mercoledì 10 febbraio 2016

Il buon selvaggio - Recensione

di Orto delle Piane

Figliol Popi a Natale mi ha regalato un libro, l'ho letto in un sol fiato.

Ora però lo rileggo calmo, ci scopro significati e squisitezze compositive che nella prima vorace lettura non avevo gustato a dovere; sono pochi i libri che riguardo volentieri.

L'autore è Devis, un giovane contadino montanaro ecosofo scrittore che sa fare bene tutte queste cose.
Devis
Le sue parole inquadrano antiche e nuove prospettive, e scoprono pensieri che nel profondo già c'erano, dimenticati o non ancora espressi, lo ringrazio d'aver fatto da levatrice.

Ci ricorda come coltivare raccogliere scegliere cibi e costumi onesti è passo necessario per mantenere buonumore, nostro e di mamma terra.
I campi di Devis
Lo fa raccontando a 360 gradi come siamo giunti a questo adesso che a molti appare irrimediabile, che invece rimediabile è.   

Considero questa lettura un ottimo conforto alle fatiche che talvolta l'orto ci impone.
Devis granivoro
L'etica di questo blog chiede di evitare pubblicità, concludo dunque così:




Non comprate questo libro, cercatelo piuttosto in biblioteca, o già letto sul tavolo di qualche amico.

Sono convinto che l'amico Devis apprezzerà questo invito sconsumista.

6 commenti:

  1. Ho letto Pecoranera e non mi è piaciuto, però sono consapevole del fatto che il mio umore può influire sul gradimento verso un libro.

    C'è da fidarsi di Giovanni, quindi ho un programma: potrei rileggere Pecoranera, e se lo troverò più interessante vedrò di recuperare una copia usata de Il buon selvaggio.

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  2. Ho letto Pecoranera grazie ad un amico, leggerò il Buon Selvaggio appena posso, intanto sentiamo cosa ha detto Devis agli amici de Italia che Cambia:

    https://www.youtube.com/watch?v=-fYJf_MUKJE

    Angelo

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    1. In effetti la mia condizione è per molti aspetti simile alla sua. Da quando mi sono resa conto di non potere continuare a lavorare, il mio lavoro è diventato quello di contenere le spese. Non che prima spendessi molto.

      Probabilmente devo solo avere un po' più di pazienza e riprovarci.
      Per farlo devo recuperare l'ebook, che ho cancellato la settimana scorsa in un raptus di riordino informatico ...

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  3. E' giusto che una recensione "positiva" si confronti con altri diversi commenti, Devis è un montanaro vestito di ruvida lana, può anche risultare ispido, ma quando leggo un passo come questo

    ... si poteva dunque coltivare una piccola parcella a spighe aristate per farsi la minestra coi chicchi o macinare per panificare?
    Come undicimila anni fa l'antenato del frumento fu cofondatore della civiltà ecco che ancora oggi il cereale univa, invitava al consorzio e stabiliva contatti tra i valligiani.
    Nell'autunno successivo mi dedicai allo spaccio di cereali.
    Con diversi contadini -che io definisco contadini banditi - seminai frumento e farro in ben sette località situate in diverse vallate.
    Era davvero un piacere salire in bici con un sacchetto di semenza nello zaino e raggiungere un nuovo sodale.
    A ogni uscita era imbastita una piccola parcella di un centinaio di metri quadrati e a volte anche di più.
    Ciò che contava era però il rapporto che si veniva a creare con la scusa di spargere assieme un pugno di grani ... ad ora, mentre scrivo queste righe, i cereali verdeggiano sotto il cielo primaverile.
    Manca ancora qualche mese alla mietitura che sarà, come gli altri lavori, fatta assieme ...

    lo sento proprio come un caro fratello degli amici dell'orto :)

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  4. con molta meno energia, data l'età, (ma meglio tardi che mai)
    ho dato un taglio per intraprendere una vita diversa. mi piace "ascoltare" le storie di vita degli altri

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