lunedì 14 novembre 2011

Carota Pastinocello

IL PASTINOCELLO

di Angelo Passalacqua


Una carota molto diversa dalle altre, originaria dell'Appennino, un richiamo irresistibile per me che gradisco molto poco le "arancioni"!  Mi sono procurato i semi ed ho iniziato la coltivazione, le caratteristiche di questa carota descritte dalla Banca del Germoplasma della Toscana lasciavano intuire che si sarebbe ben adattata ai miei terreni

Il "Pastinocello" richiede terreni ricchi di scheletro ed addirittura rocciosi perché risultano maggiormente drenanti e favoriscono l'ingrossamento della radice, mentre in terreni di medio impasto, la radice si allunga eccessivamente rimanendo esile; il terreno deve essere a reazione sub-acida.

http://germoplasma.arsia.toscana.it/Germo/modules/MESI_Menu/Elemento.php?ID=133



Impossibilitato a farlo prima, ho seminato a fine Giugno, pochi semi giusto per vedere il risultato senza attendere la nuova annata agraria. Il terreno è "al naturale", non ho concimato proprio per testare la varietà. La pianta è arrivata al massimo ai 40 centimetri in altezza, ho innaffiato ogni 4 giorni circa


Il risultato è stato più che buono, seminando a Marzo (come farò nel 2012) di sicuro andrà ancora meglio!


Polpa gialla molto compatta e poco succosa, il sapore è eccezionale, ricorda molto la nocciola. Il "cuore" non è duro da masticare, non si sente per nulla.


http://www.terraditoscana.com/default.aspx?lpg=cucina_prodotti&obj=verdura_pastinocello





49 commenti:

  1. Io sto preparando il terreno per la semina delle carote, che immaginavo avessero bisogno di un terreno privo di pietre. Ma ripensandoci ...se questo non vale per tutte lE varietà di carota, non mi conviene pulire eccessivamente dai sassi! Anzi, forse non dovrei pulire affatto. Un terreno con roccia e altro conserva meglio l'umidità d'Estate e drena d'Inverno...

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    1. Ciao Francesca,
      come puoi vedere dalle mie foto, ho pietre a volontà! Diciamo che sarebbe meglio eliminare le pietre più grosse al primo lavoro nell'orto, poi le varietà di carote sono tante, dalla mini alla gigante rossa.

      Angelo

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    2. Si, ho notato le pietruzze. Nel post parli di innaffiatura. Hai usato il metodo della bottiglia interrata, che hai descritto tempo fa?
      Ho letto di recente sul web di un metodo di irrigazione, che si chiama Kondenskompressor o solare a goccia. Lo conosci? Prevede anche questo l'uso di bottiglie in pet.

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    3. http://ecoinventos.com/2012/kondenskompressor-destiladora-solar-goteo-solar

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    4. Pietre di tutte le dimensioni... L'irrigazione è quella classica, manuale, "fastidioso" ma il migliore per le carote.

      http://amicidellortodue.blogspot.it/2012/06/orti-toscani.html

      Leggi i commenti!

      Angelo

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    5. Grazie Francisca, ho visto che c'è anche un video:
      http://www.youtube.com/watch?v=Ee2dwD9PeUM

      un blog a tema:
      http://kondenskompressor.blogspot.it/

      e le istruzioni per realizzarlo:
      http://www.flutgut.com/konkom/komprengl/goteo_solar.html

      È quindi un sistema utile per quelle piante che necessitano di idratazione costante della superficie.
      Il sistema di Angelo, delle bottiglie interrate, invece, è valido per tutte le piante che con le radici vanno in profondità e più allungano le radici, più la pianta si rafforza.

      Mi sembra una cosa interessante. Da provare la prossima estate!!

      Roberta

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    6. Ho aperto i link di Angelo, (li rimetto qui sotto) sembra che le bottiglie di plastica al sole rilascino diossina. Se questo è vero è peggio che usare veleni :(

      http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/06/26/news/acqua_lasciata_al_sole_sequestrate_3000_bottiglie-37987010/

      http://www.livelloalfa.com/acqua_sole.htm

      http://www.h2omilano.org/blog/2011/07/scoperto-nuovo-modo-per-purificare-lacqua-le-bottiglie-di-plastica/

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    7. ...e dire che io stavo accumulando da tempo contenitori in pet di varia misura per usare il kondenskompressor...

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    8. Le bottiglie di plasticano rilasciano diossina al sole ma uccidono i batteri rendendo l'acuqa potabile???

      Gli articoli sono un po' contraddittori tra loro.......

      giuseppe

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    9. Prendendo per buono il fatto che le bottiglie di plastica, lasciate al sole, rilascino diossina, non si può non considerare che il danno vero e proprio è stato fatto nel momento della loro realizzazione, trasporto e consumo:

      http://www.eco-progetti.com/downloads/acqua/Perche_no.pdf

      Non utilizzando quelle ormai esistenti, potremmo vedere aumentare la produzione di tossine nel momento del loro abbandono o del loro recupero attraverso la fusione e la ri-produzione di altri manufatti. I fumi comunque ricadranno sui nostri orti e saranno di certo di più.

      http://www.ictblog.it/index.php?/archives/3967-Lacqua-nelle-bottiglie-di-plastica.html

      Quanto potrebbe essere il danno sui nostri orti non è dato sapere... e non siamo in grado di stimarlo. Il "mercato" e gli interessi economici non aiutano a conoscere dati sicuri.

      http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2010/10/antimonio-nellacqua-in-bottiglia-possibile-se-e-molto-caldo.html


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  2. Ho messo di proposito link in contraddizione tra loro, è bene che ognuno si informi e valuti bene tutti gli aspetti in gioco. Il mio utilizzo di bottiglie in "plastica" per irrigare è più efficiente anche del sistema "a goccia", il terreno è bagnato in profondità e non in superficie, si spreca meno acqua. Essendo interrate, non c'è il problema dell'esposizione alla luce solare, quando non servono più si tolgono e si smaltiscono in raccolta differenziata. Il sistema del compressore-condensatore è altra cosa, dovrebbe consentire l'uso di acque infette o salate mutandole in acqua distillata. Esiste il vecchio condensatore con lastra di vetro che funziona egregiamente e senza diossina...

    Nei Paesi "poveri" (?) è più facile trovare bottiglie in plastica che sterilizzatori d'acqua, la scelta è tra la morte quasi certa per dissenteria ed altre malattie prese tramite acque infette ed una più lontana contaminazione da diossine...

    Angelo

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  3. nuooooooo, ma questa carota non è autunnale, si semina a Marzo!!!! E io invece l'ho seminato oggi... ho sprecato i pochi semini che avevo. Che confusione.

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    1. Eh Francesca, sei un'alunna poco attenta... Dai sempre un occhiata ai relativi post degli ortaggi! Comunque finora nessuno ha seminato il pastinocello a Bari, diciamo che il tuo è esperimento interessante e da seguire attentamente!

      Ciao
      Angelo

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  4. Buongiorno Angelo! Stavo cercando semi di pastinocello e... sono arrivato sul tuo blog! :-P Nell'Index Seminum dell'ADIPA di quest'anno non figurano e pare non ci siano più semi in giro... Mica, per caso, te ne rimangono un po'? Te ne sarei molto grato. Ti ringrazio in anticipo...

    P.S.: purtroppo, per motivi diciamo "logistici" (più che altro per incuria di un mio collaboratore), ho perso le piantine di mugnuli che ho provato a far crescere partendo dai semi che mi hai dato qualche anno fa...

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    1. ciao Pierluigi,
      ho inviato i semi di pastinocello ai tanti che me li hanno chiesti, mi duole dire che non ho avuto più notizie... Questa cosa mi è stata confermata dagli altri Amici titolari delle liste dei semi in condivisione.

      Ciò rattrista un pò....

      Ho visto che hai cercato i semi in vari siti, anche dai seedsaver! Stai tranquillo, te ne mando io, anche quelli dei mugnuli, inviami il tuo indirizzo.
      Come periodo di semina, è un pò tardi ma, come dico sempre, bisogna sempre provare!

      Angelo

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  5. Wow grazie Angelo! Sei gentilissimo come sempre...

    Anche io sono tra quelli che non si è fatto più sentire... Purtroppo in questi ultimi due anni ho avuto parecchi problemi in campagna e, tra clima impazzito e collaboratori che hanno fatto danni, ho perso parecchio tempo e sprecato parecchi semi...

    Quest'anno le cose andranno diversamente, anche perché ho cambiato radicalmente "organizzazione"... ;-)

    Ti mando il mio indirizzo via email: è ancora valida angelop_2009?

    Grazie ancora...
    Pierluigi.

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  6. P.S.: posso chiederti come ti regoli per "salvare" i semi del pastinocello senza avere problemi di inbreeding depression (non so se esiste nel caso delle carote) e per evitare l'incrocio con le onnipresenti carote selvatiche?

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    1. Ciao Pierluigi
      ,
      il mio non era un rimprovero, è che sapere che semi rari sono sempre in pericolo se nessuno o uno deve coltivarli e "salvarli", sconforta...

      Ti ho appena inviato una mail con un pdf presso dal mio archivio, parte dei semi del pastinocello li ebbi da Sant'Anna di Stazzema, gli altri dal gentilissimo proprietario di una sementiera toscana, mi permetto di segnalarla perchè meritevole, se avete bisogno di semi toscani rari ed a prezzo onesto: Gargini Sementi

      Per evitare problemi di erosione genetica sarebbe bene procurarsi i semi da produttori diversi, cosa però non facile per varietà come il pastinocello, non erano in molti a coltivarlo.

      Dispiace sapere che neanche i soci di ADIPA abbiamo in scambio i semi, spero che almeno la Banca dei semi dell'orto botanico di Lucca li conservi!

      Per preservare la purezza dei semi, adotta la tecnica dell'isolamento con la tenda di tnt, l'ho mostrata nel post dei Semi di carota di Polignano.

      Angelo

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    2. Ciao Angelo,
      hai perfettamente ragione rispetto alla necessità del salvataggio: spero di riuscire a contribuire fattivamente anch'io da quest'anno.

      Per quanto riguarda il pastinocello, ho già contattato la Gargini sementi e, purtroppo, hanno finito i semi per quest'anno. Presso l'orto botanico pare ce ne sia ancora qualche grammo: ho contattato il prof. Macchia che mi ha risposto dicendo che dovrei iscrivermi alla banca del germoplasma della regione, non so bene in che modo e a che titolo (sto ancora aspettando una risposta) ma penso sia una procedura piuttosto lunga e, non essendo io residente in Toscana, probabilmente non è neanche fattibile...

      Per quanto riguarda la tecnica della tenda in tnt, pensi sia utile anche se ci sono carote selvatiche nei dintorni? Nel senso, immagino che ogni tanto la tenda debba essere aperta per permettere agli impollinatori di visitare i fiori, o no?

      Grazie ancora.
      Pierluigi.

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    3. Ieri sera mi sono arrivati i semi, in due bustine. Immagino siano le due varietà che hai menzionato vero? Il 20 (primo giorno di luna crescente) li seminerò... Stavo pensando di seminarli in contenitore.
      Grazie ancora!!

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    4. Un altro temerario che, come me, trapianta le carote!

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    5. Ahah! Beh non ho parlato di trapianto, ma di coltivazione "intera" in contenitore: ancora non sono così temerario, appunto! ;-) Tu ci riesci con il trapianto?

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    6. Io? Sì, io le trapianto, e ci riesco.
      Non ottengo carote eccezionali, perché il terreno nonostante i numerosi interventi è ancora piuttosto compatto.
      Pensa che il daikon, che secondo Fukuoka dovrebbe arare il terreno, da me viene "sputato" dalla terra e cresce all'aperto...
      In ogni caso le carote vengono molto meglio che mediante semina diretta.
      Quando ho le piantine faccio dei fori nel terreno piuttosto profondi rispetto al necessario, così le piccole carotine trovano spazio libero per espendersi, cosa che con la semina diretta non avrebbero.
      Occorre lasciare le radici diritte, anche se pare che vadano molto di moda e che siano vendute a caro prezzo le carote con la radice annodata.

      Insomma rimango l'unica temeraria trapiantatrice di carote! Mi hanno dato dell'anarcoide, per questa e altre mie innocue manie.

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  7. Ahah! Insomma, hai intenzione di far riscrivere i testi di agricoltura ;-) Sono tentato anch'io di provare con la semina in alveolo e poi trapianto: una mia zia contadina da 86 anni ha sempre usato trapiantare le carote e non ha mai avuto problemi... Mi sa che proverò, se mi convinco che l'idea di coltivare integralmente in contenitore è poco fattibile :-)

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    1. Ah! Hai una zia anarcoide! Attenzione, che può essere ereditario...

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    2. Eh cavolo! Mi sa che ho preso una buona parte!! Infatti, ora che ci penso, ne faccio cose strane: tipo cercare semi di piante semi-.sconosciute e provare a fare il contadino invece di lavorare x diventare (più o meno) ricco... :-P

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  8. Anche io le trapianto le carote proprio come fa Claudia.
    Avendo un terreno compatto ed argilloso non c'è altro sistema,almeno per me.
    Cara Claudia siamo in due anarcoidi e temerarie ed anche un po' scorbutiche.

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    1. Si allarga il gruppo egli scorbutici trapiantatori di carote e similari!

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  9. " Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare . Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Siate sempre in disaccordo perchè il dissenso è un'arma. Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perchè anche il sapere è un'arma. Forse non cambierete ill mondo, ma avrete contribuito ad inclinare il piano nella vostra direzione ed avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata.Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai!"

    Bertrand Russell

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    1. Bellissimo ci riguarda un po' tutti.
      Bene avanti così.

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  10. Oltre che "anarcoide" mi hanno dato semplicemente del "pazzo"....

    Ma che bello questo blog pieno di anarcoidi, scorbutici e pazzi, un blog biodiverso!

    Angelo

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    1. Altro che fondare un gruppo... il gruppo c'è già!

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    2. E meno male un gruppo che non fa danni!!
      Ma forse introduce qualche novità.

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    3. Pazzo sicuramente ma buono un bel pazzo
      Una fortuna che ci siano persone come te.

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  11. Mi avete convinto: ho seminato in alveolo (anche perché non ho ancora individuato un sito sufficientemente "sassoso" per il pastinocello)... Incrocio tutto l'incrociabile, anche perché - da buon goloso quale sono - non vedo l'ora di assaggiare quest'ortaggio :-P

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  12. Buongiorno, Angelo! Ho piantato tutti i semi che mi hai inviato, di entrambe le varietà di pastinocello... Purtroppo sono venute fuori solo 15 piantine in tutto. E' normale una germinazione così bassa? Immagino siano un po' poche per evitare l'inbreeding depression anche se le metto tutte insiemi, che ne pensi?
    Buon pomeriggio...

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    1. Ciao Pierluigi,

      ti confermo la difficoltà di germinazione, un fornitore dei semi mi consigliò di vernalizzare i semi in frigo per aumentare la percentuale di successo, non ho avuto mai il tempo di provare...

      Anche 15 piante bastano per evitare problemi di inbreeding depression, sono una base sufficientemente varia, noterai che le piante saranno diverse tra di loro (precocità, dimensione radice, ecc.), come accade con le carote di Polignano, tutte le varianti di colore sono presenti nelle carote tenute per seme, lasciando "ibridare" liberamente le piante tra loro.

      Buon lavoro!
      Angelo

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    2. Buono a sapersi! Devo provare a mettere i semi in frigo (anche se ormai sono già bagnati da un po')...

      Grazie e buona serata.
      Pierluigi

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    3. Per carità!!! I semi in frigo solo se asciuttissimi, altrimenti muoiono definitivamente!

      Angelo

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    4. Davvero? Io ho sempre fatto le stratificazioni in umido... Parlo di frigo (circa 4°C) non freezer... :-(

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    5. Beh, io intendevo i semi secchi, prima di interrarli una passata in freezer!

      Angelo

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  13. Buonasera! Ho finalmente raccolto i primi pastinocelli cresciuti in contenitore (30cm circa di terriccio): corti e tozzi, qualcuno un po' più sottile degli altri... Non so se riuscirò ad ottenere semi a sufficienza da questi; nel caso, Angelo, mi sa che ti "scoccerò" ancora l'anno prossimo per un po' di semi... Sai che quest'anno non ce ne sono disponibili? Ho contattato la Gargini sementi, uno degli agricoltori custodi e l'Università di Pisa.. Niente!

    Cmq aggiornamento sui semi stratificati (in umido a ~4-5°C per un mese circa): nessuna piantina ulteriore è riuscita a spuntare. Probabilmente i semi sono marciti prima che li mettessi in frigo... :-(

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  14. P.S. Nel frattempo l'agricoltore custode in questione (gentilissimo!!) mi ha regalato un po' di semi di cavolo frascone (o pesciatino), che pare sia piuttosto saporito :-P

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    1. Ciao Pierluigi,
      tu stai facendo del tuo meglio, non devi crucciarti! I pochi semi di pastinocello disponibili sono a tua disposizione.

      Angelo

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  15. Ciao Angelo! Come è andata con la raccolta dei semi di pastinocello? Ci sei riuscito anche quest'estate? Spero di sì, anche se questo significa che ti "scoccerò" ancora una volta :-P Che ne pensi di una stratificazione più o meno naturale (ossia semina tardo inverno)? Grazie e tanti auguri di buon anno :-)

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    1. Ciao Pierluigi,
      ho passato ad altri i semi del pastinocello, stavano "invecchiando" ed io sono alle prese con altre carote gialle degne di attenzione! Seminare copiando quello che avviene in natura è rischioso, se i semi sono pochi, anche se il metodo è il migliore per selezionare le piante, solo le più "resilienti" ce la fanno!

      Ricambio gli auguri!
      Angelo

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    2. Grazie della risposta... In genere io preferisco la stratificazione artificiale, però ogni tanto mi piace sperimentare per trovare il metodo migliore.
      Buona giornata.
      Pierluigi.

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