domenica 14 aprile 2013

Mais "Painted Mountain"

di Orto delle Piane

Tra i primi semi che ho ricevuto la primavera scorsa dagli amici dell'orto c'era questa manciata di granelli di mais, me li ha mandati Pat di ortobelloroad

Pregevole dono
Sono granelli di "Painted Mountain", un mais proveniente dai nativi nord americani, che, come dice il nome, ama i colori, e la montagna.
Quale gradito dono è stata per me, che coltivo al freddo e il mais "normale" non mi può riuscire, la speranza che invece questo "montanaro" potesse farcela.
Era il mese di maggio, l'aria era ancora fredda, ma l'ho subito seminato, qualche grano in serra per farne piantarole da trapiantare, il resto direttamente a dimora.
Devo dire che non ho notato differenza, entrambe le semine si sono sviluppate poi uguali.


Painted Mountain - Pannocchia viola in formazione
Le piante sono cresciute basse, non più di un metro, e questo nel mio clima è buono, così il vento non le cappotta facilmente.
Hanno formato due - tre pannocchie per pianta, nella parte bassa, e alcune piante le hanno fatte di colore viola ...


Painted Mountain - Pannocchia gialla in formazione
... altre piante le hanno fatte di colore giallo.

Sono rimaste in terra fino a ottobre, poi le piante si sono seccate, avevano finito il loro ciclo, e i topi hanno cominciato a servirsi, così le ho raccolte e ...


Mais Painted Mountain
 sorpresa!
Le pannocchie non solo erano perfettamente mature, ma si presentavano anche con questa meravigliosa gamma di caldi colori.
Che dire? Grazie Pat! Grazie Amici dell'Orto!


Chiacchiere intorno al tavolo
E che gioia poi nei pomeriggi d'inverno restare seduti attorno al tavolo mentre fuori nevica, in lieta compagnia del borbottare quieto della stufa a chiacchierare con gli amici, sgranando le variopinte pannocchie ...


la gara
... facendo gara a chi accumula più risultato, tra lazzi e risate e chicchi che schizzano ovunque ...


La macina
... par che vogliano fuggire, paurosi di finire nella tramoggia della crocroccante macina che li vuole trasformare in bianca farina ...



... il cui lento fluire illumina il sorriso di Ursula ...


Il setaccio
... e impolvera il mio mentre la setaccio fine ...


Torta sbrisolona
... per consegnarla poi alle abili mani di Paola, per essere impastata con uova e mandorle, e cotta in forno per diventare questa golosa torta sbrisolona ...

Pane casareccio
... o più semplicemente questo pane casareccio ...

Paola e il "suo" pane
... dove Paola ha impastato la farina del Painted con altrettanta farina di frumento per consentire una lievitazione a pasta madre glutinica.
Ne è risultato un pane saporito, morbido e leggero dove la componente "mais" non ha importato la consueta consistenza "sabbiosa" né rimembranze di gusto di polenta.

Ne deduco che il "cuore" del Painted è diverso da quello del classico mais giallo.
   
E mi ha pure piacevolmente sorpreso constatare che lo scarto in "crusca" di questo mais è proprio poca cosa, molto meno di quello che producono frumento e segale; ne saranno comunque contenti gli uccellini che vengono a becchettare fuori dalla finestra.  


La cincia è allegra, ha trovato qualcosa da becchettare

Chi volesse apprendere altro di questo interessante mais può cliccare qui e verrà spedito dove un pezzo della sua storia è stato tradotto in italiano, oppure qui dove la storia è raccontata in lingua inglese

... ho ancora un po' di semi, se li volete provare scrivetemi ... 

24 commenti:

  1. Bellissimo. Mi ricorda le pannocchiette colorate che a volte coltivavano i miei nonni. Non era identico, solo simile. Le tenevamo come decorazione.
    Se troverò qualche immagine compatibile con i miei ricordi metterò un link.
    Vedervi mentre sgranate mi ricorda quando, alla stessa epoca delle pannocchiette colorate, diciamo sui 6 anni, aiutavo la nonna a sgranare il granturco.
    Ahimé ricordo anche le vesciche sulle manine morbide da bambina.
    Poi il granturco si portava al mulino e si ritirava metà del peso sotto forma di farina, l'altra metà era per pagare la macina.
    Chissà, forse l'anno prossimo lo seminerò anche io e ti chiederò i semi.

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  2. Foto bellissime! Anche quelle che vi ritraggono accanto al mulino!

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  3. Grazie Giovanni per avere condiviso con noi questi meravigliosi momenti!

    Angelo

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  4. bellissime giovanni.. ma come clima freddo che temperature parli durante lestate

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  5. Ciao Enrico, so che anche tu hai a che fare con il freddo, e ho anche visto che ti difendi bene, quella piantina di pomodoro che porti a spasso tutti i giorni, dalla serra fredda al davanzale della finestra e viceversa, che ora ha già fiori e pomodorini graniti ne è un bell'esempio, l'ho ammirata.

    Il mio freddo è quello tipico delle Alpi a 1.400 metri, può nevicare in tutti i mesi dell'anno se vuole, anche se non capita spesso.

    La stagione utile per la crescita all'aperto è breve, va da giugno a settembre, 4 mesi, che quando riesco a organizzare giusto e con l'aiuto di una serra fredda sono però sufficienti alla maturazione di quasi tutto, tranne le banane, gli ananas e poco altro ... anche se per tutta l'estate è normale avere cadute di temperatura prossime allo zero.

    Importante è cercare e utilizzare le varietà adatte, superare la comodità dell'acquisto commerciale, fare esperimenti, la scorsa estate ho provato con i meloni, sono riusciti una meravigliosa sorpresa, profumati e dolcissimi, uno su mille ce la fa ... a volte anche qualcuno di più ...

    E gli amici dell'orto sono di grande aiuto, ho ricevuto semi da tanti che mi hanno scritto "prova questo", tante qualità di pomodoro, e di peperoncini, e di altre cose, dalla fredda Inghilterra e dalle montagne spagnole ho ricevuto marze di fruttiferi, è tutto questo è proprio una bellissima condivisione ...

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    1. Ciao
      Giuseppe allora se ho consigli da chiedere tu sarai il primo che contatterò. l'anno scorso ho provato a coltivare un mai precoce ma con il tempo molto bagnato e umido le limacce hanno mangiato tutti i filamenti delle pannocchie e non si sono sviluppate completamente. Quest'anno con il nuovo lavoro e il bambino in arrivo ho limitato gli ortaggi da coltivare ( si fa per dire ma ogni giorno le piantine aumentano)quindi il mais è stato uno che ho scartato.il prossimo anno speriamo di avere anche un'orto da coltivare. La serra fredda comunque è stato un ottimo acquisto in quanto mantenendo il terreno caldo e umido invece di freddo e bagnato l'apparato radicale è molto sviluppato e le piante sono molto più salutari. In più ho alcune varietà di pomodori particolari in crescita adatte a luoghi con clima freddo così da recuperare i semi per gli amici. Se il risultato è ottimo sei il primo
      In lista a riceverli. A presto

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  6. Che meraviglia.. farsi la farina in casa è un mio sogno... Quest'anno inizio con un orto sinergico poi vediamo se riusciamo prox anno provo anche ad aggiungerci il grano... sarebbe un sogno anche io sto un po' in collina ma non troppo 300mt.

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  7. Fantastico!! belli voi bello il mais!!
    Noi coltiviamo il mais "normale" un pò per le galline ed un pò per noi ma per macinarlo sono costretta al mulino, anche se non è una grande quantità ,ho notato che usate una piccola macina che sarebbe perfetta per noi, posso chiedere ,per favore, le coordinate per poterla reperire.
    Grazie
    Liliana

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    1. @ Liliana&Linab: per chi ama ancora usare la farina una buona macina familiare è proprio un bel regalo, perché la farina macinata in prossimità dell'uso è più fresca e ricca e sana e buona di quella macinata da tempo.

      Questo non implica necessariamente di coltivarsi le granaglie, perché ci sono ancora validi produttori che le commercializzano (se non ricordo male uno si chiama Angelo), ed è noto che il seme/granaglia si conserva più a lungo della farina, quindi possiamo acquistare in blocco il previsto consumo annuale, con buon risparmio.

      Esistono molte ditte che producono macine, e ricercando nel web le possiamo incontrare pressoché tutte, con una ampia offerta di modelli, caratteristiche, e prezzo.
      In questa vastità scegliere quella giusta può non essere facile, e le domande che ci faremo sono:
      1) Quali semi può macinare?
      2) Manuale o elettrica?
      3) Quale potenza di motore?
      4) Mola in granito o in corindone?
      5) Quanto tempo di garanzia?
      6) Quale estetica?
      7) Quale prezzo?

      Cercherò di dare un aiuto con quel che è la mia esperienza e con quel che mi resta dei 4.096 caratteri che mi sono consentiti:
      1) In generale non si possono macinare i semi oleosi perché impastano la mola, in particolare alcune macine non riescono a macinare semi troppo grossi (certi tipi di mais compreso), solo perché non riescono a entrare nelle fauci della mola
      2) Manuale è poetica, ecologica, autarchica, molto ginnica, slow; elettrica è rumorosa, veloce, realista, più costosa
      3) Se è manuale il motore siamo noi (sappiatevelo), se è elettrica la potenza del motore è direttamente proporzionale a quanta farina ci serve per ogni macinata = più quantità vuole più potenza
      4) Granito = antico collaudato / Corindone = progresso in divenire
      5) Non amo l'obsolescenza programmata / Amo l'attrezzo che dura due vite, la mia è quella dei figli (garanzia commerciale difficile da trovare)
      6) La più intrigante
      7) Dipende dalle nostre tasche

      Ho trovato un sito di macine (!che non dico siano le migliori!) che però la conta lunga sulla rava e sulla fava; è questo:
      http://www.getreidemuehle.com/

      Per informazioni di ulteriore dettaglio scrivetemi nella posta personale perché qui ogni forma di pubblicità è !bandita!

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    2. Grazie per le informazioni preziosissime
      Liliana

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    3. Grazie per le informazioni
      lina

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  8. Veramento bello, l'ho letto come fosse un racconto, lo voglio leggere alla nipotina per far capire come da un chicco di grano si arriva al cibo.
    Franca

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  9. Complimenti per tutto,per il mais per le foto per l'esposizione del racconto..
    anch'io come Liliana sarei interessata al piccolo mulino,li ho gia' visti in rete,ma vorrei da voi che ne fate uso delle info. macina solo il mais? o tutto tipo grano,farro,ceci..ecc..

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  10. complimenti per tutto: foto, racconto, per aver condiviso con tutti noi quei bei momenti. ortodellepiane, sembri uscito da uno dei film del signore degli anelli!

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  11. Ma che bella sorpresa!!!!
    ...li ho messi proprio in ottime mani!
    Le immagini ed il clima che fotografano è incantevole, molto diverso dai nostri scenari cittadini.
    Un abbraccio Pat

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  12. Aggiungo il link, della sperimentazione fatta in città da noi, che ha generato i chicchi che ho spedito a Giovanni.
    http://ortobelloroad.blogspot.it/2011/08/mais-painted-mountain.html
    Pat
    P.S. sono convinca che preferiscano stare ai piedi del Monte Rosa piuttosto che in città!

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  13. Scusate l'intrusione.
    Pat, ti avevo promesso l'aglietto rosa? Se sì, me lo ricordi tra luglio e ottobre? Oppure vieni a prenderlo, mi avevi detto che sai dove sono.
    Agli altri chiedo scusa e auguro una buona giornata.

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    1. me ne ero dimenticata anche io...sono fusa più del solito!!
      non sono ancora partita a seminare e sono in dietro su tutto.
      un saluto a tutti Pat

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    2. Mi consolo che non capita solo a me. Si interra in autunno, prima dei geli, quindi almeno per questo non siamo in ritardo.

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  14. che bei colori.
    Il chicco sembra avere la forma dei chicchi di un ottofile. Lo è ?

    Mi chiedo se questo mais, selezionato per i climi freschi e per precocità, possa essere seminato tardi qui da me - in agosto quando il caldo intenso cede e non c'è il pericolo di ibridazione col mais industriale - per raccoglierlo a ottobre o novembre.
    Avete esperienze od informazioni ?

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    1. Ciao honey75, non sono un esperto di mais, e la mia esperienza con il Painted Mountain è ancora bambina, ha solo un anno, ma ho contato le file, che sono proprio 8 ...

      Ho però ripassato quello che ci ha raccontato Dave Christensen riguardo la sua ricerca e sviluppo di questa varietà, e ho trovato frasi di questo tipo:

      "Painted Mountain ha livelli di proteine superiore rispetto alla maggior parte di mais commerciali. I chicchi, morbidi e amidacei, sono facilmente frantumati o possono essere trasformati in semola di granturco o essere tostati semplicemente e mangiati direttamente"

      "Paited Mountain rende grano asciutto in soli 70 giorni quando esposta ad un clima più caldo"

      "La mancanza di legnosità nel gambo e l’amido morbido del grano conferiscono una digeribilità superiore agli animali che altri alimenti"

      "Si impollina e riempie le pannocchie anche durante la calura dell’estate secca del Montana. Si impiegano 90 giorni di tempo per maturare come grano asciutto nel mio clima freddo di montagna, a circa 2-4 settimane prima di altri di mais 90 giorni”

      Quindi sembra di capire che questo mais oltre a non temere il freddo sopporti bene anche il torrido

      Quindi non ti resta che provare più semine in vari periodi dell'anno, e vedere come funzionano nel tuo clima, e raccontarci poi dei risultati con la tua elegante e piacevole prosa ...


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    2. io avevo tentato di seminarlo in anticipo, ad marzo e ad aprile, per cercare di non sovrapporlo ad un'altra varietà, ma mi erano falliti i due tentativi. Ho ottenuto dei bonsai alti una spanna con pannocchie di pochi chicchi. Ci troviamo a Milano. La terza semina è andata bene...sono i semi che ho dato a Giovanni. Bisogna sperimentare un po.
      Pat

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  15. Ciao Giovanni,
    ringraziamento d'obbligo per tutto, post, foto ed informazioni preziose! Ci aggiungo un altro grazie per le foto che hai aggiunto, quelle del pane di Paola, perfetta anche la lievitazione a vedere gli "occhi" nella mollica, unico rammarico l'impossibile assaggio...

    Angelo

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  16. Salve.
    Mi piacerebbe di seminare nel orto questa varietà di mais. Visto la sua disponibilità di dare a chi vorrebbe provare.. è ancora valida la proposta?
    Grazie in anticipo.

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