martedì 20 aprile 2021

ORIGANO DI GRECIA

Origano di Grecia 

di Angelo Passalacqua 



 

 46. Gli esposti inconvenįenti inevitabili , e che sempre si accrescono, debbon ridurre la parte fitografica della Botanica cotanto piena d'inestricabili difficoltà da svogliare e ributlare dallo studio, chiunque desidera d'occupare il suo tempo, e inspiegare le suefatiche con fondate speranze di buon successo.

Si va adagio adagio perdendo la possibililà d'intendersi reciprocamente, e se n'è già perduta la facilità: spesso si riduce impossibile il decidere se una specie che s'ha fra mano sia la tale o la tal'altra , o se sia o nò descritta , ed una scienza tanto dilettevole diventa un arido e nojoso studio di nomi. 47. Sarà egli possibile rimediare all'indicato disordine? Sarà egli possibile ricondurre nella Fitografia la facilità , e la unità di nomenclatura? Senza pretendere di poter decidere, senza dichiararmi per l'impossibilità, lo credo estremamente difficile, e non saprei qual modo proporre per pervenirci.

                                 Gaetano Savi, “Osservazioni sopra alcune specie del genere Origanum”, anno 1840

Lo scritto d'introduzione a conferma della difficoltà di identificazione delle piante anche da parte di esperti come Gaetano Savi (libro completo qui) e le difficoltà perdurano ancora oggi

Ritenuta una varietà molto antica, l'origano greco, origanum hirtum il suo nome latino, mi arrivò tramite un amico greco negli Anni Settanta e con la carta d'identità di pianta "selvatica", un origano spontaneo 


Un regalo così prezioso non andava sciupato e lo misi in vaso dove si trova ancora oggi ma si è disseminato tramite i semi, ora "infesta" il mio terreno murgioso, mostrando di gradire clima e terreno 





Continuando la ricerca di notizie su questo origano, la scoperta che, come sempre, è conosciuto con tanti nomi, qui ad esempio, ma la coltivazione e l'osservazione delle piante mi rendevano dubbioso fino alla scoperta, l'origano greco era un Origanum majorana hirtum 



La mia mano indica una pianta di origano greco spuntata spontaneamente, a destra si intravede un origano pugliese, anche esso spontaneo, le differenze molto evidenti




Le piccole foglie hanno un profumo intenso, ricordano quello della maggiorana ma più delicato, la pianta è perenne, resistente alle avversità ed alla siccità come al freddo, al limite le foglie più tenere si bruciano al gelo, come si vede nella foto sopra 




I frutti coi semi sono tipici della maggiorana, i fiori sono di colore bianco. A proposito di semi, perdonate la non voluta pubblicità ad una sementiera francese, con la maggiorana greca di Creta... 

Ma non comperate, i semi e qualche piantina venite a prenderla da me! 


lunedì 5 aprile 2021

MANDORLO DI WEBB

Mandorlo di Webb 

di Angelo Passalacqua 


Il mandorlo selvatico ritenuto progenitore dei mandorli coltivati, presente nei luoghi inospitali come la Murgia, con i suoi rami spinosi ed i suoi piccoli frutti dal sapore amaro, Prunus webbii è il suo nome 


 



In questo sito, le splendide foto del mio conterraneo Vito Buono dei mandorli di Webb che crescono sulla Murgia e notizie utili 





Le piccole mandorle hanno sapore amaro, tradizionalmente venivano usate, in piccola quantità, insieme alle mandorle dolci nella preparazione di dolci e del latte di mandorla, il suo profumo è molto apprezzato 



Al centro della foto le mandorle di Webb, a sinistra il frutto di un albero ibrido tra webbii e dulcis, sempre a seme dal sapore amaro. a destra una mandorla dolce. 


La propagazione avviene naturalmente partendo dal seme, cresce benissimo nei luoghi più aridi, pietrosi ed impervi, con clima gelido d'inverno e torrido in estate, insostituibile come portainnesto 


LUPINI DELLE ANDE

Lupini delle Ande

di Angelo Passalacqua 


Sempre grazie agli scambi con gli Amici, mi arrivano semi molto interessanti, come questi lupini andini, Lupinus mutabilis, cugini dei nostri lupini 


 La Famiglia conta numerosi componenti, molte le varietà tra cui il Bianco, il Nero, lo Striato e la Merzzaluna, nella foto. 




Chiamati nei luoghi d'origine tarwi o chocho, nelle foto sopra vediamo il Bianco, che ricorda il nostro lupino più comune, e il Nero, più simile ad un fagiolo. E' un legume che è tutelato da un Presidio Slow Food, notizie utili qui, qui e qui




Tarwi Mezzaluna e Striato 



Per le sue interessanti proprietà nutrizionali e le caratteristiche varietali (ad esempio, la resistenza al freddo) rispetto ai lupini nostrani, il tarwi figura nell'interessante progetto citato nell'articolo  della foto in alto (grazie all'amico Angelo Giordano!), in pratica tutti possono richiedere i semi in cambio dell'impegno di testare i vari legumi in ambienti diversi, il progetto porta il nome di INCREASE, con annessa app gratuita, qui il sito