Eugenia uniflora
di Alon e Roberta (traduzione)
Dove vivo io, in Israele, non c'è abbastanza freddo da permettere la maturazione di alcuni frutti, quali ciliegie e mele.
È vero che esistono alcune varietà di mele (per esempio la varietà "Anna") o di ciliegie dolci (Prunus avium), per la cui produzione non servono molte ore di freddo, ma nel complesso la qualità di queste cultivar non è particolarmente interessante da giustificare, sempre, la loro coltivazione.
Dal lato opposto, invece, ci sono diversi giorni di freddo, durante l'inverno, che non permettono la coltivazione neanche di molti frutti tropicali.
Quindi si presenta sempre la questione di accettare la condizione climatica o di provare ad allargare i confini e sperimentare.
In alcuni casi questo non è necessario e si può godere di alcuni frutti
speciali senza forzare troppo le esigenze climatiche delle piante.
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Nido abbandonato (forse di Passero) buono da usare per la raccolta dei frutti | |
Nel caso specifico il PITANGA fa al caso nostro.
Il Pitanga appartiene alla famiglia delle Myrtaceae ed è stato portato in Israele dal Brasile molto tempo fa.
Della stessa famiglia fanno parte numerosi arbusti che vengono usati, per lo più, come cespugli sempreverdi.
Il pitanga non richiede particolari cure e resiste alla siccità abbastanza bene, anche se, per avere buoni frutti, in quantità e sapore, conviene sempre dargli un po' di acqua ogni tanto.
Nel nostro giardino la pianta cresce da 30 anni e non ha mai sofferto.
Inizialmente era stata piantata all'ingresso del cortile sulla strada di casa, in modo da consentire agli ospiti di cogliere qualche frutto prima di entrare.
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È difficile passare oltre senza la tentazione di afferrare qualche frutto! |
Ora la stagione della raccolta non è ancora arrivata , ma c'è sempre la tentazione di assaggiare qualche frutto, anche se non completamente maturo.
Il gusto è un po' profumato in un mix complesso di agrodolce.
Matura dal verde all'arancione al rosso, fino a raggiungere la maturità con un colore rosso scuro molto intenso.
Quando è di colore rosso, il gusto è ancora un po' acido, ma quando matura ed acquista un colore più scuro il frutto si addolcisce molto.
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In questa foto si possono vedere le sfumature. Il frutto più scuro è quello più maturo (quello bianco è il seme) |
Il cespuglio è carico di frutti, ma la maggior parte sono ancora acerbi e così ne ho potuti prendere solo alcuni
Anche le foglie e i rami sono molto aromatici e ricordano, in qualche modo, quelli degli agrumi.
Con questi piccoli frutti è possibile preparare piatti di insalata e marmellata, ma per qualche strana ragione non ce ne sono mai a sufficienza per prepararli e si finisce col mangiarli freschi in loco.
Sono molto decorativi, ma non si mantengono a lungo, quindi devono essere consumati entro pochi giorni e comunque non rimangono mai troppo a lungo nel cesto della frutta.
Sono così belli e colorati che fanno vergognare ogni pallido e noioso pomodoro!
In ogni caso, siamo solo all'inizio della stagione e non esistono molti frutti disposti a produrre così presto.
Così il Pitanga, in questo momento, non ha concorrenti in giardino, tranne forse le Nespole, la cui fruttificazione, qui in Israele, è già terminata e la cui pianta ha gli ultimi frutti rimasti sui rami.
La varietà di pitanga che coltiviamo qui è molto saporita. Per coloro che amano le ciliegie non può essere considerato un sostituto, ma può comunque appagare il palato per un certo periodo dell'anno e portare un po' di vita in giardino.
È sicuro che ci sarebbero molte cose da fare con questo piccolo frutto, ma per poterlo fare, oltre che a mangiarlo fresco, bisognerà piantarne molti cespugli!
Il frutto contiene il seme, un seme unico, grande e bianco che, dalla mia esperienza personale, ha portato alla produzione dello stesso frutto.