venerdì 20 settembre 2019

CAVOLI PERENNI / 4

Cavoli perenni / 4

di Angelo Passalacqua


La coltivazione nel mio orto è avvenuta come mio solito, nessuna concimazione e due irrigazioni iniziali, interrando le piantine.




La pianta in crescita nel primo anno, colpisce il diametro del fusto e l'altezza raggiunta di oltre un metro e ottanta centimetri!


Dopo la grande nevicata del Gennaio 2017, due metri di neve e la mia assenza per problemi di salute, al mio ritorno trovai una brutta sorpresa





Il peso della neve ed il vento forte hanno spezzato il fusto principale ed anche i rami laterali, mettendo fine alla prova di coltivazione. Intanto ero sempre in cerca di notizie sulla coltivazione di questi cavoli da foglia, una piacevole sorpresa in questo prezioso libro:


Ringrazio il dottor Gaetano Laghetti per la concessione di pubblicazione delle foto. Con l'immagine di questi alberi di cavoli nell'isola di Filicudi, ci spostiamo in un altra isola, quelle del Canale per andare a conoscere il walking stick kale

Qui il biglietto di presentazione, qui e qui notizie utili, poi dei filmati, il primo, il secondo, il terzo, il quarto , nel quinto vediamo un personaggio un pò pittoresco, vegano convinto e la produzione di un insolito "chips"!

Fine quarta parte

4 commenti:

  1. Complimenti Angelo per i tuoi post sempre interessanti da leggere. Volevo chiederti se il cavolo nero può essere un cavolo perenne?
    Un caro saluto
    Luigi

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  2. X esperienza personale ti assicuro che il cavolo nero è perenne.dopo la prima volta che ne ho raccolto le foglie avevo estirpato tutto ma al secondo esperimento le mie piante continuano a produrre dall'autunno scorso in maniera abbondante

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  3. Anche io faccio da sempre le "chips" di cavolo, amaranto e chenopodio.
    Non metto nessun condimento. Accendo il fornello al minimo, girandolo come per spegnerlo, se sono in montagna metto l'anello per contenere e diffondere uniformemente il calore (sul fornello da casa non è compatibile) e lascio seccare alcune ore. Crocccantissimi e già saporiti a sufficienza. Io sto male, quando vedo le ricette online, dove aggiungono in serie vari bicchierini di aromi e spezie.

    Le coste le conservo in agrodolce.

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