di Angelo Passalacqua
Dopo tutto il lavoro fatto dall'autunno scorso, arriva il momento tanto atteso, quello del raccolto.
Quello dei cereali è passato da tempo, ora tocca ai legumi
Il terreno poco fertile ed arido è l'ideale per tutti i legumi, dai ceci alle lenticchie, cicerchie e fave, li semino al tempo giusto in lunghe file, come vedete nella foto
Il momento è giusto, le piante secche non possono più attendere altrimenti i semi cadranno a terra, le cime sono verdi e coi fiori perché la maturazione è scalare. Un tempo si estirpavano le piante e le si lasciavano seccare a terra, riunite in mucchi che cambiavano nome a seconda del legume e di forma diversa, tampanedd per le lenticchie, pignon per i ceci, ruscidd per le fave. La priorità dei lavori costringeva i contadini di una volta a programmare i raccolti, si lavorava a mano, adesso con le macchine si miete direttamente. Ciò non vale per me, viste le quantità di piante per ogni varietà continuo a lavorare a mano in ogni fase di coltivazione...
Qui vedete l'operazione fatta estirpando le piante e, battendo col maglio in legno, eliminando le parti legnose, legumi e paglia si raccolgono nella carriola
Con l'aiuto dei setacci e del vento la successiva opera di separazione, la vedremo dopo. Quando la quantità di piante è maggiore si ricorre ad altri metodi
Si può usare il robusto telo, la rac'n, occupandone metà con le piante da battere, ripiegandone l'altra metà sopra e poi basta camminarci su, coi piedi o col trattore. Si tolgono le parti legnose con le forche, si continua a battere coi magli o col correggiato e/o si riempie a metà un sacco, si mette a terra e, come prima, ci si passeggia sopra...
http://www.realseeds.co.uk/winnowing.html
http://luciadelchiaro.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2008/10/04/
http://www.walser-cultura.it/bdm/1525/?idtipologia=5
Uno strumento molto antico, si usava anche per i cereali
http://www.youtube.com/watch?v=SVmyQG0uvfk
Anche le forche erano di legno. Quest'anno un buon raccolto per cereali e legumi, la fatica è stata ben ricompensata!
Cicerchia piccola...
Angelo,
RispondiEliminaComplimenti per il raccolto e per la pazienza a ripulire i semi!
Pat
Ma che bel racconto all'insegna della semplicità del fare - grazie Angelo!
RispondiEliminamolto bello... gli attrezzi di prima erano molto ma molto meglio
RispondiElimina... Ma che fatica!!!!
RispondiEliminaIo ho finito, ma me li sogno la notte i miei ceci neri!!!
EVVIVA la mietitrebbia!
...anche le lenticchie nere e i ceci rossi!! Ma da dove vengono tutti questi semi "misteriosi"?
RispondiEliminaBello!!
RispondiEliminaGrazie a tutti per i complimenti! Mi spiace per Tony , gli rinnovo gli incubi... Coraggio, per quest'anno è finita!
RispondiEliminaRoberta, questi semi misteriosi erano molto comuni un tempo, quando i contadini vendevano i legumi "nobili" bianchi e mangiavano quelli "plebei", ceci neri e rossi, cicerchia scura, fave nere...
Angelo
Certo sarebbe stato bello vedere Angelo dal vivo ed aiutarlo a lavorare!
RispondiEliminaL'aiuto è sempre molto gradito, ho finito coi legumi ed inizio con le mandorle... Diciamo che il vostro appoggio morale è comunque molto utile, la mia schiena vi è grata!
EliminaAngelo
In questo filmato potete vedere in azione i correggiati ma guardatelo tutto, ne vale la pena, è vero che questo è un periodo di intenso lavoro nei nostri orti ma non rinunciate ad un riposino ristoratore ogni tanto!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=NtNEpZchFTY
Poi devo ringraziare Daniel Tarozzi e Paolo Cignini per la loro visita del 22 Marzo, per le foto e le parole di apprezzamento:
http://www.italiachecambia.org/2013/04/matera-melfi-potenza-basilicata-profonda-e-poi-cilento/
Angelo