martedì 30 agosto 2011

Carosello Polisello

CAROSELLO POLISELLO
di Angelo Passalacqua



La Famiglia di questi ortaggi pugliesi conta numerosi componenti, vi ho mostrato molte varietà in questo post:

http://amicidellorto.splinder.com/post/21059622

Grazie alla gentilezza ed alla generosità dell'Amico Lino di San Paolo di Civitate posso mostrarvi un altro carosello "unico", lo ringrazio per i semi ed i preziosi suggerimenti.


Per una serie di motivi ho potuto seminare il polisello a fine Giugno, sicuramente in ritardo, visto che ha dimostrato di gradire poco la coltivazione a secco. Poi bisogna tener conto che, nella zona di origine, terreno e clima sono molto diversi dai miei.
http://www.giuseppegalasso.it/Nature.html#/content/20_Nature/

http://it.wikipedia.org/wiki/San_Paolo_di_Civitate



Quando il frutto è molto piccolo è molto simile al mezzolungo di Polignano ma ben presto compaiono sulla pelosa buccia le caratteristiche chiazze più scure.


Il polisello si è curvato per la inconfondibile "sofferenza da sete" ma sapore (eccellente!) e croccantezza non ne hanno risentito!


All'assaggio, il polisello insidia il primo posto al mezzolungo di Polignano nella classifica di miglior carosello, anzi a mio parere ha qualcosa in più! I semi non erano "puri", sono venute fuori più tipologie ma in orto familiare è normale che accada, ripeterò la coltivazione isolando le piante una per una. Se volete darmi una mano in questo "lavoro", fatevi avanti!

giovedì 25 agosto 2011

Atreplice rossa

ATREPLICE ROSSA
Atriplex hortensis L.

di Angelo Passalacqua


Questa pianta è stata descritta in un post da Elena Campacci tre anni fa, vi rimando al citato scritto per la descrizione e le notizie.

http://amicidellortodue.blogspot.it/2008/03/atreplice.html


La varietà di cui voglio parlarvi è quella a colorazione rossa, ho coltivato anche le altre varietà ma, a mio giudizio, la rossa è la migliore.


Questo spinacione spunta in estate, in terreno ricco ed umido cresce molto in altezza. Coltivo poche piante nell'orto, sufficienti per l'uso familiare ma oramai cresce spontaneo senza alcun aiuto da parte mia.


Si fa notare col suo insolito rosso tra la vegetazione spontanea di amaranto, farinello e portulaca.


Le foglie grandi le ho utilizzate in cucina, le piccole le ho lasciate per non indebolire la pianta e consentire la maturazione dei semi.


Per i semi occorre spendere due parole, è necessario attendere che siano secchi prima di conservarli nelle buste di carta.


I semi sono "vestiti", cioè racchiusi in membrane pergamenacee, in basso nella foto ne vedete due "nudi". In natura, i semi cadono sul terreno ma prima di germogliare in primavera, devono subire l'azione del gelo. Seminata, l'atreplice ha una germinazione "capricciosa", non è raro che non spunti nemmeno una pianta e si diano i semi per persi...  Errore, sono vivi e vegeti ma spunteranno tra due anni o tre, quando lo vorranno! Per favorire il germogliamento, si può copiare la natura, sottoponendo i semi alla "vernalizzazione", cioè mettendo i semi in freezer ma solo se i semi sono asciuttissimi, altrimenti muoiono di sicuro.  Io ho provato solo una volta questa operazione, interrando i semi in Ottobre lascio che il generale Inverno faccia il suo lavoro. A titolo di prova, ho pulito i semi prima di interrarli in Febbraio, ho notato un germogliamento più rapido ma la cosa andrebbe osservata per più anni affinché possa dirsi notizia "sicura".

venerdì 19 agosto 2011

Terra Magica

UNA TERRA MAGICA

di Angelo Passalacqua




Tutti i visitatori della Lucania sono stati catturati dall'aria magica che si respira in questa terra, in apparenza così inospitale al primo contatto. Carlo Levi fu mandato al confino ad Aliano, rimase così colpito che non andò più via, descrisse nel suo "Cristo si è fermato ad Eboli" la terra, la sua badante "mascìara" della vicina Santarcangelo, il "monachicchio".

http://www.youtube.com/watch?v=szCwFYEXYyI&feature=related


« I monachicchi sono esseri piccolissimi, allegri, aerei, corrono veloci qua e là, e il loro maggior piacere è di fare ai cristiani ogni sorta di dispetti. Fanno il solletico sotto i piedi agli uomini addormentati, tirano via le lenzuola dei letti, buttano sabbia negli occhi, rovesciano bicchieri pieni di vino, si nascondono nelle correnti d’aria e fanno volare le carte e cadere i panni stesi in modo che si insudicino, tolgono la sedia di sotto alla donne sedute, nascondono gli oggetti nei luoghi più impensati, fanno cagliare il acre, danno pizzicotti, tirano i capelli, pungono e fischiano come zanzare. Ma sono innocenti: i loro malanni non sono mai seri, hanno sempre l’aspetto di un gioco, e, per quanto fastidiosi, non ne nasce mai nulla di grave. Il loro carattere è una saltellante e giocosa bizzarria, e sono quasi inafferrabili. Portano in capo un cappuccio rosso più grande di loro: e guai se lo perdono. Tutta la loro allegria sparisce ed essi non cessano di piangere e di desolarsi finché non l’abbiano ritrovato. Il solo modo di difendersi dai loro scherzi è appunto di cercarli di afferrarli per il cappuccio: se tu riesci a prenderglielo, il povero monachicchio scappucciato ti si butterà ai piedi, in lacrime, scongiurando di restituirglielo. Ora i monachicchi, sotto i loro estri e la loro giocondità infantile, nascondono una grande sapienza: essi conoscono tutto quello che c’è sottoterra, sanno i luoghi nascosti dei tesori. Per riavere il suo cappuccio rosso, senza cui non può vivere, il monachicchio ti prometterà di svelarti il nascondiglio di un tesoro. Ma tu non devi accontentano fino a che non ti abbia accontentato; finché il cappuccio è nelle tue mani, il monachicchio ti servirà. Ma appena riavrà il suo prezioso copricapo, fuggirà con un gran balzo, facendo sberleffi e salti di gioia, e non manterrà la sua promessa. » 
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli


Quando vide la lontana Matera la descrisse così

http://www.youtube.com/watch?v=rabpFleuxLY&feature=related

Nel 1963, Pier Paolo Pasolini mostrò i Sassi nel suo film "Il Vangelo secondo Matteo", qui si ascolta il monito ai Farisei ad agli ipocriti:

http://www.youtube.com/watch?v=_5ZQXJNH8q4

"Guai a voi, scribi e Farisei, voi ipocriti, perché pagate le decime della menta, della finocchiella e del comino..."

Per mostrare la Fuga e la Strage degli Innocenti, Pasolini andò a Barile e le sue cantine scavate nel tufo.

http://www.youtube.com/watch?v=_HNqVevjC5Y&feature=related

Oggi le cantine sono così, vicino c'è il capolinea degli autobus nella piazza della Civiltà Contadina..

http://www.aptbasilicata.it/Galleria-Immagini.1326+M5eaeafbb722.0.html#gallery

E, a proposito di civiltà contadina, non possiamo non visitare Pietragalla ed i suoi Palmenti

http://www.youtube.com/watch?v=NeiNUYORLrw&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=Ln6ihOajdZc
Invece non è possibile visitare la spettrale Craco, anche pagando una tessera al Comune bisogna restare a debita distanza


giovedì 18 agosto 2011

Gita in Lucania

UNA GITA IN LUCANIA
di Angelo Passalacqua




Ancora una volta vi porto con me fuori dall'orto, se voi vi crogiolate al sole o state scarpinando in mulattiere mi sembra giusto che anche io mi prenda qualche momento di riposo!Ma state tranquilli, non mancherà qualche spunto botanico!

La "controra" sono le ore più calde delle lunghe giornate estive, impossibile fare qualsiasi lavoro, si può solo riposare oppure dedicarsi  agli svaghi preferiti, sempre al fresco della propria stanzetta


http://www.youtube.com/watch?v=ZdsnkpVDHPY

"Davanti all'associazione giovanile comunista dormono i vecchi."
Il film è stato girato in un paese lucano, vi lascio indovinare quale. Gli abitanti della Basilicata non gradiscono essere chiamati basilischi ma lucani!


http://video.corriere.it/marco-manager-eremita-abruzzo/0ea7c1e8-bdbe-11e0-99fd-c37f66002d24


Premetto che il mio giudizio sui "nuovi ortolani rivoluzionari" non è cambiato, come potete leggere nel post Feste e contadini

http://www.youtube.com/watch?v=C9NL6cDCAJQ&feature=related

Non solo individui singoli, qui e là per l'Italia sorgono ecovillaggi, forse conoscerete il più famoso di essi

http://www.youtube.com/watch?v=Hl0PLWjk-DQ

Se pensate che queste scelte di vita siano frutto della crisi degli ultimi anni, una novità, vi sbagliate. Torniamo in Lucania, siamo alla fine del 1800 e qui, nell'arretrato Sud nasce il paese di Utopia

http://www.youtube.com/watch?v=Roye3MzogxM

http://www.youtube.com/watch?v=AJ_V6zM7cP0

http://www.basilicata.cc/lucania/campomaggiorevecchio/index.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Campomaggiore

Il sogno del conte Rendina, uno dei primi "capitalisti illuminati", si realizzò grazie all'aiuto di Giovanni Patturelli, assieme adottarono le "teorie utopiche" di Robert Owen
http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Owen

E di Charles Fourier
http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Fourier


Tra tutte queste "teste illuminate" purtroppo mancò un geologo, costruirono nel punto sbagliato!
http://www.basilicata.cc/lucania/campomaggiore/cvecch1/necrol.htm


Utopia ed il conte Gioacchino morirono nello stesso anno, il 1885, la prima per frana ed il secondo cadendo da cavallo. La storia di Campomaggiore è in questo contributo reso da Rocco Papaleo, lucano di Lauria. Se lo trovate, acquistatelo, ne val la pena.


na picca appidun'   tradotta letteralmente, sta  per "un po' per ognuno", intendendo sia l'orto che il benessere acquisito.

Ah, per l'aspetto orticolo, qui dalle Dolomiti lucane possiamo portare a casa il rafano  e le castagne di terra, tra le altre piante.

http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=40&t=12018
http://www.mondodelgusto.it/2007/03/07/il-rafano--carattere-forte-della-cucina-lucana/