giovedì 29 gennaio 2015

CROWN PEA - piselli coronati

Pisum umbellatum
di Roberta

I semi di questi meravigliosi piselli sono stati gentilmente inviati lo scorso anno da Nellie.
 
In giro si leggono poche notizie a riguardo, segno che deve trattarsi di varietà veramente rare.

http://www.angelfire.com/az/garethknight/dots/salmonflowered.html

Viene riportato come Pisum umbellatum, mentre il pisello commestibile che tutti noi conosciamo, è catalogato come Pisum sativum. Da qualche parte ho trovato come definizione quella di Pisum sativum var. umbellatum. Chiedo un aiuto ai più esperti in materia botanica.

Per controllare meglio la loro crescita e tenerli sotto occhio, li ho coltivati in vaso.
Ho utilizzato solo 4 semi, con l'intento di studiarne la crescita e riprodurne i semi.

17 Maggio 2014
Non ricordo esattamente il giorno in cui li ho seminati, ma hanno iniziato a germogliare dopo una settimana / 10 giorni

 
9 Aprile 2014
Qui li vedete a sinistra insieme ai ceci neri

5 Maggio 2014
La pianta è molto bella e fino ad una certa altezza riusciva a sostenersi da sola. Ma dopo poco ho avuto necessità di lagarla e di utilizzare un tutore.

19 Maggio 2014
I fiori nascono a grappoli. Molto belli a vedersi.

19 Maggio 2014
Tenete conto che i 4 semi sono germogliati tutti, e quindi in un vaso crescevano contemporaneamente 4 piante.
C'è stato bisogno di riempire il vaso nuovamente di terra. Sembrava che le radici l'avessero divorata tutta.

19 Maggio 2014
I fiori sono rosa e bianchi. I primi fiori sono di un rosa più pallido di quelli che verranno successivamente. 
19 Maggio 2014
Mentre successivamente diventano di un bel rosa acceso.
25 Maggio 2014
È una pianta che può essere coltivata anche a fini ornamentali, con in più lo scopo di raccoglierne i frutti.

I fiori rimangono aperti veramente per poco tempo. Se non ricordo male per 1 o due giorni. Poi iniziano ad appassire ed a lasciare il posto alla formazione dei baccelli.
Ma potrete avere fiori e baccelli contemporaneamente.

30 Maggio 2014
Sfortunatamente all'apparire dei primi baccelli si è presentato anche l'oidio, che non sono riuscita ad arginare in alcun modo. In realtà non ho avuto modo di stargli molto dietro.
30 Maggio 2014

Non ho assaggiato i frutti, ma all'apparenza sembrerebbero buoni da essere mangiati anche come taccole.
Su internet ho trovato questa descrizione del frutto di cui riporto la traduzione:

"Un rarissimo tipo di pisello, già considerato una sottospecie separata dal pisello comune.
Piante cespugliose e tozze producono grandi grappoli di bellissimi fiori bianchi e rosa (come se fossero coronati), seguita da brevi baccelli pieni di gustosi piselli.
Sembra quasi un incrocio tra Pisum sativum e Pisum odorosus. Molto ornamentale
"

30 Maggio 2014
Il "mal bianco" ha coperto tutta la pianta  non volevo più avere niente a che fare con lei.....

21 Giugno 2014
Alla fine si è seccata tutta e sono riuscita a raccogliere veramente pochi baccelli.

21 Giugno 2014
21 Giugno 2014
Ma almeno sono riuscita a recuperare qualche seme. Dai 4 seminati sono riuscita ad averne qualcuno di più.
21 Giugno 2014
A parte tutto, sono innamorata di questa pianta.
Riproverò senz'altro a riseminarne i semi per vedere cosa accadrà quest'anno.
Sicuramente metterò una pianta per vaso ed userò terra nuova.

Ho ancora qualche seme originario inviato da Nelly lo scorso anno.

Quest'anno Nelly ha inviato anche i semi della varietà a fiori bianchi...

martedì 27 gennaio 2015

FAGIOLI RARI

PER QUESTI FAGIOLI DOBBIAMO RINGRAZIARE ANCORA UNA VOLTA NELLIE
Heritage Seeds Library (HSL)
Seguiranno altri articoli con gli altri semi ricevuti e che saranno sempre oggetto di condivisione


MRS. FORTUNE'S
FAGIOLO RAMPICANTE


Questa varietà prende il nome da Mrs Doris Fortune  che ha acquisito i fagioli dal capo giardiniere di Winsor in pensione, molti anni fa.

Pianta prolifica ed alta (2-2,5 metri), fiori di un blu pallido, baccelli lisci, senza filo, teneri, screziati di verde e blu.
Possono essere mangiati sia i baccelli che i fagioli sgranati (freschi o secchi).


PEA BEAN INCA
FAGIOLO RAMPICANTE


Donor Sue Harris ha acquisito questi semi in un mercato di strada che vende solo prodotti locali, in Inca a Majorca.
Baccelli larghi, piatti, fagioli bicolore bianco e bordaux.
I giovani baccelli hanno un sapore delicato.
I fagioli apportano un interessante contributo a zuppe e stufati.


PINTO
FAGIOLO RAMPICANTE


Il fagiolo più famoso negli stati Uniti e nel Messico nord-occidentale, più spesso consumato intero in brodo o schiacciato e fritto. Sia intero che schiacciato è un ingrediente per il riempimento dei burritos.

Anche i giovani baccelli possono essere cucinati come fagioli mangiatutto verdi.


CHEROKEE TRAIL OF TEARS
FAGIOLO RAMPICANTE


I Cherokee hanno trasportato questo fagiolo in quello conosciuto come sentiero delle Lacrime (Trail of Tears), il trasferimento forzato dei nativi americani dalle loro terre d'origine fino al territorio indiano (oggi Oklahoma), negli Stati Uniti occidentali, avvenuto a marce forzate (1838 - 1839)

Baccelli verdi con sfumature viola, semi di un nero brillante.
Buoni da mangiare come fagiolini e fagioli secchi.


LI INVIO A CHI SE NE POTRÀ PRENDERE CURA 
MA ALLE SEGUENTI CONDIZIONI:

- Avranno precedenza coloro che hanno già inserito le loro liste di scambio semi sul blog e coloro che partecipano attivamente al blog scrivendo articoli;
- Avranno precedenza persone fidate;
- Chi li coltiverà dovrà rimettere a disposizione i semi riprodotti per il prossimo anno, nella lista SCAMBIO SEMI;
- La coltivazione dovrà essere documentata e dovrà essere oggetto di un successivo articolo.

LO SCAMBIO è finalizzato alla CONDIVISIONE.



Questi fagioli si uniscono alla lista dei semi già inviati l'anno scorso.
http://amicidellortodue.blogspot.it/2014/03/semi-inviati-da-nellie-dalla-germania.html


giovedì 22 gennaio 2015

CAVOLFIORE VIOLETTO DI SICILIA

di Geppe

Ho avuto i semi di questo cavolfiore da Angelo, mi piace avere verdura multicolore nell’orto e questo cavolfiore mi incuriosiva molto.
E’ il secondo anno che lo coltivo.

Ho sempre seminato in vaschette multiple verso i primi di giugno, le piantine sono cresciute molto bene. Tra i vari cavoli sono sempre state le più belle e robuste, il trapianto l’ho sempre effettuato dopo circa 30-40 giorni.
Il primo anno, per contrastare la cavolaia, ho messo una ”gabbia” di rete per proteggere i cavoli, poi verso i primi di agosto l’ho tolta.  Le cimici avevano fatto molti più danni delle cavolaie e la rete mi comportava tantissima fatica per eliminarli, così ho deciso di toglierla e quest’anno non l’ho più rimessa.

Dopo i danni delle cimici i cavolfiori sembravano senza futuro. Ho cominciato il prelievo manuale delle cimici e grazie ad un clima meno caldo, le piantine si sono riprese molto bene.
Anche le lumache hanno fatto danni bucherellando le foglie, ma niente di grave.
Sicuramente le varie “cimici” sono le  più dannose.
Nel primo anno le mettevo in un contenitore e le liberavo in un prato incolto vicino a casa (tra la mia casa e l’orto ci sono 5 Km). Quest’anno ero un po’ più violento, o li catturavo e li lasciavo annegare nell'acqua o li schiacciavo direttamente sopportando la puzza.


L’epoca di comparsa dei primi cavolfiori è variata molto tra i due anni:
- verso il 10-15 ottobre nel 2013 dove da me ci fu un'estate poco piovosa e più calda,
- verso metà novembre nel 2014, con una estate fresca e molto piovosa.

All'inizio il colore viola del cavolfiore è solo accennato poi diventano di un bellissimo viola brillante.
 Nelle giornate di sole sono bellissimi da vedere, il viola del frutto, il verde delle foglie e l’azzurro del cielo rendono l’orto molto più bello, un vero piacere per gli occhi.
Il sapore è forse più delicato del classico cavolfiore bianco.
Sinceramente non sono amante del cavolfiore, è anche molto bello da regalare, non se ne vedono molti al supermercato o sui banchi del mercato qui da me.
Ho ancora qualche seme, se germineranno lo coltiverò di nuovo.

martedì 13 gennaio 2015

CHIAMATA A RACCOLTO

 di Moreno M.

Buon anno inanzitutto!
Sono qui per condividere con tutti gli amici dell'orto la magnifica esperienza che ho fatto il 30 novembre a Feltre ( Belluno) organizzata già da qualche anno da un altro gruppo che si interessa di biodiversità e salvaguardia del patrimonio genetico locale che si chiama " coltivare condividendo". Naturalmente il loro invito era rivolto a qualsiasi persona o associazione che fosse disponibile a condividere e scambiare semi, piante, esperienze e saperi che rischiano di andare persi nella oramai globalizzazione e omologazione di tutto quello che ci circonda. Ho preso al balzo l'occasione e ho pensato richiedere un piccolo spazio come gruppo amicidell'orto2 sperando di non essere il solo a rappresentarli. A soli pochi giorni dalla manifestazione per fortuna che uno si è reso disponibile a darmi manforte in questa esperienza che è Nerio che ringrazio ancora una volta.Così ho cominciato a organizzare tutte le sementi in mio possesso e un po' di idee su come presentarle e poi mi sono buttato a preparare bustine per scambiarle fino al fatidico giorno della partenza.


Questo spazio messo a disposizione all'interno del circolo bocciofilo di Feltre è stato tutto organizzato in lunghe tavolate divise tra tutti quelli che ne avevano fatto richiesta.
Io ho organizzato così la mia sezione assieme a Nerio e nonostante non avessimo grandi scritte ma solo due stampe del blog lo abbiamo fatto conoscere a molti.



Soddisfatti del nostro spazio prima dell'arrivo di molta gente ci siamo dedicati a un veloce giro delle altre postazioni in allestimento e come vedete alcuni coltivatori di mele e pere antiche, varie associazioni d'Italia di salvaguardia di semi antichi, cereali antichi, consorzi di tutela, scuole ecc.



Un grande appassionato di mais del vicentino con innumerevoli varietà antiche locali e da tutto il mondo


Meraviglioso questo baule pieno di vasetti riciclati con sementi che le scuole elementari della zona hanno coltivato e preparato per farli scambiare dai bambini pirati di semi



Associazioni di volontari per la salvaguardia di cereali antichi



Dalla val Belluna tanti fagioli e noci di cui si sono persi i nomi delle varietà esposti per cercare qualcuno che li riconosca!



Il consorzio della patata quarantina con più di 300 varietà di patate in mostra! Perle ai nostri occhi!!



Tanto mais,cereali e fagioli dimenticati.



Ore 10:00 apertura e già pieno da subito!



Iniziano subito scambi e donazioni a ritmo incessante con la gente sempre più accalcata davanti ai tavolini! Moltissimi giovani interessati e desiderosi di poter scambiare o ricevere qualche seme per i loro orti, una grande soddisfazione!!



Il resto della giornata lo lascio immaginare a voi da questa immagine, impossibile pranzare, un impresa allontanarsi dal tavolo e tutti che voglio a sapere incuriositi come non mai, ma soprattutto vogliono provare a piantare, far crescere, autoprodursi il cibo quotidiano come esperienza di vita.


Giornata indimenticabile! Alle 18:00 chiusura... Senza voce, con una fame da mangiare il tavolino, esaurito quasi tutti i semi e non vi dico le bustine... Nonostante ne avessi pronte qualche centinaio sono finite già dal mattino e poi le abbiamo fatte sul momento con tutta la carta che c'era e anche con vecchi elenchi telefonici messi a disposizione dagli organizzatori.la felicità di aver "seminato" così tanta biodiversità però ci ha gratificato molto come a guardare questo sole di mais antichi.



Buon anno ancora a tutti!