Ci sarebbe ancora molto da raccontare sui ceci, ad esempio sulla nascita della farinata ligure ed i ceci della Merella, della cecina mangiata dai Pisani prigionieri nelle stive delle navi veneziane, i sacchi di ceci a mollo in acqua di mare. O i Francesi traditi dalla pronuncia di "cecì" durante la rivolta in Sicilia...
Ma questo compito lo lascio a voi. Io continuo con le foto.
Il cece di Nardò, ceci lisci e rugosi, manca il nero rugoso che ho tolto per seminarlo a parte.
Due ceci etiopi
Nelle tre foto precedenti e nelle quattro seguenti, le varietà ricevute dall'amico Max.
Ceci creati tramite incrocio, non ancora stabile del tutto, a cui è stato dato il nome di cece di Volpiano, nero e rosso.
Dalla pagina Facebook di Max, due foto che riporto:
A sinistra cece rosso pugliese, a destra cece rosso sardo.
Il cece bianco e rosso di Cianciana, in Sicilia, ritroviamo la semina mista di più varietà, qui se ne notano quattro.La foto è della seedsaver siciliana Carla La Placa che sta recuperando i semi, qui le notizie e qui il filmato.
Ringraziamento doveroso per i tanti Amici che hanno contribuito a questo importante risultato, che comunque continua...
sabato 28 dicembre 2019
CECI / 3
Ceci / 3
di Angelo Passalacqua
Finora vi ho mostrato ceci neri e rossi ma i ceci comunemente sono di colore bianco avorio o giallo, sia per le varietà desi che kabuli e la distinzione fatta sull'utilizzo di essi non è regola fissa. Se i ceci desi, piccoli, rugosi e colorati, sono quelli idonei per essere trasformati in farina ed i ceci kabuli, rotondi,grossi e di colore chiaro, più idonei per l'alimentazione umana, abbiamo visto e vedremo che ci sono molte eccezioni.
Dal libro che vi ho già segnalato, la pagina in cui sono elencate alcune varietà tradizionali di ceci, con due evidenti errori, il primo riguardo ai ceci rossi e neri di Cassino, mai esistiti, bensì di Cassano. Il secondo riguardo al cece bianco e rosso di Cinciana, da leggere più esattamente Cianciana.
Ho recuperato molte varietà di ceci pugliesi e lucani, come quello di Altamura, Poggiorsini, i Cassano, le varietà salentine ed altre. In più, ne ho scambiati tanti, come quelli nelle foto sopra, ceci toscani arrivati in compagnia di altri, come la cecina ed il nostrale, rosso e bianco. Da Sanluri, in Sardegna, qui sotto:
Alcune delle varietà da me coltivate:
Altri ceci:
Uno dei tre ceci giunti dall'Etiopia:
Ancora ceci biodiversi:
Spesso i campioni di semi che ho trovato/scambiato rivelavano l'antico "trucco" dei contadini, per assicurarsi un minimo di raccolto seminavano più varietà assieme.
Ho evidenziato, ponendoli a destra nella foto, tre ceci presenti tra i ceci neri lisci.
Il cece rosso e i due bianchi al centro sono di dimensione "normale", a sinistra e a destra due ceci kabuli "piccoli"...
Fine terza parte
lunedì 23 dicembre 2019
CECI / 2
Ceci / 2
di Angelo Passalacqua
Parlare degli aspetti riguardanti i ceci e dell'influenza che hanno avuto durante la millenaria coltivazione richiederebbe la scrittura di un corposo volume, mi limiterò a qualche segnalazione, tipo aver dato il nome ad una Casata della Roma Antica, da cicer viene Cicero ossia Cicerone.
Molte le varietà di ceci desi coltivate, di colore nero o rosso, utilizzate come cibo proteico come la "carne dei poveri". Un curioso detto proverbiale toscano cita: "Aver cotto il culo né ceci rossi o cò ceci rossi, che vale esser pratico del mondo e non essere raggirato".
Nell'introvabile libro "Raccolta dei segreti medicinali del signor Nicola Lemery", "trascrizione di fine Ottocento di un guaritore della murgia" si legge dell'uso del cece rosso, il preferito nell'uso curativo, per "far tornare le purgazioni alla femmine", la ricetta dice: Prendasi dei ceci rossi, fateli bollire in acqua e allorché sono cotti colate l'acqua, della quale prendasi un bicchiere pieno per tre diverse mattine".
Le foto sono in ordine sparso. Vi rimando ai post che ho scritto sui ceci, qui per i ceci rossi.
Per il cece nero rugoso, fino agli Anni Sessanta, c'era l'antica usanza di preparare il brodo ci ceci neri a vantaggio delle partorienti, ne ho parlato nel post sul cece nero rugoso di Cassano, qui e qui.
Fine seconda parte
di Angelo Passalacqua
Parlare degli aspetti riguardanti i ceci e dell'influenza che hanno avuto durante la millenaria coltivazione richiederebbe la scrittura di un corposo volume, mi limiterò a qualche segnalazione, tipo aver dato il nome ad una Casata della Roma Antica, da cicer viene Cicero ossia Cicerone.
Molte le varietà di ceci desi coltivate, di colore nero o rosso, utilizzate come cibo proteico come la "carne dei poveri". Un curioso detto proverbiale toscano cita: "Aver cotto il culo né ceci rossi o cò ceci rossi, che vale esser pratico del mondo e non essere raggirato".
Nell'introvabile libro "Raccolta dei segreti medicinali del signor Nicola Lemery", "trascrizione di fine Ottocento di un guaritore della murgia" si legge dell'uso del cece rosso, il preferito nell'uso curativo, per "far tornare le purgazioni alla femmine", la ricetta dice: Prendasi dei ceci rossi, fateli bollire in acqua e allorché sono cotti colate l'acqua, della quale prendasi un bicchiere pieno per tre diverse mattine".
Le foto sono in ordine sparso. Vi rimando ai post che ho scritto sui ceci, qui per i ceci rossi.
Per il cece nero rugoso, fino agli Anni Sessanta, c'era l'antica usanza di preparare il brodo ci ceci neri a vantaggio delle partorienti, ne ho parlato nel post sul cece nero rugoso di Cassano, qui e qui.
Fine seconda parte