sabato 28 gennaio 2017

CECI ROSSI

Ceci rossi 

di Angelo Passalacqua

Le meno conosciute tra le varietà di ceci, quelle di color rosso, ho mostrato alcune varietà nei post dedicati ai ceci di Cassano Murge ma ce ne sono molti altri ecotipi, in Puglia e nel resto dell'Italia.



Nelle foto i ceci appaiono di colore più chiaro di quanto lo siano realmente, sono cinque varietà a seme rugoso e due a seme liscio, tutti ecotipi pugliesi.



 Ci sono altri ecotipi di cece rosso rugoso, ne ho scelto cinque che rappresentano le tipologie di tutte le varietà, non solo quelle presenti in meridione d'Italia ma riconducibile alle poche varietà reperibili altrove, andiamo a conoscerne alcune.




Iniziamo dalla Toscana dove scopriamo un curioso modo di dire circa i ceci rossi!



 Due ceci rossi tutelati da Slowfood, quello di Navelli e quello di Orco Feglino.
Dalle parti di Parma ci arriva testimonianza della coltivazione di un cece rosso rugoso. Torniamo in Puglia, altro cece rosso rugoso.



I ceci rossi a seme liscio sono presenti solo in Puglia, se qualcuno può smentirmi sarò felice di esserlo, significherebbe che c'è altra agro-biodiversità da tutelare!



E logica conclusione è l'assaggio, con pasta di grano Cappelli e spolverata di formaggio caprino... Una vera bontà!



Qui i colori sono quelli giusti, i ceci sono quelli col colore rosso più chiaro, pensate che tonalità hanno quelli rosso scuro!

     




12 commenti:

  1. Ancora complimenti Angelo per la grande biodiversita che conservi, io i ceci rossi non li conoscevo. Ho provato a coltivare i neri di Cassano che mi avevi mandato e sono venuti bene, anche qui dove nessuno ha nemmeno mai visto la pianta di cece, mentre cicerchie e lupini con scarsissimi risultati.

    RispondiElimina
  2. Ti conosco da tanto tempo, so che da te ci si possono aspettare solo grandi (antiche) novità, ma ogni volta riesci a stupirmi.

    RispondiElimina
  3. Vi ringrazio per i complimenti, fanno sempre piacere! Una grande soddisfazione è sapere che le "manciate" di semi che ho distribuito negli anni scorsi a molti amici diano ora produzioni di chili o quintali!

    Angelo

    RispondiElimina
  4. Grazie come sempre Angelo, consiglierei anche due ricette nella sezione apposita con maggiori info sulla tecnica di cottura (io uso la pentola a pressione). Ad oggi chili coltivati, chili mangiati e chili distribuiti, neri e rossi di Cassano lisci e rugosi. E non mi fermo! A proposito, vado a seminarne ancora :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravo Massimo!

      Appena possibile provvedo alle ricette, è giusto che anche l'aspetto culinario di questi semi poco conosciuti abbisogna di approfondimenti. In attesa di trovare qualche link più "tecnico" tra i miei appunti, qui notizie interessanti circa legumi e cereali integrali:

      https://www.dionidream.com/ammollo-di-legumi-e-cereali-a-cosa-serve-e-come-farlo/

      Per i ceci neri e rossi, ammollo di 48 ore e cottura a fuoco lento ma per chi ha poco tempo va bene anche la pentola a pressione.

      Angelo

      Elimina
  5. Salve Vorrei seminarli anchio. A chi mando busta con francobolli?? Grazie

    RispondiElimina
  6. A me Seba Lanza:
    https://www.facebook.com/massimo.bufacchi

    RispondiElimina
  7. Ciao carissimo, sono il ragazzo che ti ha inviato la lista dei peperoncini via mail...
    Ti ho inviato diverse richieste per scambiare semi ( mi interessava qualche varietà da serbo col pizzo e semi di carosello...) o avere anche solo a disposizione qualche seme da poter condividere con tutti naturalmente il prossimo anno, ma non ancora mi hai fatto sapere nulla...
    Se hai la possibilità potresti contattarmi?
    gladiatorfg(metti la chiocciola)alice(punto)it
    Ciao e grazie
    Gianni

    RispondiElimina
  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  9. Ancora una volta, ricordo che commenti fatti da anonimi ed in cui non c'è il minimo cenno di informazioni non vengono presi in considerazione. Non spendere un parola presentandosi, indicare da dove si scrive, se si ha un orto familiare o un azienda agricola non è il miglior biglietto da visita!

    RispondiElimina