di Angelo Passalacqua
La seconda parte del post dedicato ai pomodori frutto dello scambio dei semi vede varietà interessanti. Anche queste varietà le ho coltivate senza effettuare nessun trattamento, neanche bordolese e innaffiando ogni tre o quattro giorni. Iniziali problemi di peronospora si sono risolti spontaneamente col migliorare delle condizioni climatiche.
Il Fragolino ha la pianta a portamento indeterminato, la crescita è esuberante, conviene mettere sostegni. Poco produttivo, sapore buono.
Il Corleone dimostra la sua provenienza mostrandosi resistente alla siccità, i pomodori sono di media grandezza, costoluti e di buon sapore. Non ho messo sostegni, lasciando che le piante si appoggiassero al terreno.
Il piccolo Giallo delle Galapagos ha un sapore particolare, a maturazione completa è di color arancione, la grandezza è quella di un'oliva. La pianta è alta 35/40 cm, fogliame scarso. A differenza degli altri pomodori, Lycopersicon esculentum, questo è Lycopersicon cheesmanii Riley varietà minor. Pianta spontanea delle isole Galapagos.
Il Dulcore si può definire un pomodoro "indistruttibile", la polpa è dura, anche quando è molto maturo, dimensione media, un tondino. Il colore è zebrato, verde e rosso. La pianta è di piccole dimensioni e molto resistente, purtroppo il sapore è deludente, sempre acidulo. Qui trovate notizie interessanti:http://www.compagniadelgiardinaggio.it/phpBB2/viewtopic.php?t=18566
La foto di gruppo vede sulla sinistra il Black Plum, al centro il Corleone (la forma è insolita, visto che il pomodoro è cresciuto tra due sassi...), i due piccoli Gialli delle Galapagos e, alla destra, il Catanese.
Il pomodoro Corleone assomiglia al pomodoro "da passeggio" che seminai senza successo l'anno scorso.
RispondiEliminaDa passeggio, perché diviso in lobi molto pronunciati, separabili senza coltello in parti a misura di bocca.