Meloni 2017 / 1
di Angelo Passalacqua
La raccolta dei semi di questi meloni con l'identificazione tramite numero ho iniziato a farla nel 2014, salvo poi interromperla negli anni seguenti per motivi personali, poiché sono "invecchiati" non li distribuisco, li seminerò io nel 2019. Ne avevo dato ad amici che, nonostante i quattro anni d'età, hanno avuto successo. Ma metto a disposizione degli Amici interessati i semi dell'anno 2017 e 2018, col numero e le foto si potrà scegliere la varietà da "adottare".
Il primo 2017
Il secondo del 2017
il 3 del 2017
Quattro 2017
Quinto 2017
Numero 6
Evidente l'inizio di marciume della zona peduncolare, dovuto a distacco forzato. La polpa era comunque matura e commestibile, anzi... Proprio buona!
Fine prima parte
mercoledì 16 gennaio 2019
sabato 5 gennaio 2019
MELONE RAMPICHINO
Melone rampichino (?)
di Angelo Passalacqua
Il punto di domanda è legittimo, ho ricevuto i semi di questo melone da un Amico che coltiva nel suo orto, vicino Mantova. Abbiamo già conosciuto un melone chiamato ramparino anni fa, nel post scritto da Max. Una ricerca su questi meloni mi ha dato come risultato l'esistenza di meloni denominati alla stessa maniera o con sinonimi simili, diversi tra loro.
Questo è il ramparino coltivato in Emilia-Romagna ma a Bagnacavallo troviamo un rampichino, qui la sua carta di identità. Sempre a Bagnacavallo incontriamo un ramparino, lo vediamo qui sotto:
Ora vediamo il rampichino che ho coltivato nel 2018.
I meloncini pesano meno di un chilo, hanno mantenuto le caratteristiche della varietà, profumo molto intenso, il più forte che abbia mai sentito, un melone è capace di manifestare la presenza anche in un ambiente grande!
La polpa ha il colore verde ed i semi sono più piccoli degli altri meloni.
La buccia sottile, cavità placentare coi semi piccola e tanta polpa profumatissima dall'ottimo sapore. La pianta è rampicante e quindi non va cimata, lasciando che cresca liberamente. Ho provato a coltivarla "a secco" e senza sostegni, viene bene, contenendosi nella crescita e con frutti più piccoli, con una serbevolezza più lunga ma non si tratta di varietà "da serbo"!
A sinistra, i semi del rampichino.
di Angelo Passalacqua
Il punto di domanda è legittimo, ho ricevuto i semi di questo melone da un Amico che coltiva nel suo orto, vicino Mantova. Abbiamo già conosciuto un melone chiamato ramparino anni fa, nel post scritto da Max. Una ricerca su questi meloni mi ha dato come risultato l'esistenza di meloni denominati alla stessa maniera o con sinonimi simili, diversi tra loro.
Questo è il ramparino coltivato in Emilia-Romagna ma a Bagnacavallo troviamo un rampichino, qui la sua carta di identità. Sempre a Bagnacavallo incontriamo un ramparino, lo vediamo qui sotto:
Ora vediamo il rampichino che ho coltivato nel 2018.
I meloncini pesano meno di un chilo, hanno mantenuto le caratteristiche della varietà, profumo molto intenso, il più forte che abbia mai sentito, un melone è capace di manifestare la presenza anche in un ambiente grande!
La polpa ha il colore verde ed i semi sono più piccoli degli altri meloni.
La buccia sottile, cavità placentare coi semi piccola e tanta polpa profumatissima dall'ottimo sapore. La pianta è rampicante e quindi non va cimata, lasciando che cresca liberamente. Ho provato a coltivarla "a secco" e senza sostegni, viene bene, contenendosi nella crescita e con frutti più piccoli, con una serbevolezza più lunga ma non si tratta di varietà "da serbo"!
A sinistra, i semi del rampichino.
domenica 23 dicembre 2018
CHIAMATA A RACCOLTA 2018
Chiamata a raccolta 2018
di Moreno Monegato
Finalmente sono riuscito a pubblicare alcune foto della ormai immancabile chiamata a raccolto, che anche quest'anno è stata presa d' assalto da migliaia di visitatori e scambiatori da tutta Italia.
È un appuntamento imperdibile che ci impegna in maniera così importante che alla sera ci si ritrova stanchissimi, senza voce e affamati!! Ma carichi di conoscenze e semi nuovi da provare e riprodurre nel nuovo anno!
Le foto sono solo di alcuni banchetti allestiti presto, molti sarebbero stati da fotografare, purtroppo la ressa di gente è stata tale da impedirci di muoverci durante il giorno e il muro di gente avrebbe impedito la riuscita della foto.
Le prime tre foto sono del nostro, poi altre realtà e scuole con orti e bravi maestri/e che si impegnano nel mettere le mani nella terra con i propri alunni.
Cogliamo l'occasione per augurare a tutti un buon Natale e felice anno nuovo!!
Moreno, Max, Nerio
di Moreno Monegato
Finalmente sono riuscito a pubblicare alcune foto della ormai immancabile chiamata a raccolto, che anche quest'anno è stata presa d' assalto da migliaia di visitatori e scambiatori da tutta Italia.
È un appuntamento imperdibile che ci impegna in maniera così importante che alla sera ci si ritrova stanchissimi, senza voce e affamati!! Ma carichi di conoscenze e semi nuovi da provare e riprodurre nel nuovo anno!
Le foto sono solo di alcuni banchetti allestiti presto, molti sarebbero stati da fotografare, purtroppo la ressa di gente è stata tale da impedirci di muoverci durante il giorno e il muro di gente avrebbe impedito la riuscita della foto.
Le prime tre foto sono del nostro, poi altre realtà e scuole con orti e bravi maestri/e che si impegnano nel mettere le mani nella terra con i propri alunni.
Cogliamo l'occasione per augurare a tutti un buon Natale e felice anno nuovo!!
Moreno, Max, Nerio
lunedì 3 dicembre 2018
OLIVA BIANCA LEUCOCARPA
Oliva bianca
di Angelo Passalacqua
Avevamo conosciuto questa oliva dal colore candido in questo post di qualche anno fa, nel frattempo l'albero che compare nelle foto ha conosciuto la disavventura del grande nevicata del 2017, con temperatura polare, che lo hanno messo a dura prova. Ed ha preso anche una terribile gelata nel 2018... Per fortuna si sta lentamente riprendendo. Intanto è arrivato a fargli compagnia un "fratello", eccolo.
Fa sempre piacere vedere le olive di questo colore sotto l'aspetto ornamentale!
Ancora poche per pensare di ricavarci l'olio, magari qualche barattolo di olive in salamoia e, perché no, qualche seme lo interro, vediamo cosa viene fuori! Le foto sono state scattate stamattina, malgrado la pioggia e le tempeste di vento, le olive non cadono a terra.
Esempio di permacultura murgiana...
di Angelo Passalacqua
Avevamo conosciuto questa oliva dal colore candido in questo post di qualche anno fa, nel frattempo l'albero che compare nelle foto ha conosciuto la disavventura del grande nevicata del 2017, con temperatura polare, che lo hanno messo a dura prova. Ed ha preso anche una terribile gelata nel 2018... Per fortuna si sta lentamente riprendendo. Intanto è arrivato a fargli compagnia un "fratello", eccolo.
Fa sempre piacere vedere le olive di questo colore sotto l'aspetto ornamentale!
Ancora poche per pensare di ricavarci l'olio, magari qualche barattolo di olive in salamoia e, perché no, qualche seme lo interro, vediamo cosa viene fuori! Le foto sono state scattate stamattina, malgrado la pioggia e le tempeste di vento, le olive non cadono a terra.
Esempio di permacultura murgiana...
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