LUFFA: la spugna vegetale
di Romana Venturi
Con mia grande sorpresa dopo una cinquantina di giorni dalla semina, le piante avevano già delle piccole "luffe" e tantissimi fiori.
Le condizioni climatiche dell' estate scorsa mi hanno sicuramente aiutato nella buona riuscita del raccolto. è stato molto caldo che è determinante, ma le luffe hanno bisogno anche di tantissima acqua, per cui erano da irrigare abbondantemente a giorni alterni.
Dalla fine di agosto in poi ho cominciato a raccogliere i frutti, divenuti leggeri e color marrone. Ora togliendo la buccia oramai essicata, rimarrà la fibra spugnosa.
Il massaggio effettuato con la luffa bagnata e insaponata, durante la doccia o il bagno produce un vero e proprio "peeling" naturale che allontana le cellule morte superficiali, rendendo la pelle molto morbida e liscia