venerdì 20 novembre 2009

Luffa cylindrica

LUFFA: la spugna vegetale
di Romana Venturi


La luffa appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, quella di cui parlerò è la luffa cylindrica. Nelle regioni tropicali viene coltivata come pianta ornamentale, da fibra, e anche a scopo alimentare. Nella mia zona ho messo a dimora le sementi alla fine di aprile, in quanto sono frequenti gelate tardive, la prima settimana è stata molto calda per cui le piantine sono nate nel giro di breve tempo, le ho concimate con pollina e le ho sempre tenute pulite dalle infestanti. Quando sono diventate grandicelle, ho messo loro dei sostegni, e legate con rafia, operazione fatta più volte in quanto le piante sono diventate alte circa due metri.


Con mia grande sorpresa dopo una cinquantina di giorni dalla semina, le piante avevano già delle piccole "luffe" e tantissimi fiori.
Le condizioni climatiche dell' estate scorsa mi hanno sicuramente aiutato nella buona riuscita del raccolto. è stato molto caldo che è determinante, ma le luffe hanno bisogno anche di tantissima acqua, per cui erano da irrigare abbondantemente a giorni alterni.


Dalla fine di agosto in poi ho cominciato a raccogliere i frutti, divenuti leggeri e color marrone. Ora togliendo la buccia oramai essicata, rimarrà la fibra spugnosa.


Il massaggio effettuato con la luffa bagnata e insaponata, durante la doccia o il bagno produce un vero e proprio "peeling" naturale che allontana le cellule morte superficiali, rendendo la pelle molto morbida e liscia

venerdì 13 novembre 2009

Boccione

Il Boccione
Urospermum picroides (L.) SCHMIDT
Urospermum delechampii (L.) SCHMIDT Fam. Asteracee

di Angelo Passalacqua


Dopo la lunga estate siccitosa, le piogge autunnali hanno risvegliato la natura delle Murge, ora il colore dominante è il verde, inframmezzato di fiori gialli delle Asteracee ed il blu delle cicorie.


Molto apprezzata dagli esperti, sconosciuta a quasi tutti, il boccione è una pianta dall'ottimo sapore, non è amara come molte erbe spontanee. Va detto che la descrizione si riferisce al Boccione minore, mentre il Maggiore assomiglia alle cicorie.

La pianta ha virtù analgesiche, digestive, depurative, diuretiche e ricostituenti.
Nel mio dialetto viene chiamata "cristallo", nomi comuni sono Grugno, radicchione selvatico, lattugaccio, scorzonera trifogliata.


In cucina, il boccione viene utilizzato, da solo o più usualmente misto ad altre erbe, in gustose minestre o lessato e ripassato in padella. I grossi boccioli fiorali possono essere conservati sott'aceto, come i capperi.

mercoledì 4 novembre 2009

Melanzane bianche

Le melanzane bianche
Solanum melongena  Fam. Solanacee

di Angelo Passalacqua

 

La piccola, curiosa Melanzana bianca ad uovo la coltivo da molti anni, oltre ad avere un ottimo sapore, è una pianta che si fa notare nell'orto ma anche in vaso. La pianta è alta circa 50 cm, cespugliosa e si carica di molti frutti, che vanno raccolti della grandezza di un uovo di gallina.


Bianca come il latte, il sapore mai amaro e un sentore di fungo ne fanno una varietà molto gradita in cucina, non soffre le malattie tipiche, anzi è molto robusta e resistente. 



Piacevole novità di quest'anno è la Melanzana bianca di Imola, i semi li ho avuti da Daniela O., che ringrazio. Dimensioni e peso di una normale melanzana, anche qui sapore eccellente, privo di ogni sentore amaro. La pianta non ha superato i 60/70 cm in altezza, si è dimostrata resistente alle malattie, purtroppo anche le dorifore hanno dimostrato di apprezzarla…


Ripeterò la coltivazione visto l'esito pienamente positivo anche per i prossimi anni.