PATATE TPS

 Patate TPS 

di Angelo Passalacqua 

La storia ha inizio ad Aprile 2020, quando l'Italia era in piena "zona rossa" e, con un percorso rocambolesco, Max mi inviò due bustine di semi di patate Tps, acronimo che sta per "veri semi di patata" 

Al contrario di come comunemente avviene, la semina non prevede l'uso di tuberi-seme o di parte del tubero, la vera semina avviene appunto coi semi, ricavati dalle piante delle varietà tradizionali.

Lo vediamo in questi filmati, il primo ed il secondo. 

Ho coltivato questi semi in contenitore, con terriccio sano, era molto importante non sprecarli, le piante sono apparse subito molto diverse tra loro, non hanno patito alcuna avversità sanitaria, ad Ottobre ho raccolto: 

Questo prezioso "tesoretto" verrà interrato a metà Marzo, se tutto va per il meglio, produrrà patate e semi a volontà! 

Patate bio-diverse, tante forme e tanti colori! 

LULO

Lulo 

di Angelo Passalacqua 

Appartiene alla grande Famiglia delle Solanacee, come le patate ed i pomodori, però produce una bacca (frutto) assomigliante ad una arancia, infatti oltre che lulo è chiamata anche naranjilla, "piccola arancia" 

 Qui il suo biglietto da visita, in terreno e clima congeniale può essere coltivato in piena terra, io non ho questa fortuna ma ci sono amici che possono farlo per me, sperimentando 

Ho passato i semi al mio amico Mimmo di Altamura, vediamo come è andata... 

Nonostante la coltivazione in vaso, il lulo è cresciuto velocemente, pieno di spine sui fusti e sulle foglie, ricorda la vegetazione di altre solanacee selvatiche, come il fico del diavolo, Solanum torvum, il portainnesto di pomodori, melanzane e peperoni. 

Ecco la pianta nella serra fredda di Mimmo, si mostra in ottima forma maturando i frutti in pieno inverno 

L'ottima riuscita della prova ci spinge a provare l'innesto delle altre solanacee, la possibilità di raccogliere ortaggi freschi anche nei mesi invernali, altrimenti impossibile, è molto interessante! 

Due filmati, il primo ed il secondo, più uno scritto interessante. 

UNA BIETOLA PARTICOLARE

Una bietola particolare 

di Angelo Passalacqua 

 Non è una bietola da orto, forse si tratta di una varietà da foraggio ibridatasi, di sicuro è molto particolare per l'uso alimentare. L'ho trovata una decina di anni fa nell'orto di Vito, nelle vicinanze di Matera, mi ha spiegato il duplice uso dei suoi semi. 

Seminata in Marzo-Aprile, la pianta cresce ingrossando la radice di colore bianco, va raccolta per essere usata come una bietola da orto, quelle dal colore rosso, quando è grande come un arancia perché altrimenti diventa fibrosa, immangiabile. Le foglie, invece, possono essere colte a volontà, sono di grandi dimensioni ma tenere 

La foto qui sopra e quelle che seguono sono state scattate il 21 Agosto 

La radice va estirpata dal terreno per evitare che, nel terreno arido, venga attaccata dagli insetti terricoli, attratti dalla polpa succosa. foglie e radichette tagliate. Poi, vanno conservate in luogo fresco ed asciutto fino ad Ottobre per essere rimesse in piena terra 

Le foto della pianta scattate il nove Dicembre, la grossa radice ha accumulato acqua e sostanze nutritive che consentono la crescita di grandi foglie per una raccolta di molti mesi, prima che vada a seme 

Siamo arrivati al diciassette di Maggio, la pianta non è stata mai irrigata, ora accenna alla maturazione dei semi 

Al ventidue di Luglio la pianta si è seccata, maturando i semi 

Da notare che la pianta, pur avendo prodotto una enorme quantità di foglie e la maturazione dei semi, non ha sfruttato tutta la radice, se rimessa in terra avrebbe prodotto ancora, foglie e semi!