giovedì 16 luglio 2020
CIPOLLA EGIZIANA ANNO 2020 / 1
Cipolla egiziana anno 2020/1
di Angelo Passalacqua
Sono passati dieci anni e più dal primo incontro con la cipolla egiziana, in questo post scritto da me e quello di Giuseppe.
Nel frattempo è cessata la limitazione nel formato delle foto, potete godervele in grandezza originale, basta cliccare sull'immagine.
Ogni anno provvedo alla raccolta dei bulbilli aerei da riseminare nei miei orti e alla distribuzione agli Amici che me li richiedono oltre ad estirpare, a tempo debito, le piante madri, dopo aver diviso i cespi, ripiantando le piante singolarmente. Anche queste ovviamente vanno agli Amici, per alleggerire il mio lavoro...
Ogni pianta è diversa dalle altre, ce ne sono con bulbilli di vario formato, altre con bulbilli e steli che ripartono ed in cima hanno bulbilli e fiori, come si vede nelle foto
Le piante si sono ben adattate al mio terreno povero ed arido, la pezzatura di piante e cipolline aeree è grande, la cipolla egiziana è la pianta più resistente che coltivo, non c'è nulla che possa nuocerle, pioggia, neve, gelo siberiano o siccità! Ma cosa accade quando va in orti più degni? Andiamo dall'Amico Francesco, a Santeramo.
Due piante prese dall'orto di Francesco, un grande bel vedere!
Fine prima parte
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Quelli sono grandi e belli. Qui negli Stati Uniti, chiamano queste cipolle egiziane Walking. La parte "a piedi" del nome si riferisce ai piccoli bulbi superiori che escono dalla pianta madre quando lo stelo non supporta più il loro peso.
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