mercoledì 2 giugno 2010

farsi le piantine

Farsi le piantine di ortaggi
di Paolo Basso


I sistemi per fare le piantine da trapiantare nel nostro orto sono parecchi, io utilizzo i seguenti dopo averne provati altri.


Utilizzo contenitori di recupero, per le semine uso vaschette basse che in origine contenevano pasta fresca. Dopo aver praticato parecchi fori di drenaggio, metto 3 - 4 cm di terriccio per piantine, pressato senza esagerare.


Poso i semi sul terriccio un po' distanziati tra loro, nel caso di semine poco numerose la stessa vaschetta può essere utilizzata per due varieta o diverse verdure, logicamente ben divise e segnalate da etichetta.
Copro i semi con un po' di terriccio, appena coperti i semi piccoli e invece qualche mm per i semi più grossi come meloni o cetrioli.


La vaschetta viene messa in una più grande, non forata per bagnare dal di sotto, tenendo il terriccio umido ma non fradicio.


Quando le piantine sono abbastanza sviluppate, almeno con un paio di foglie vere, le estraggo con una forchetta con il loro ciuffetto di radici e le metto nel vasetto ( io uso bicchieri di plastica forati sul fondo) riempito di terra senza pressare e con un foro centrale fatto col dito. Si preme il terriccio contro le radici e se ne aggiunge se il caso, poi si bagna bene.

Anche i vasetti successivamente conviene tenerli nelle vaschette per bagnare da sotto e per tener separate le varietà, io uso vaschette da sei posti.


Per le piantine di zucca invece uso i contenitori di cartone alluminato del latte, opportunamente tagliati all'altezza voluta e con fori di drenaggio ai 4 lati.

Metto due semi per vasetto, poi appena dischiudono i due cotiledoni li divido, ovviamente nel caso germoglino entrambi i semi.


Questi essendo più grossi li tengo in cassette e annaffio singolarmente, nel trapianto si possono anche tagliare i contenitori senza riutilizzarli, mentre i bicchierini possono essere riutilizzati per alcuni anni.

I contenitori in cartone alluminato sono anche molto comodi per fare le etichette, si scrive bene con la biro sulla parte di alluminio ma sopratutto la scritta resta anche se si cancella l'inchiostro, incisa sull'alluminio.



E' leggibile anche dopo due anni, col cartone ormai disfatto dall'acqua, provare per credere, io li uso anche per identificare innesti o talee di rose.

24 commenti:

  1. Magnifico! ma ti volevo chiedere perchè fare doppio lavore e spostare le piantine dalle vaschette ai singoli bicchierini ?
    non sarebbe più conveniente trapiantarle direttamente nel terreno?
    chiaramente un motivo ci sta e aspetto che me lo dici tu..

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    1. Non è un lavoro inutile rimpiolare le piantine, è essenziale che abbiano il tempo di fare una buona massa radicale prima di andare in piena terra. Mettere piantine minuscole appena cresciute in luogo protetto, appena "maneggiabili", all'aperto porterebbe alla perdita totale o quasi.

      Angelo

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    2. Visto che siamo in periodo di semina, segnalo a tutti il metodo delle "Nuove bottiglie semenzaio 2014" http://www.bioscambio.it/?p=6596 pubblicato da me e Rosella e che rappresenta un miglioramento del precedente metodo di 2 anni fa per la semina e la produzione di piantine da trapianto (incluso ripicchettamento).
      Ciao, Domenico

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    3. Mi sembra veramente un po' troppo laboratorioso il metodo delle bottiglie, sprechi un sacco ti tempo e terriccio. Il metodo delle vaschette a mia discrezione è molto più pratico e veloce

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    4. Il sistema delle bottiglie è interessante, ma io che non uso bottiglie e quindi non ho la necessità né la possibilità di riutilizzarle preferisco le vaschette.
      Anche loro sono di recupero. Le trovo da chi si serve dei catering. Non tutte sono recuperabili! Certe sono unte in modo incredibile e proprio non mi pare il caso di mettermi a lavarle.

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  2. Buongiorno Francesco,
    purtroppo Paolo non può risponderti.

    Pubblico di seguito i commenti lasciati quando questo post si trovava ancora sul precedente blog. Forse lì potrai trovare qualche risposta alle tue domande.

    Roberta

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  3. FARSI LE PIANTINE ... - i commenti del vecchio blog

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    03 Giugno 2010
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    Quest'anno, per la prima volta, ho seminato pomodori, meloni e zucchine avuti da Angelo, e alcune zucche. Ho usato, per tutti, i bicchieri di plastica come tu ne hai parlato in "Pomodori, si inizia". La seconda piantina l'ho estratta aiutandomi con un cucchiaino da caffé e devo dire che tutte hanno attecchito bene; ora, nell'orto, stanno procedendo bene. Gli unici semi che non hanno mai germogliato, sebbene li abbia seminati per tre volte in due mesi, sono stati i meloni Honey dew.
    Mi é piaciuta l'idea delle etichette con il cartone del latte che userò senz'altro.

    Franca

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    03 Giugno 2010
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    Ciao Franca,
    ti mando altri semi di Honey Dew, seminali a dimora, in piena terra, ormai siamo a giugno...

    Angelo

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    03 Giugno 2010
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    Io quest'anno ho avuto problemi con i semi del pomodoro della Garfagnana, probabilmente hanno fermentato troppo quando li ho lasciati in acqua per eliminare la mucillagine.

    Ho rifatto la semina con i semi 2008 ed ora ho trapiantato le nuove piantine. Purtroppo ho inviato a parecchie persone questi semi, misti a quelli 2008 perchè non ne avevo molti. Quindi chi ha ricevuto semi vecchi non ha avuto problemi, chi invece ha ricevuto semi 2009 probabilmente avrà avuto scarsa germinazione.

    Ovviamente il prossimo anno avrò di nuovo seme fresco, tutti gli altri semi, sia miei che ricevuti non mi hanno dato problemi. Conviene farsi una piccola banca semi personale, a cui ricorrere in caso di ibridazioni non volute o problemi di mancata germinazione.

    Paolo

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    04 Giugno 2010
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    Ciao anch'io uso le buste di latte per la semina.
    Interessante il tuo blog.

    Ciao Semola

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    05 Giugno 2010
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    Ciao Franca,
    ti ho spedito i semi giovedì, ti consiglio di mettere questi "freschi", magari assieme a quelli che non hanno germinato. Come ha scritto Paolo, ogni tanto capita qualche "sventura"...

    Ad esempio, i semi del melone Piel de sapo, dietro consiglio di amico esperto, li ho conciati con l'ossicloruro di rame ed ha ben funzionato!

    Angelo

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    06 Giugno 2010
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    A me purtroppo una grandinata ha dato tabula rasa di tutte le piantine avute dai semi speditemi da Angelo e da kokopelli. Per fortuna le mie vecchie varietà resistono. Andrà meglio il prossimo anno. Per fortuna ho conservato un po' di semi. (oramai è tardi per ripiantarli)

    ortodimontagna

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  4. FARSI LE PIANTINE DI ORTAGGI - i commenti del vecchio blog

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    07 Giugno 2010
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    Scusate se mi permetto...ma è alla base di qualsiasi coltivazione il concetto di non far prendere la luce alle radici (anche perchè contro natura..) .... e voi usate i bicchieri di plastica??? oltretutto trasparente...??? sebbene possiate pensare che le piantine debbano stare nel bicchiere solo poco tempo, lo stress a cui si sottopone la pianta è tale da far crescere la pianta in sofferenza... personalmente credo che con 5/10 € si possono comprare circa 10/20 Plateu o comunque semenziari in plastica, o vasetti di torba, etc etc . e si è sicuri che si facciano le cose come avvengono in natura! .... Scusate ancora.

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    07 Giugno 2010
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    Uso questo sistema da parecchi anni e non ho mai avuto problemi di crescita delle piantine. Le radici esposte alla luce sono una minima parte del totale. Il periodo di permanenza nel vasetto è mediamente di due settimane.

    I bicchieri di plastica sono a costo zero perchè riutilizzo, lavati, i bicchieri utilizzati con amici e parenti, essendo conici sono anche molto comodi nel trapianto. Faccio il solco e bagno bene il giorno prima, con un legno a punta conica faccio un foro alla distanza voluta e nel foro conico lascio cadere la piantina col suo pane di terra estratta dal bicchierino. Una leggera annaffiata ed il trapianto è fatto, preciso e veloce senza neanche piegare troppo la schiena (per me cosa importante).

    Mi pare un sistema razionale, a basso impatto ambientale visto che i bicchierini si possono riutilizzare molte volte, almeno per tre anni. Anche per le vaschette di semina il concetto è lo stesso, riutilizzare contenitori prodotti, con consumo di energia, per altri scopi e che andrebbero direttamente in discarica.

    La trasparenza del bicchierino permette di controllare la corretta crescita delle radici e di conseguenza anche quando la pianta è adatta al trapianto.


    Paolo

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    08 Giugno 2010
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    Un grazie ad Angelo per i semi che mi ha spedito, sono già in piena terra e speriamo bene.
    Concordo con Paolo per quanto riguarda i bicchieri di plastica: li ho provati e lo rifarò e poi, basta quardare le foto del suo orto, parlano da sole!

    Ciao, Franca

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    09 Giugno 2010
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    Ah Angelo, ecco perchè è un po' di volte che guardando i semi piel de sapo ho pensato: sono diversi, hanno un che di azzurrognolo...

    Anche i miei semi sono in piena terra...dopo la pioggia benedicente di ieri, spero di trovare presto le ultime nascite...

    Io per le semine utilizzo gli alveoli, che foro, delle scatole delle uova. O se voglio più spazio, le cassette della frutta, sempre forate. Quest'anno la germinazione in vasetti, sulle scalette del vicolo dove abito, sta avvenendo molto lentamente...capita anche a voi?
    Ilaria

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    10 Giugno 2010
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    Ciao Ilaria,

    preparando le bustine di semi da inviare ho dimenticato di avvisare i destinatari del piel de sapo...

    Per le "bizzarrie" seminative, ti cito il caso delle melanzane che sono spuntate dopo 50 giorni, il pomodoro perino giallo di cui ho trapiantato piante che ora sono in fiore e altri semi che spuntano solo ora, nel semenzaio... E i semi delle angurie, che a parità di condizioni (stessi vasi, stesso terriccio, stessa esposizione, che spuntano a dieci giorni di distanza?

    Per i tuoi semenzai, hanno luce/calore sufficienti?

    Buon lavoro!

    Angelo

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  5. FARSI LE PIANTINE... - i commenti del vecchio blog

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    11 Giugno 2010
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    Ciao Angelo, mi conforta apprendere che anche tu, che hai tanta esperienza e possibilità di confronto, abbia incontrato bizzarrie seminative.
    Sì, le condizioni dei miei semenzai dovrebbero essere appropriate, o comunque simili a quelle ricercate gli anni scorsi. Ombra, calore, umidità. Comunque ho due punti con i semenzai, uno in pieno campo e uno a casa e mi hanno fatto entrambi lo stesso scherzo. Diverse varietà stanno germogliando proprio in questi giorni in cui è arrivato il vero caldo.
    Si vede che a maggio, anche se in generale caldo, l'altalenanza delle temperature ha rallentato le nascite...
    A me per esempio sono nati prima i semi in piena terra messi dopo (dove ho bagnato anche molto poco: si tratta di un terreno di amici dove non c'è acqua, che noi abbiamo voluto pulire a mano con grande fatica e soddisfazione per avere un pezzo di terra in più da utilizzare) che quelli in semenzaio: basilico, pomodori cuore di bue, meloni, caroselli stanno in parte germogliando ora nei vasetti,invece in piena terra ci sono già con foglie vere!

    Ilaria

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    13 Giugno 2010
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    A me stanno nascendo peperoni in giro un po' dappertutto, dalla terra dove li avevo seminati a partire da gennaio e dove nella maggior parte dei casi non erano nati, e quindi ho svuotato le vaschette mettendo quella terra dove mi serviva.
    I pochi nati si sono ammalati e hanno le foglie arricciate, questi li lascio dove sono, se vedrò che non si arricceranno ed arriveranno a dimensioni accettabili proverò a metterli in terra.

    A me succede il contrario, quello che semino in vaschetta più o meno viene bene, quello che semino in terra scompare. Saranno le formiche che mi portano via il seme, oppure le lumache che divorano i germogli appena spuntati, non so.
    Il fatto è che dietro insistenze, che in questa stagione ormai fa caldo e non ha senso seminare in vaschetta, che c'era un'aiuola libera adattissima allo scopo ecc, avevo ceduto, avevo seminato in terra i finocchi di Angelo e non ne è nato nemmeno uno, li vorrei riseminare in vaschetta.

    Claudia

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    13 Giugno 2010
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    Dei semenzai "bizzarri" 2010 vi ho già accennato, ciò che desta perplessità sono le nascite tardive e scalari degli stessi semi, siano pomodori, peperoni, melanzane e zucchini. Non ho serra riscaldata ma ho fatto le semine in casa, come ogni anno. Alcune melanzane sono spuntate dopo 50 giorni, la papaccella gialla dopo 40.... Di alcuni pomodori, ora ho piante in terra trapiantate coi pomodori e, nel semenzaio, continuano a spuntare ogni giorno piantine! E, come ha notato Claudia, il problema non erano i semi...

    Per evitare la perdita di molte varietà che ho ricevuto, ho diviso con Paolo i semi a disposizione, è bene che non sia solo una persona a testare la coltivazione.

    Per fortuna, le piante che ho trapiantato in terra stanno recuperando in fretta!

    Ilaria, non mancare di mostrarci il tuo orto toscano, buon lavoro!

    Claudia, se c'è qualcosa che non và seminato in piena terra è proprio il finocchio, nemmeno quello selvatico!

    Ciao a tutti

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    14 Giugno 2010
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    L'anno scorso, a giugno, ho seminato in piena terra una parte di semi di finocchio avuti da Angelo e sono nate solo due piante, una ha resistito all'inverno ed ora é in pieno fiore; quest'anno a marzo ne ho seminati nelle vaschette ma non é nato niente.

    Franca

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    14 Giugno 2010
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    ciao paolo, ho scoperto questo blog per caso e ho deciso di chiederti un consiglio...allora, ho piante da orto in terrazzo (cetrioli, pomodori,insalata e peperoncino) mi hanno consigliato di mettere concime. Oggi ho comprato questo sangue di bue. Pensi che per i cetrioli e i pomodori vadi bene??? Sui cetrioli (ne ho 6 piante, piccine che si ingialliscono e muoiono, una sola è diventata bella grande...) lo metto?

    grazie mille mille mille

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  6. FARSI LE PIANTINE... - i commenti del vecchio blog

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    14 Giugno 2010
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    Ciao Franca,

    i semi del finocchio selvatico si conservano per tre/quattro anni almeno, è evidente che qualcosa non ha funzionato al meglio. La percentuale di germinazione è troppo bassa, ti ricordo che i semi vanno coperti pochissimo ( in natura germinano tra l'erba secca!). Il posto dove conservi i semi è adatto allo scopo?

    Comunque, se sei rimasta senza semi e vuoi riprovarci...

    Angelo

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    14 Giugno 2010
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    Ciao Anonimo,

    Se ti va bene la risposta di un "supplente", visto l'assenza per ferie di Paolo, ti posso dire che il sangue di bue è un concime azotato di pronto effetto, se sei sicuro che il consiglio datoti sulla necessità del concime sia esatto, puoi utilizzarlo senza problemi. Se il tuo timore è quello di bruciare le piante, puoi stare tranquillo, non ha gli effetti del concime chimico.

    Angelo

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    15 Giugno 2010
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    ciao Angelo :) sn l'anonimo del sangue di bue (mi chiamo guerrino cmq :))
    diciamo che non me l'ha consigliato nessuno quel prodotto, ma mi hanno consigliato di usare un concime e io ho trovato quello che mi sembrava il piu naturale. La mia paura è solo che possa influire sulla genuinità delle verdure...lo metto o no :) ???? ah se puoi un altro consiglio, ho un vaso di rucola, ma nella terra ci sono molti insetti grigio-trasparenti,penso che mi stanno uccidendo la rucola visto che è giallastra...cosa ci posso mettere? o è tutto naturale?

    grazie ancora e scusa il disturbo.Gue

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    15 Giugno 2010
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    Ciao Guerrino,

    il sangue di bue è un'ottimo fertilizzante "naturale", qualche dubbio lo pone il fatto che deriva dai sottoprodotti della macellazione di animali di allevamenti intensivi... Ma anche se puzza tanto e macchia, stai tranquillo, non influenza in negativo la genuinità dei tuoi ortaggi! Io ti consiglierei di usare altri bio-fertilizzanti, c'è una vasta scelta!

    Se la rucola è di colore giallo non è detto che sia colpa degli insetti, le cause possono essere tante, dalla troppa acqua ad un'eccesso di azoto...
    Difficile dire senza vedere, se puoi inviare qualche foto aiuterebbe molto!

    Idem per gli insetti terricoli, si va dalle larve di maggiolino agli onischi...

    http://www.ottovolante.org/didattica/invertebrati/artropodi/onisco/onisco.htm

    Angelo

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    16 Giugno 2010
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    Ciao Angelo,
    non volevo mettere in dubbio la qualità dei semi di finocchietto selvatico ma solo dire che sono germogliati anche in piena terra. Ho ancora una decina di semi e spero di averne altri dalla mia pianta.

    I meloni Honey Dew sono spuntati, non però quelli dai semi "vecchi".

    I semi li ho mantenuti nelle loro confezioni, in luogo asciutto, non ho avuto problemi con perino giallo e Altamura e neanche con i gialli di Cosenza e Napoli.

    Ciao e grazie, Franca

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    19 Giugno 2010
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    Un saluto a tutti, oggi tempo brutto e non si pesca, ho a disposizione il PC del pescatore che mi ospita.

    Il mio orto è controllato da mia sorella, tutto bene per ora visto che ha piovuto parecchio. Ritorno a fine mese

    Paolo

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  7. Ciao, quale esposizione devono avere le piantine nelle varie fasi? In casa o fuori? Sole non sole? Acqua o non acqua?

    Grazie!

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    1. Ciao,
      ti rimando ai post scritti da Paolo, trovi molte risposte ai tuoi quesiti. Ad esempio:

      http://amicidellortodue.blogspot.it/2011/06/coltivazione-biologica-4.html

      Angelo

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    2. ...c'è sempre da imparare....
      bellissima l'idea di scrivere sul retro della busta del latte, semplicemente geniale e dovuta a una persona che utilizzava e riutuilizzava prodotti destinati alla discarica.
      personalmente uso reciclare gli alveolti in polistirolo di vecchi acquisti di piantine e mi trovo molto bene per la possibilità di spostarli velocemente e per il fatto che contengono molte piantine.anche il terriccio è frutto di un mix casalingo fatto con compost,terriccio,sabbia e del letame di coniglio. con alcune palline dello stesso letame chiudo prima i fori del vasetto che poi rienpio di terriccio.i contenitori sono tutti numerati e tengo un blocchetto di carta, proveniente da stampe sbagliate o da pratiche da cestinare, dove mi appunto le varie specie. spesso uso i contenitori in plastica co coperchio in cui si vendono pomodorini,insalata o insaccati come micro serre per piantinari in piena terra. ottimi.

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    3. Ciao costruttore59,
      le tue piantine di insalata stanno venendo su, con tutta la pioggia che ha fatto!!
      Il Pak choi, come al solito, se lo stanno divorando le lumache...la pioggia si è portata via tutta la cenere che ha difeso le piantine per i primi giorni.

      R.

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  8. Se siete alle prese coi semenzai, qui trovate qualche "dritta", scaricate il "manualetto di Cesaretto":

    http://genuinoclandestino.noblogs.org/post/2013/02/22/manuale-di-produzione-piantine-da-orto-riproduzione-e-conservazione-semi/

    Buone semine!
    Angelo

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  9. Ho un problema con i semenzai, soprattutto con i cavoli.
    Le piantine germinano in pochi giorni e poi restano piccole, crescono pochissimo, ho già provato ad utilizzare diversi contenitori ma il risultato non cambia, sbaglio terriccio?
    Ho seminato in una vecchia cassetta di frutta riadatata a fine gennaio il cavolo cappuccio, in pochi giorni sono germinati e poi ad oggi si vede l'abbozzo della prima foglia vera.
    Le piantine hanno anche filato parecchio, dove ho sbagliato, non c'era molta luce nei primi giorni, adesso le piantine sono sul balcone in una piccola serra creta con una "scatola" di plastica trasparente.
    grazie

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    Risposte
    1. Per ora non preoccuparti. Tutti i tipi di cavoli e brassicacee in generale germinano velocemente, poi impiegano un po' (secondo la varietà) prima di emettere le foglie vere. La prima foglia dopo una ventina di giorni direi che è nella media.

      Io ho seminato mi pare da una quindicina di giorni alcuni tipi di brassicacee che ora sono in piena terra in serra.

      La luce è più importante del caldo, hai fatto bene a metterle sul balcone. Importante non passarle dal buio dell'appartamento al sole a picco, ma al momento è un'eventualità piuttosto remota.
      Attenzione alle giornate soleggiate anche in seguito. In una piccola serra come quella creata con una scatola trasparente o come le diffusissime serrette da balcone anche se le piantine sono abituate ai raggi del sole il pericolo che possano cuocersi per il caldo non è affatto remoto.
      Se dovesse capitare qualcuno dovrà controllare che il calore non salga troppo, aprendo un po' il coperchio.

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    2. Ecco la foto delle mie cime di rapa sessantine, come vedi non hanno accenno di foglie. Non è il periodo migliore per seminarle, ma intendo raccogliere le foglie più che le cime.
      http://fioridiaia.altervista.org/albums/nuove-nate/semenzali-2014/14-02-18-cima-di-rapa-sessantina-a-cima-grosa.jpg

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  10. Ciao oggi ho trapiantato tuttie le piantine di pomodoro appena nate a distanza in vasone rettangolare grande in terrazzo. Le piantine sono nate già da un po con due foglioline. Ho messo vicino ad ognuna un paio di stuzzicadenti che poi sostituiro' con bastoncini più' grandi. Ma ora leggo che forse avrei dovuto prima mfarle irrobustire travasandole in altri vasetti? Perderò' tutto? Che mi consigli?

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    1. Secondo me abbiamo pochi dati per risponderti.
      La tappa del trapianto in vasetti singoli non è assolutamente indispensabile. Io non l'ho mai fatto e ho sempre coltivato e raccolto i pomodori.

      Andiamo ora ad analizzare il tuo messaggio.
      Hai trapiantato tutte le piantine di pomodoro.
      Io in genere non le trapianto mai tutte, quando sono così piccole ne lascio sempre alcune, così aumento le probabilità di riuscita.
      Tutte cosa significa? Quante sono?
      Il vasone rettangolare grande, quanto è grande? Perché se quella sarà la loro dimora definitiva, sapere che sono tutte in un vasone grande non rende l'idea di quanto spazio abbia a disposizione ogni singola piantina.
      Se sono troppo fitte le puoi diradare anche in seguito.

      Io non ho mai messo stuzzicadenti, però male non fanno.

      Sul tuo terrazzo, che temperature ci sono? Hai modo di proteggerle durante la notte? Capisco che il terrazzo è in genere più riparato rispetto ad un orto, ma su alcuni terrazzi, soprattutto ai piani alti, c'è un vento freddo che non è l'ideale per piantine appena trapiantate. Io, per causa di forza maggiore, avendo esaurito Lo spazio in serra, ho già trapiantato qualcosa all'aperto. La stagione è più calda della media, ma non ho ancora trapiantato all'aperto nessun pomodoro. Qui a Milano sarebbe ancora troppo freddo. Poi io ho l'abitudine di trapiantare i pomodori a grande profondità, per dargli più autonomia durante l'estate. Quindi per ora io non li posso trapiantare a dimora.

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  11. Ciao per preparare un semenzaio per pomodori zucchine e peperoni oggi 11 marzo è troppo tardi? grazie

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    1. Io pomodori e zucchine li ho seminati un mese fa ma ne seminerò altri. Secondo me per i peperoni è troppo tardi.

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  12. Buongiorno Amici dell'Orto, vi seguo e apprezzo ormai da molti anni.
    Quest'anno ho seminato Pak Choi in contenitori e le piantine (una cinquantina) sono venute benissimo. Il problema è sorto dopo averle trapiantate all'aperto. In pratica stanno andando a seme quasi tutte.
    Da cosa può dipendere?

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    Risposte
    1. Ciao, sconosciuto amico.
      É una caratteristica propria di queste cultivar.
      Esistono varietà ibride resistenti alla pre-fioritura, ma io non le uso (e penso nessuno di noi Amici dell'Orto due.)

      Altrimenti puoi avvalerti di alcune strategie:
      -Coccolare la pianta. Se sta bene, si prende il lusso di fare foglie, se sta male si concentra sul produrre semi il prima possibile.
      -Seminare presto ed evitare serre/semenzali riscaldati. Il caldo favorisce la fioritura.
      -Evitare ogni stress per la pianta: squilibri idrici, sbalzi di temperatura, trapianti.
      -Limitare l'apporto di potassio e fosforo
      -Puoi provare a cimare la pianta al primo accenno di fioritura, magari va avanti un po'.
      -Se vuoi conservare i tuoi semi, prendili dalle ultime piante che fioriranno. Potresti trasmettere alle future piantine la capacità di fiorire più tardi.
      -Molti non ci credono, ma seminare in luna calante, male non fa.
      Sicuramente ho dimenticato qualcosa, e gli altri Amici integreranno.

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