giovedì 9 giugno 2011

Coltivazione biologica - lezione 3

Piccolo manuale di coltivazione biologica
di Paolo Basso



Anzitutto una precisazione, quando scrivo che non tengo conto per le semine di luna o Santi, questo non significa che non creda nelle influenze lunari su vegetali ed aninali. 

 Se mettete un seme in terra o seminate una patata, questi germoglieranno solo se hanno le condizioni adatte di temperatura e umidità, quindi io cerco di seminare con le condizioni adatte.
Un tubero o un bulbo interrati resteranno in riposo per tutto il periodo freddo, germogliando solo quando ci saranno le condizioni adatte. Se seminate le patate in inverno (se il terreno non è gelato ovviamente) queste non spunteranno finché non farà caldo, unico problema di una semina anticipata è un aumento del rischio per ferretti e limacce. 

Una semina posticipata invece può avere altri problemi, per questo tradizionalmente si fa' riferimento al calendario (e quindi ai Santi), ma conviene sempre fare riferimento all'esperienza personale degli anni precedenti, quando c'è. Come dico sempre, scherzando, io semino o pianto a San Quandoposso.

Ed ora iniziamo con le varie coltivazioni, con semine e trapianti delle varie verdure. Gli attrezzi che utilizzo, per lavorare comodamente, sono questi, un paletto a punta conica della stessa misura dei bicchierini di plastica, un mestolo legato ad una canna per distribuire tra le piantine il compost, un rastrellino.



Zucchine, meloni ed altre cucurbitacee.
Si tratta di semi grossi, che germinano facilmente e possono essere seminati a dimora, ma io consiglio sempre di seminare in vasetto, per anticipare un po' ma sopratutto per evitare che i giovani germogli siano preda di limacce ed altri parassiti. Così si può trapiantare solo le piantine meglio riuscite evitando tutti i problemi. Inoltre, tenendo qualche piantina di scorta, si possono sostituire quelle che avranno problemi dopo il trapianto. Io ho seminato a metà aprile, per un trapianto dopo tre settimane. Le zucche crescono più velocemente e possono essere già trapiantate dopo due settimane.


Piantine di melone Kiwi a 14 gg dalla semina.
In terreni argillosi e siccitosi come il mio conviene fare uno scavo che verrà riempito di scarti vegetali e poi coperto di terra in modo da avere nutrimento per tutta la coltivazione e sopratutto mantenere umidità alle radici.


Quando le piantine saranno pronte al trapianto, cioè quando avranno due o tre foglie vere e cotiledoni ancora ben verdi, vasetto ben pieno di radici, si fanno dei fori conici con l'apposito palo


e vi si mettono le piantine che escono facilmente dal vasetto conico. Conviene trapiantare nel tardo pomeriggio, in modo che la pianta abbia davanti la notte per adattarsi alla nuova sistemazione. Io spargo un po' di compost attorno alla piantina trapiantata poi bagno moderatamente.



Quando le piantine si saranno ben sviluppate (dopo 7 – 12 gg.) conviene mettere una leggera pacciamatura, nel mio caso si tratta di frasche tritate col biotrituratore. Questo serve ad evitare che annaffiando si crei una crosta superficiale e bloccare un po' le infestanti.



Queste sono le piante dopo un mese, ad inizio giugno. Le zucchine a cespuglio hanno già i primi frutti, che conviene raccogliere appena fioriti per favorire la crescita e la produzione.


Le trombette invece essendo rampicanti inizieranno a produrre dopo, ma se ben curate lo faranno per tutta l'estate.


Le zucche in genere non hanno grossi problemi di malattie fungine, le piantine in vasetto si possono trattare con un po' di bordolese, a scopo preventivo, poi non dovrebbe servire altro. Conviene togliere le foglie adulte appena tendono ad ingiallire o a presentare macchie di oidio. Nel caso di forti infestazioni di questa malattia occorre usare zolfo bagnabile o zolfo in polvere. Lo zolfo sublima più velocemente con temperature alte, quindi non esagerare con le dosi in giornate calde.

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