LE FAVE /2
di Angelo Passalacqua
Seconda tappa del nostro viaggio dedicato alle fave.
http://ancusimorari.org/Contributi-letterari/FAVA.pdf
Le varietà di fava più utilizzate attualmente sono la aguadulce e la supersimonia, fave dal baccello molto grande contenente fino a dieci semi, adatte però a zone dal clima favorevole, sono coltivate in Marocco e zone costiere dell'Africa mediterranea. Non le vedrete quindi nelle mie foto, le molte varietà che coltivo appartengono a varietà tradizionali, quelle da baccello medio-piccolo.
Questo è uno dei filari delle fave, notate la vegetazione spontanea associata...
La descrizione delle singole varietà la farò in seguito, nella terza parte del post
Ancora varietà di gustose fave dolci...
Quando i semi contenuti nel baccello aumentano di numero può accadere che qualcuno di essi abortisca e non si sviluppi.
Ancora due foto:
Buonanotte a tutti, chiudo qui per stasera perché fuori diluvia ed il letto mi chiama...
LE FAVE /1
di Angelo Passalacqua
Inizia il nostro viaggio alla scoperta di alcune varietà di fave, quelle che coltivo da sempre e quelle che mi sono state generosamente inviate o frutto di scambi.
Cominciamo da quelle dal seme più grosso, dette fave baggiane, a sinistra c'è la fava larga di Leonforte, al centro la melonia di San Paolo Civitate, a destra la Trecocci.
http://www.ecodelgusto.com/index.php?option=com_content&view=article&id=86&Itemid=116
Altra varietà di fava baggiana è quella di Fratte Rosa
http://www.agri.marche.it/Aree%20tematiche/ricerca%20e%20sperimentazione/Rilancio%20Orticoltura/Presentazione%20Fava%20di%20Fratterosa23_01_09.pdf
Le baggiane dal seme gigante hanno in comune il baccello molto corto, contenente pochi semi, da uno a tre/quattro al massimo. Ma questo lo vedremo tra poco, adesso continua la carrellata delle varietà.
http://www.fondazioneslowfood.it/pagine/ita/presidi_italia/dettaglio_presidi.lasso?-id=3261
Le foto sono senza didascalia, in seguito ve le mostrerò varietà per varietà.
http://centrostudiagronomi.blogspot.it/2011/11/fava-di-zollino-del-salento-leccese.html
Nella foto sopra vedete il risultato della semina di un campione di fava di Carovigno, qui la fava detta di San Francesco è a buccia chiara e non violacea, ma in un piccolo orto le ibridazioni sono in agguato!
E' evidente che l'ibridazione è stata tra la fava originale e quella a grano viola, ma non sempre il male viene per nuocere! Ho riseminato le fave separate, vedremo cosa ne viene fuori...
Qui la fava baggiana divide due varietà di fava cavallina, ovvero la mezzafava di Matera a sinistra e la cottòra dell'Amerino
https://slowfoodumbria.org/chi-siamo/i-presidi/fava-cottora-dellamerino/
fine prima parte
LE FAVE NERE
di Angelo Passalacqua
Prima delle parti che dedicheremo alla conoscenza di questa pianta, sono tantissime le varietà e meritano ognuna menzione, la fava convive, oltre a sfamarlo, con l'uomo da millenni.
Ci sarebbe tanto da scrivere, la storia della fava è molto lunga, piena di aneddoti, di notizie e di curiosità, oltre anche ad una cattiva fama immotivata! Ma di questo parleremo poi, quando vedremo le fave "normali", ora è il momento della fava nera
Utile precisazione è ricordare che la Famiglia della "Vicia faba" conta di tre varietà diverse tra loro, la Grande, (maior), Piccola (minor), fava Cavallina o più comunemente chiamate, nell'ordine, fava, favino, mezzafava. Tutte sono commestibili anche se l'uso alimentare dei favini e delle mezzefave oggi è limitato a poche eccezioni.
http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/fava.htm
Tornando alle fave nere, quelle che vedete sono tutte apparteneti alla varietà maior, più esattamente vengono chiamate fave e favette egiziane
La piccola è chiamata ful baladi, quelle grosse ful akhdar e sono l'ingrediente essenziale dell'antichissima ricetta del piatto tradizionale egiziano, il ful medames
http://lestagionideisapori.blogspot.it/2012/06/ful-medames.html
http://www.ristoitrecedri.it/ristoitrecedri.it/cucina_libanese_maestra_della_cucina_araba.html
Ricette con le fave egiziane si trovano in ogni parte del Medioriente, ad esempio il falafel di fave. Ma come sono arrivate da noi in Italia?
Omero scriveva nell'Iliade che aveva visto "ampie distese che biondeggiavano di fave nere e ceci." Avevano anche altri usi simbolici:
http://www.taccuinistorici.it/ita/ricette/medioevale/erbaggi---zuppe/Faba-alba-del-sic-et-faba-nigra-del-non.html
Nella foto sopra, a sinistra, vedete anche una intrusa, la fava viola o a grano violetto, viene spacciata per fava nera ma non ha nulla a che vedere con le egiziane, pur essendo una buona varietà.
http://www.taccuinistorici.it/ita/news/moderna/feste-e-tradizioni/santi-e-morti-e-le-fave-nere.html
http://saporidelsalento.wordpress.com/2013/07/20/le-fave-bianche-e-le-fave-nere/
Ed un ottimo libro che poi vi mostrerò, quello sul tabù delle fave, qui