di Angelo Passalacqua
Prima di conoscere altri due grani antichi, qualche accenno alla parte "sacra" dei cereali, dono divino per gli uomini, per i Greci la dispensatrice Demetra, per i Romani Cerere, da cui il nome di "cereali" per queste piante.
Questi due grani sono conosciuti oggi come varietà siciliane, un tempo erano coltivate in tutto il Meridione d'Italia. Il primo è il Russello, una varietà dalla resa generosa e da ottime qualità per panificazione e pastificazione.
Una grande spiga piena di chicchi grossi e dorati
Coltivato nel Salento prima che arrivasse il Cappelli, nella zona della Murgia prendeva il nome di grano del Conte.
In questo bellissimo filmato girato nel 1960 da Lino Del Fra, a San Giorgio Lucano, l'antico rituale della danza del falcetto, la passione del grano.
Da questi chicchi si ottiene una farina scura, per farci un pane "nero", in Sicilia è il grano Timilìa, con tanti altri sinonimi, li leggiamo in questa scheda, era conosciuto in Italia ed in Europa, in Puglia e Basilicata prende il nome di marzuolo
In questo vecchio libro scopriamo questi grani preziosi, quelli che venivano seminati in Marzo, se non si era potuto farlo prima con altre varietà, in tre mesi completavano il ciclo colturale!
Ho seminato il marzuolo il dodici di Aprile, prima il terreno non lo permetteva, le piante sono alte 130 centimetri circa, il raccolto avverrà entro la prima quindicina di Luglio, alla scadenza naturale dei tre mesi.
Spiga con le reste bianche...