ALBERO DI SANT'ANDREA

 Albero di sant'Andrea 

di Angelo Passalacqua 

Albero di Sant'Andrea, Legno Santo, dattero di sant'Andrea sono i tanti nomi dati a questo minuscolo kaki, Diospyros lotus 

Usato come porta-innesto del kaki nelle zone climatiche "difficili" per le sue doti di resistenza al freddo ed ai terreni poco adatti, poco conosciuto come pianta da frutto, di più come ornamentale. 

Notizie qui, qui e qui. 

Pianta dioica, alberi di sesso separato, i frutti delle piante femminili possono avere all'interno i semi se c'è stata impollinazione incrociata, oppure, come i tutti i kaki "maggiori", i frutti maturano ugualmente, senza avere semi al loro interno (partenocarpia) 

I piccoli kaki maturi si possono gustare al naturale, volendo con un poco di miele o zucchero (qui uno scritto) oppure per preparare un raro liquore, qui la ricetta. 

Per finire, due filmati, il primo e il secondo. 

CICORIA DI ALTAMURA

Cicoria di Altamura 

di Angelo Passalacqua 

Sino alla fine degli Anni Settanta era comune trovare in paesi come il mio ma anche nei paesi limitrofi, contadini che si autoproducevano le piantine dei vari ortaggi che coltivavano e le vendevano, specialmente nel giorno del mercatino settimanale. In particolare, ricordo la vendita a Altamura, alla Domenica. Adesso non ci sono più ma, per fortuna, c'è qualche eccezione. 

 

Da Altamura arrivano queste piantine, avvolte come un tempo nella carta camoscio, la cicoria bacchetta di Agosto, la varietà estiva di cicoria resistente alla calura. 

Le dieci piantine presenti nel mio terreno in questo momento, sei sono quelle rispondenti alla varietà mentre le altre mostrano differenze nella vegetazione ma pur sempre meritevoli di attenzione. 

Nella foto sopra si vedono due piante diverse, alla sinistra "l'originale" bacchetta, una cicoria a foglia stretta, a destra una cicoria con foglia diversa, evidente che vengono da due semi 

E' evidente che c'è stata un inevitabile ibridazione della varietà, ma ciò non è un problema, anzi. Ci sarà tempo per salvarne i semi in purezza. 

 

Eccola la bacchetta con le sue sottili foglie, più adatta al caldo per la minore traspirazione, si accontenta di poca acqua 

Alcune delle foglie a confronto 

Non ho raccolto dalle piante, l'interesse mio è per i semi da raccogliere e moltiplicare. Interessante che due piante della bacchetta a foglia stretta sono fiorite ad Ottobre, le restanti no. Verificherò se il fenomeno è stato fortuito o se le varietà della bacchetta sono diventate due, una precoce ed una tardiva 

TIMO SERPILLO

Timo serpillo 

di Angelo Passalacqua 

 

Così all’inizio dell’estate il lavoro

per i campi fioriti affatica le api nel sole,

quando guidano fuori i figli adulti della specie

o stipano il liquido miele e ricolmano  di

dolce nettare le celle o ricevono il peso

dalle venienti, o fatta una schiera

scacciano dalle arnie i fuchi, neghittoso sciame:

ferve l’opera, olezza il fragrante miele di timo.

                                 Virgilio, “Eneide”, libro I° 

Il suo nome scientifico è "Thymus serpyllus" per distinguerlo dal timo comune, è la varietà preferita dalle api, come ci ricordano antichi testimoni come Virgilio 

Nel mio dialetto non esiste il termine "timo" ma "serapudd" (serpillo) è usato per tutte le varietà di timo 

Notizie utili in questo scritto. 

Con il suo portamento strisciante si stende sul terreno tappezzandolo, resiste al gelo e all' arido estremo, pianta robustissima 

TIMO/4

Timo/4 

di Angelo Passalacqua 

Altre due varietà di timo dalla Murgia, il primo cresce selvatico da sempre, il secondo è arrivato da lontano, solo da qualche tempo è presente nel mio terreno, in compagnia degli altri 

 Nella foto di gruppo, da sinistra il timo comune abbracciato dal timo serpillo in fiore, sopra di essi il timo capitato e a destra il timo provenzale 

Il timo capitato, chiamato anche arbustivo per il suo portamento, una volta molto comune sulla murgia, ora è raro per la raccolta indiscriminata ed i frequenti incendi, notizie utili qui e qui. 

Il timo "forestiero" è il timo provenzale, si è subito ambientato al clima e terreno così diversi da quello di provenienza 

Un timo prezioso se anche le istituzioni se ne curano, come leggiamo qui.

KAKI AMERICANO

Kaki americano 

di Angelo Passalacqua 

 La Famiglia delle Ebenacee conta di numerosi membri, tra i quali sono presenti i Kaki, ormai conosciuti da tutti ma anche altri "kaki" poco o per nulla conosciuti, come il kaki americano, diospyros virginiana 

American persimmon è il suo nome nella terra di origine dove cresceva già in periodo primordiale, come possiamo leggere in questo sito. 

Ho solo questo albero di kaki americano e grazie al solito scambio con un amico, come mio solito abbandonato a se stesso dopo l'interramento, per testarne le doti di resistenza in terreni poco idonei, se la sta cavando alla grande anche nella ostile Murgia, a costo di una lenta crescita 

Non deve spaventare la massiccia presenza dei licheni sull'albero, non è segnale di malattia, anzi è sintomo di ottima salute! 

Il sapore dei frutti è diverso dagli altri kaki, molto più buono, la polpa ha un profumo liquoroso con un ottimo sapore, assolutamente da provare 

Pianta dioica, con esemplari di sesso differente, si propaga da seme con notevole variabilità a ciò dovuto ma questo va sempre a vantaggio di una preziosa agro-biodiversità! Quindi dobbiamo andare a visitare alcuni siti dove attingere a preziose notizie, come qui, qui, qui e qui. 

La foto qui sopra e le seguenti sono prese dai siti segnalati, a testimoniare una straordinaria varietà di kaki americani, persino di colore blù... 

Per concludere due filmati, primo e secondo. Buona visione