domenica 22 marzo 2015

FAGIOLO AULIECE

di Angelo Passalacqua


L'agrobiodiversità è una parte della Biodiversità, molti usano in modo errato i due termini, spesso agiscono in maniera opposta a ciò che affermano... Dire di "amare e voler salvare la Biodiversità" (diversità della Vita) e poi "massacrarsi" con chi non la pensa come noi, tentare in ogni modo di convincerli che sbagliano è contro la Biodiversità!

Altra parte di Biodiversità che va perdendosi ed andrebbe salvata è l'uso della Lingua Madre, il dialetto, lingua che ognuno di noi aveva alla nascita nel Dna, ereditata di generazione in generazione, fino al momento in cui abbiamo dovuto imparare l'italiano e nascondere il dialetto.

Ancora una volta vi porto con me in Lucania, vedremo ancora agrobiodiversità ma prima dovete imparare il dialetto di Latronico:

http://www.old.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/rossi/Rossi.pdf 

Non ve lo aspettavate, un dialetto lucano che è Greco antico! Alle pagine 13-14 c'è la descrizione di questo fagiolo, l'auliece o ciammarrucolo 


  
Ringrazio Oliver C. , lucano trapiantato in alta Italia, per avermi donato i semi.



 
 Le foto sono state scattate nell'orto biologico di Michele L., ad Altamura. Ha coltivato, con successo e con poca fatica, i pochi fagioli che ci dividemmo.





E grazie anche a Raffaele D., raf degan, per le foto!


5 commenti:

  1. Angelo, interessante la riflessione alla quale induce il tuo incipit
    A ruota me ne ha fatte seguire altre, analoghe.

    La chimica è parte della natura, e anche l'uomo che la manipola, ma intendiamo come agricoltura naturale il coltivare senza chimica ...

    Civiltà evoca il procedere verso un meglio, ma è solo quello predicato dalla cultura cittadina, e abbiamo quasi dimenticato un altro meglio, l'agriltà, che era il predicato della cultura campagnola ...

    Il vocabolario latronico inizia con la parola cruòpu, letame, che mi ha fatto ricordare come la mia mamma sottolineava che "pessimista" nella sua lingua natale bolzanina significava "cattivo concime" ...

    Il mondo delle parole, come tutti i mondi, è proprio meraviglioso ...

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  2. Fagioli e parole, per nutrire il corpo e la mente.

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  3. Grazie a te Angelo che hai riprodotto questa varietà e ne hai diffuso la conoscenza!

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  4. "La società tollerante non può permettersi di tollerare gli intolleranti, pena la sua fine." Caro Giovanni, sarai d'accordo con quanto ho scritto sopra, il piensiero è di Popper.

    Ci sono tanti, troppi intolleranti che fanaticamente attaccano i loro nemici, non c'è un confronto di idee, si è troppo convinti di conoscere l'unica Verità, il resto va distrutto!
    Anche il petrolio è stato creato dalla Natura, è l'uso che se ne fa di esso potenzialmente "innaturale", la scelta spetta sempre all'uomo. La chimica fa parte dell'agricoltura, rame, calce e zolfo hanno dato una mano a noi, in cerca di aiuto alle nostre coltivazioni, poi è arrivata la nuova chimica che ci vuole convincere dell'indispensabilità di sostanze sintetiche, spesso queste hanno la contropartita di riuscire a modificare addirittura il nostro Dna ed attentare i non ancora nati...

    Possibile che piante che sono arrivate a noi dopo millenni di coltivazioni naturale ora non scamperebbero alle malattie?

    Quindi vegani contro onnivori, coltivatori biodinamici che guardano dall'alto i semplici biologici, permacultori contro "motozappatori", quelli che guardano alla luna e distinguono i giorni in "radici, fiori,frutti, ecc"...

    Angelo

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  5. hahahaa, gustosissimi scambi, fagioli, piccole perle di serena saggezza per chi desidera crescere, tolleranza "antipresunzione"… tutti ingredienti salutari, con l'effetto di una vita più naturale e bella (si spera), una risata in più e qualche sana scoreggia. un abbraccione a tutti voi

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