martedì 7 gennaio 2020

MELONE VERDE DI NAPOLI

Melone verde di Napoli

di Angelo Passalacqua



Tra i tanti meloni da serbo, quelli coltivati senza irrigazione e conservati per mangiarli in inverno, quello chiamato tradizionalmente melone di Natale, il rognoso di Napoli.



Dopo la raccolta, i migliori meloni venivano appesi per conservazione invernale, il consumo avveniva anche dopo molti mesi ma era d'obbligo consumarne per la festa di Natale.





In Campania, il rognoso è un prodotto tipico e tradizionale, come si legge qui





La cavità con i semi è molto piccola, tanta polpa soda, profumata e di sapore dolce, non c'è acqua di vegetazione perché coltivato in seccagna.





Spesso questo melone cambia nome e viene chiamato come un altro melone molto buono, con caratteristiche molto simili, il purceddu, il porcellino di Alcamo, tutelato da Slow Food . Questo accade anche in maniera inversa, magari in annate dove una zona di produzione ha avuto un buon raccolto e l'altra no ma, in fondo, il melone è ottimo lo stesso! Infatti, guardate la foto utilizzata per il melone purceddu in questo sito di vendita... E' la stessa foto del sito della Regione Campania. 

Dal sito Slow Food:

I meloni coltivati nelle campagne di Alcamo e dei comuni circostanti da sempre sono acquistati da grandi grossisti campani che li rivendono sui mercati di Napoli. Sono meloni ricercatissimi e spesso quelli acquistati in Sicilia sono poi spacciati per meloni campani. Ma il ricavo per i coltivatori siciliani è minimo e questa coltivazione sta diventando sempre meno redditizia: per questo alcuni agricoltori si sono riuniti in un Presidio per tentare una commercializzazione autonoma. I produttori hanno fondato un'associazione e hanno trovato un locale dove far maturare i meloni. La tecnica consolidata era quella di appoggiare i meloni sul pavimento, ma i coltivatori del Presidio l'hanno migliorata: hanno avvolto i meloni in retine e li hanno appesi a strutture in legno, come nelle stagionature di salumi, uno ad uno: in questo modo non è più necessario rivoltarli ed è semplice separarli secondo il calibro.



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