di Angelo Passalacqua
Il  momento tanto atteso è arrivato, quest'anno ho potuto rispettare la  tradizionale data, 19 Marzo, San Giuseppe. Le piogge sono cessate dando  l'opportunità di fare i lavori al meglio
Ridotto  di un terzo, l'orto senz'acqua è sempre grande a sufficienza per  coltivare molte varietà di ortaggi. Sottolineo che il terreno non  è stato fresato, pratica molto dannosa, ma ho utilizzato il motozappa  coi rulli a fasce che staccano l'intera zolla senza rivoltarla.
Con  l'ausilio di due pali ed il filo ho aperto una trincea con la zappa  stretta che vedete appoggiata, la profondità è di quindici centimetri,  le patate non vanno interrate profonde
Le  file distano 1,30 metri tra loro perchè metterò al centro le file di  pomodori, zucchini e tutto il resto, in maniera che, quando le patate  verranno estirpate in Luglio, nell'orto non ci saranno spazi vuoti.
Le  patate vanno appoggiate sul fondo, la profondita è di dieci centimetri  circa, la posizione dei germogli non è importante, la distanza tra i  tuberi 25-30 cm. Ricoprire con la terra. Lavoro finito!
Se  avete notato nel terreno eventuali insetti terricoli o avete avuto lo  scorso anno problemi, è consigliabile mettere delle esche-trappola per  difendere le patate dagli attacchi parassitari, come quelli del temibile  "filo di ferro", ad esempio. Tagliate una patata nel punto più largo,  per aumentare la superficie di attrattiva. 
Il  rametto conficcato vi segnalerà la posizione, potrete così facilmente  dissotterrare le esche a tempo giusto. La quantità delle trappole è in  base alla gravità dell'infestazione
So  di rischiare la "sindrome del collezionista" come i peperoncinari, ma  non essendoci problemi di ibridazioni mi piace coltivare tutte le  varietà di patate che trovo... Faccio pregermogliare i tuberi, rendendo  anche più semplice dividere le patate troppo grosse.
Lasciare asciugare molto bene i tagli, come vedete a sinistra nella foto. Alle solite varietà quali la Desiree, Vitelotte, Corniola, Tonda di Berlino, Rossa silana, Quarantina bianca, le venete Cicero e Monalisa, Spunta e Liseta quest'anno si sono aggiunte la Congo blue e la Ratte, detta anche la patata-asparago. Ringrazio Francesco e Maren per la loro generosità.
Foto di gruppo con sette delle varietà citate.








 
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