lunedì 8 novembre 2010

Melone Rospo

IL  MELONE  ROSPO

Cucumis melo cantalupensis

di  Angelo Passalacqua




La ricerca dei semi di questo melone l'ho iniziata anni fa, i primi tentativi si sono dimostrati fallimentari, per fortuna quest'anno è arrivata la gradita conferma.


Appartiene alla varietà di melone detta "cantalupo", in alcune località viene chiamato "zatta" ma la sua buccia dall'aspetto unico è inconfondibile, è il "rospo" di Bologna o di Modena.


Se molte varietà antiche di meloni sono state sostituite da moderne "selezioni" più o meno simili per aspetto, colore e (forse) sapore, ciò non è possibile per questo melone unico, la scorza irta di tubercoli "rognosi" ce l'ha solo lui.


L'annata 2010 non è stata molto favorevole per i meloni, almeno qui da me, ma il rospo si è mostrato insensibile a malattie e parassiti, mi sono limitato ad irrigare ogni tre/quattro giorni le due piante in coltivazione.


Il peso medio dei meloni è attorno al chilo e mezzo, la polpa occupa quasi completamente l'interno, lo spazio coi semi è pochissimo. Intenso profumo dal frutto maturo, il sapore è veramente unico, nessun altro melone (almeno di quelli che ho assaggiato finora!) è paragonabile. Una vera bontà!

Forse due sole piante non rappresentano un campione rappresentativo per la coltivazione e dovrei astenermi dai giudizi in attesa della annata 2011, posso solo azzardare che la coltivazione di questo singolare melone sia stata abbandonata per una bassa produttività, ho raccolto due frutti dal peso di 1,5 chili e tre da 700 grammi circa.



Vi mostro anche un melone "zatta" che ho coltivato con soddisfazione ma non posso garantire la "purezza" della varietà, il primo fornitore dei semi da me interpellato, visto che io li ho avuti da una terza persona, non l'ha autenticata… 


La costolatura è meno profonda e di color verde, il profumo a maturazione è percepibile anche a distanza, qui la buccia si è crepata come si vede in alto a destra. Il sapore è molto buono, l'unica pianta che ho coltivato ha prodotto due meloni da un chilo, nessun problema sanitario.


Ripeterò la coltivazione perché merita, sperando che la varietà sia pura.



Il problema della purezza dei semi non è da poco, purtroppo sto avendo molti problemi con vari ortaggi i cui semi mi sono stati inviati e che io ho coltivato "sulla fiducia". Sia chiaro che non mi rivolgo alla maggior parte di chi mi contatta, da loro accetto qualsiasi seme abbiano da scambiare, anche conciato o proveniente da un micro orto! Mi spiace se la "fregatura" viene da persone esperte o quasi seedsaver… 

Ma ne riparleremo più avanti, intanto posso dirvi che la mitica anguria moscatella del mio post non è l'originale, non ha la polpa gialla e il profumo di moscato… 

15 commenti:

  1. Mi sai dare qualche indicazione su come coltivare i meloni rospo?
    a che distanza metto le piantine, come concimare e come irrigare, devo cimarli?
    in questo momento ho due vasetti al caldo con tre piantine per vaso, nate da circa 6 giorni, quando è meglio trapiantarle? altre notizie utili o trucchi da ortolano?

    grazie

    Giuseppe

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    1. Ciao Giuseppe,
      in piena terra puoi distanziare le piante di un metro, io lascio due piante per postarella. La concimazione andrebbe fatta prima, interrando compost/letame nella buca e coprendo con terra. Tieni presente che abbiamo terreno/clima diversi, io irrigo poco o nulla e non cimo. Se conti di ripiantare in vasetti singoli le si piantine occorre una certa attenzione, se intendi trapiantare in piena terra, leva appena puoi una delle tre piantine, in modo da avere tre buche con due piante a dimora. Ma puoi anche tentare la pianta singola per postarella, se hai rimpiolato. Il periodo della messa a dimora, quando le temperature sono stabili, azzarderei Maggio.

      Angelo


      Angelo

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    2. Può valere anche per altri tipi di melone il trapianto nella stessa buca di due piantine? o solo per quelli di piccola taglia?

      Roberta

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    3. Consiglio di tenere due piante per buca per meloni, caroselli e simili, se va bene a me che non li irrigo mai figurati i vantaggi per chi è costretto ad innaffiare!

      Angelo

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    4. Questa cosa è molto interessante. L'avevi già accennata parlando del pomodoro di ciettaicale ("Nella semina a dimora si dirada, lasciando due piante al massimo per buca").

      Quest'anno proverò di sicuro.

      Roberta

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    5. Ho trapiantato 10 piantine di melone rospo, due per postarella come consigliato da Angelo, come faccio a sapere quando sono maturi ????
      Una volta trapiantate le piante, ho fatto una abbondante paciamatura di erba secca e poi basta, nonostante non piova da molti giorni le piante stanno bene (gli ho dato da bere solo 2 volte), i meloni sono cresciuti e speriamo che siano anche buoni.

      giuseppe

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    6. Mi auguro che il rospo non ti deluda, confermo che è uno dei migliori che io abbia mai assaggiato! Se i frutti siano maturi lo si presume dal cambiamento del colore della buccia, anche se molti rospo restano verdi fuori e maturi dentro... Diciamo che è meglio assommare tutte le valutazioni adottate, dal peduncolo che si arriccia o lo stacco spontaneo, ma sopratutto se ti "accorgi" che i meloni non crescono più taglia lasciando un pezzo di fusto e, prima di aprire, tieni tre o quattro giorni in casa.

      Angelo

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    7. Al momento ne ho assaggiato uno, molto buono anche se non era ancora a maturazione completa. Per la coltivazione per me che ho poco tempo è perfetto, una volta trapiantato lo si può "dimenticare" nell'orto sino alla raccolta.
      tra le mie dieci piante, una ha prodotto due meloni "lisci" con polpa verde molto dolce, i semi li ho avuti da civiltà contadina, questa pianta mi ha ibridato le altre? non posso conservare i semi?

      grazie

      Ciao

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    8. Ciao Giuseppe,
      il melone rospo è quello che vedi nel post, la buccia butterata di color giallo-verde e la polpa color salmone-rosso!

      Non è che il tuo rospo è il piel de sapo, pelle di rospo?

      Per i semi, l'ibridazione è quasi certa, almeno le piante più vicine alla pianta "anomala", avrai magari sorprese nei prossimi anni da questi semi ibridati. Ma ibridati lo erano già...

      Angelo

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    9. E' sicuramente il rospo......vedremo l'anno prossimo come andrà con questi semi ibridati.
      grazie
      Ciao

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  2. MELONE ROSPO - dai commenti del vecchio blog su splinder

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    09 Novembre 2010
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    A parte i birtozzoli ha qualcosa del Jenny Lind, la forma allungata. Però sarebbe più grosso...
    Il secondo assomiglia al Petit Gris lasciato maturare parecchio, stesso colore, stesse fenditure e profumo intenso a distanza.

    Paolo
    caprettetibetane

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    09 Novembre 2010
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    Ciao Paolo,

    il Rospo è proprio unico. L'aspetto magari si avvicina allo Jenny Lind, ma "l'umbone" alla base è molle al tatto per il secondo mentre nel Rospo è duro e lo rimane anche a maturazione. La polpa ha un sapore deciso, marcato, ben diverso dagli altri meloni, la consistenza è simile alla polpa di una carota, idem per la succosità.

    Non ho mai coltivato il Petit Gris, tempo addietro mi mandarono i semi proprio dalla Francia ma non ne spuntò neppure uno

    Angelo


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    10 Novembre 2010
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    Proveremo anche 'sto rospo...

    Il Jenny Lind mi è piaciuto, meloni monodose e precoci, anche Giovanna di Sanremo a cui ho dato le piantine l'ha trovato molto buono e lo ha coltivato in purezza per darmi i semi.

    Il Petit Gris è un classico francese, molto buono, profumato e produttivo, purchè venga potato sino al terzo ramo. Ti manderò i semi assieme ad altri che ti interessano.

    Paolo
    caprettetibetane


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    10 Novembre 2010
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    Chi per primo disse il proverbiale motto " Un brutto rospo da ingoiare" non conosceva certo il melone in questione...
    Non coltiverai solo il Rospo, ho un pò di cosette per te!

    Non cimo mai le piante, vedremo il Petit Gris come si comporta qui da me.

    Angelo


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    11 Novembre 2010
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    Mi sono entusiasmata alla descrizione del sapore del melone rospo! Come posso entrare a far parte degli amici dell'orto, per avere e per dare semi?
    Sono in Toscana, provincia di Grosseto

    Mariella


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    11 Novembre 2010
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    Ciao Mariella, stiamo per mettere le nuove liste semi, se ti interessano semi puoi contattare direttamente chi li mette a disposizione proponendo lo scambio. Comunque non è indispensabile lo scambio, chi non ha semi in scambio li può ricevere ugualmente, ovviamente in quantità amatoriale

    Paolo
    caprettetibetane

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    04 Marzo 2011
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    io il "rospo" o zatta mantovana l'ho cercato dalle parti di mia moglie, nel mantovano: niente! Pare che tra i contadini della sua zona sia sparito. E' un vero peccato, è un frutto bellissimo!

    Andrea

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    04 Marzo 2011
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    Ciao Andrea,
    oltre al rospo di Bologna ho semi di un paio di varietà dette Zatta, posso mandartene i semi, non provengono però dalla zona di Mantova e, quasi certamente, non saranno quello che stai cercando...

    Angelo

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    05 Marzo 2011
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    Ciao Angelo,
    ti ringrazio, per zatta mantovana intendevo proprio il rospo di Bologna, che viene chiamato nella bassa mantovana anche melone satra.
    come ti dicevo per mail sto cercando di procurarmi dei semi da almeno due fonti differenti, così l'anno prossimo potremo scambiarci sementi geneticamente non troppo simili tra loro, ma se due o tre semi ti avanzano anche quest'anno... beh, sarebbe splendido! Potrei partire con una bella base di variabilità genetica.
    Tra l'altro proverò a coltivarlo su supporto verticale, e non in forma strisciante... vedremo come viene in questo modo!

    Andrea

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    06 Marzo 2011
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    Molto interessante quanto si può leggere qui, cliccando su Scheda completa:

    http://germoplasma.arsia.toscana.it/Germo/modules/MESI_Menu/Elemento.php?ID=613


    Angelo

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  3. Questo melone ha un sapore dolce aggressivo fantastico, pur non avendo praticamente nessuna nota aspra. Mi sembrava di mangiare un gelato al melone dal sapore squisitamente intenso!
    L'ho coltivato nell'estate 2018 nel vercellese, in Piemonte. Qui l'ambiente è estremamente umido e afoso di estate (per via della risicoltura). Purtroppo sono riuscito a mangiare poco frutti, perché la maggior parte sviluppava muffa bianca nella fase di maturazione finale. In taluni casi, il frutto tendeva a spaccarsi. Perciò averne uno perfettamente maturo ed integro era difficile. Tutto ciò accadeva anche se coglievo il frutto prima che fosse pronto e lo facevo maturare all'ombra. Un grandissimo peccato: questo melone è davvero eccezionale! Non so se la causa sia il clima o qualche mio errore di coltivazione... Qualcuno ha avuto problemi simili con il Rospo?
    Grazie,
    Stefano

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    1. Il Rospo è originario dell'Emilia-Romagna, della pianura padana dove umidità ed afa non mancano. Ti invito a riprovare la coltivazione, magari facendo crescere le piante non a contatto col suolo, utilizzando un bancale di legno o materiali simili. E, solo se occorre, zolfo micronizzato dato a secco al mattino presto, sulla rugiada.

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  4. Altro consiglio che posso darti è di non esagerare con l'acqua di irrigazione, il melone si spacca quando si innaffia in fase di maturazione, specialmente in certi tipi di melone tipo il rospo, il zatta, i lisci tipo mantovano, quando vedi il melone che si avvia alla maturazione dimenticati di innaffiarli, né guadagnerai anche in sapore

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  5. Una delle caratteristiche del melone zatta (o rospo, secondo le zone; insomma, quello ''brutto''), è, oltre alla quantità di ''scarto'' piuttosto abbondante, proprio la tendenza alla spaccatura. E' una caratteristica che ho trovato in altre antiche varietà, che hanno buccia sottile. Meglio coglierle un paio di giorni prima. Le varietà moderne ibride sono selezionate con buccia dura per durare nel trasporto e sugli scaffali dei supermercati.

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