mercoledì 30 gennaio 2008

CERCO E OFFRO SEMI

Qui potete lasciare tutti i commenti che non è più possibile lasciare nella pagina "Lista dei semi", causa problemi tecnici.


PRIMA DI CHIEDERE
Vi consigliamo di controllare la  
LISTA DEI SEMI 
potreste trovare lì quello che state cercando

3 commenti:

  1. Ciao, voglio subito ringraziare chi ha contribuito su questo sito che ultimamente sta diventando uno dei miei punti di riferimento principali. Ho intenzione di partecipare allo scambio delle semenze, io ne posseggo alcune appena acquistate, certificate biologiche, ma informandomi sull'argomento (posso fornire agli interessati i link degli articoli) sto scoprendo che tra i semi venduti come biologici c'è "l'uso massiccio di sementi ibride F1 convenzionali in deroga in agricoltura biologica, anche se contenenti modificazioni citoplasmatiche maschio-sterilizzanti.
    In due parole: sono ibridi ottenuti con una linea parentale modificata con tecniche di ingegneria genetica e non con selezione naturale, appositamente per non produrre polline e quindi rendere più economica la coltivazione di semente ibrida".
    Prima di scambiare i miei semi vorrei sapere realmente cosa ho in mano, per non spacciare per puro e biologico al 100% qualcosa che tale potrebbe non essere. Qualcuno di voi è informato sull'argomento?

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    1. Ciao Phototribe,
      benvenuto tra noi e grazie per gli elogi e la stima che rivolgi al nostro blog. In attesa degli esperti nascosti, (spero che si facciano vivi presto!) cerco di rispondere alle tue domande e dissipare qualche dubbio sui semi ma ti avviso che potrei creartene di nuovi sulla agricoltura biologica!

      L'equivoco di partenza è dare per scontato che l'agricoltore bio usi semi autoprodotti, quasi mai avviene, compra semi biologici iscritti in registri ENSE riservati, in mancanza compra semi "normali" in deroga. Attenzione, i semi possono essere "puri", cioé sementi che riseminate dopo il raccolto danno la stessa varietà di partenza, oppure semi "ibridi", cioé frutto di incroci di due varietà diverse della stessa pianta, ad esempio due pomodori, due mais, ecc. Di "bio" c'è la coltivazione, con le limitazioni ed gli indirrizzi dei Disciplinari, per ottenere ortaggi e verdure per il consumo ma non per riprodurre i semi! Da tenere presente che per le varietà di piante che usufruiscono di sovvenzioni è richiesto l'acquisto di seme ad ogni anno da sementiera e non si possono utilizzare i propri semi!
      Escludo la menzione dei semi ogm, per ovvi motivi.

      Quindi i prodotti certificati bio possono essere frutto di semi ibridi, quasi sempre è così per le produzioni in grande quantità. I semi ibridi sono fatti da ditte sementiere ma anche da privati, mostro due esempi:

      http://vimeo.com/14191759

      http://tater-mater.blogspot.it/

      http://t.tatianastomatobase.com:88/wiki/Category:Tom_Wagner

      Come vedete questi "breeder" producono semi bio incrociando le varietà, queste sono dette F.1 se frutto del primo incrocio, poi possono essere nuovamente incrociate e diventare F.2, F.3 e così via.

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    2. Ovviamente le patate ibride di Wagner sono frutto di incrocio di semi, poiché la coltvazione si continua tramite tuberi, il coltivatore bio potrebbe riutilizzarle ma, di solito, non lo fa, acquistando i tuberi seme.

      http://www.youtube.com/watch?v=moH6Id5alKM

      http://www.youtube.com/watch?v=L4Bk01hPP-U

      Sono sempre incroci "naturali" come quelli usati da Strampelli per i suoi esperimenti, non utilizzando le tecniche degli ogm. Ma ci sono delle eccezioni, esempio lampante è il triticale:

      http://it.wikipedia.org/wiki/Triticale

      Qui l'incrocio è tra due piante diverse, i semi ottenuti sono sterili, per capirci è l'equivalente del mulo e del bardotto, incrocio tra due equini. Ma l'uomo, non contento di aver creato una pianta che non esisteva, ha continuato nella "diavoleria", rendendo fertile questo incrocio:

      http://it.wikipedia.org/wiki/Colchicina

      In pratica è una varietà ogm non riconosciuta tale, coltivata ovunque, per alimentazione animale come insilato ma anche per farci farina per alimentazione umana e, perché no, coltivata in biologico...

      http://www1.agric.gov.ab.ca/$department/deptdocs.nsf/all/agdex127

      Triticali F.1, F.2, F.3 coltivati in una zona chiamata Manitoba....

      http://www.bejoitalia.it/it/novit%C3%A0/novit%C3%A0.aspx?PID=935&Action=1&NewsId=26


      Scusate la lunghezza e spero di non aver annoiato!

      Buonanotte
      Angelo

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