domenica 25 dicembre 2011

La Feijoa


(Acca Sellowiana, fam.myrtaceae)
di Paolo Basso
 
E' una pianta da frutto poco coltivata nonostante i suoi numerosi pregi. Originaria del Brasile e del nord Argentina, è stata importata come ornamentale nel 1.890 nella Riviera di Ponente dove ha dimostrato di essere “poco freddolosa” nonostante le sue origini tropicali (si dice che resista sino a -8°). Se ne trovano parecchi esemplari di questa prima importazione in Costa Azzurra e in giardini pubblici o privati da Sanremo a Loano. Come pianta da frutto invece è stata selezionata sopratutto in N.Zelanda da cui proviene la maggior parte delle varietà, Mammouth, Triumph, Apollo, Gemini, Moore...

Anche le piante per uso ornamentale, molte fatte da seme, fruttificano ma danno frutti piccoli e allungati, molto spesso solo se impollinate da altre. Le varietà da frutto invece danno frutti più grossi e ovali, qualche varietà come la Mammouth è autofertile comunque fruttifica meglio se impollinata da altra varietà.

L'albero ha un portamento a cespuglio, solo con la potatura si può ottenere un alberello a tronco singolo. Le foglie sono ovali, coriacee, verde scuro la parte superiore, chiare e feltrose nel lato inferiore, nei paesi di origine con le foglie essiccate si fanno tisane.



Fiori, varietà Mammouth

I fiori compaiono in primavera, singoli o più spesso a grappoli, i petali bianchi all'esterno e rosso scuro all'interno, carnosi e dolci tanto che possono essere aggiunti alle insalate. Stami numerosi e rosso scuro con un pistillo centrale più lungo. I frutticini restano per tutta l'estate, ingrossando e maturando in autunno. Dove c'è terreno umido maturano ad ottobre, nei climi caldi e siccitosi la maturazione può avvenire anche a dicembre, come avviene spesso da me.

Non è facile capire se il frutto è maturo dal colore, l'unico modo è attendere che cadano naturalmente e consumarli poi entro la settimana. La polpa più esterna è compatta come quella di una pera, la parte centrale con i semi, molto piccoli e non molto numerosi, è traslucida. Il gusto poco dolce ma molto aromatico, con un aroma “tropicale” tra l'ananas e la banana. Si mangia crudo, tagliato a metà e scavato col cucchiaino oppure se ne possono fare ottime marmellate. Pur essendo poco calorico, ha un notevole contenuto di iodio e vitamina C.


 Frutti varietà Triumph
Le piante sono molto produttive, la raccolta facile perché basta scrollare la pianta e far cadere i frutti a terra o su una rete. Si possono riprodurre da seme, ma per avere piante di varietà ben definita e meno lente a fruttificare conviene la talea legnosa o meglio la margotta. Io preferisco quest'ultima utilizzando i rami che partono dal basso del cespuglio.

Ho anche piante fatte da seme che però non fruttificano ancora e che possono essere innestate con varietà pregiate. Io come al solito aspetto di vedere come saranno i frutti, poi deciderò.




24 commenti:

  1. Ho piantato un solo alberello di feijoa, seguirò i tuoi consigli partendo dal mettere subito altre piante. Comunque la fioritura è stata abbondante, senza fruttificazione ma saprò attendere... Le api hanno apprezzato, c'erano ben due "casette"!

    Angelo

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  2. Non sapevo avesti le api... io da quando ho l'alveare ho notato che tutti i fruttiferi se ne avvantaggiano, forse anche troppo, ho dovuto rarire i frutti del pesco tabacchiera e di un susino, ne avevano troppi.

    Eppure anche prima di insetti impollinatori ne avevo, sopratutto bombi. Anche in questi giorni di sole e buone temperature ci sono api ovunque, sul rosmarino selvatico, sulle margherite gialle, pratoline.

    Paolo

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  3. Aggiungo che è una pianta coltivata come ornamentale nelle aree più miti della Gran Bretagna, laddove si può allevare davanti a un muro soleggiato orientato a sud-ovest (come si usa fare coi limoni da noi al centro-nord) e dove spesso produce frutti, anche se quasi sempre non maturano e il più delle volte non allegano nemmeno. Cresce finanche in Scozia, con protezione supplementare, tollerando temperature fino a tra -12 e -15 ° C che ne bloccano la crescita.
    alias_mimmo

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  4. Le "casette" non le ho messe io, le api ci stavano tirando su un condominio senza chiedere il permesso a nessuno!L'albero è in un cortile chiuso su tre lati, aperto solo verso sud. Qui la temperatura può scendere fino a -7°, per il momento si fermata ai -3° per due notti consecutive ma l'inverno è appena iniziato!

    Angelo

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  5. Vuol dire che è una buona posizione se anche le api l'avevano scelta..

    Io oggi ho raccolto le ultime feijoe cadute, ormai la stagione è finita, ma ne ho raccolte veramente tante, qualcuna l'ho regalata ad amici e a mia sorella, ma il grosso me lo sono mangiato io, ne ho sempre una ciottola sul tavolino del mio salotto all'aperto, con cucchiaino e coltellino, altre le ho qua a portata di mano, anzi di bocca.

    Mi piacciono veramente tanto, poi in questa stagione di frutta ho solo queste e i kaki (altra mia passione)

    Qui per ora non ha fatto niente freddo, solo due giorni ci sono state minima di 2 e 3 gradi sopra zero. Alcune viti e albicocchi hanno fatto foglie nuove, ora però si fermeranno di certo.

    Paolo

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  6. Caro Paolo, i semi che mi hai mandato sono diventati quattro splendide piantine (poi ti posto le foto). Anche a noi piacciono molto questi frutti, speriamo di poterli assaggiare presto e, ascoltando i tuoi consigli, decidere poi se lasciarli così o innestarli. Per ora stanno ancora nei vasi in attesa di un bel posticino per crescere e fruttificare!

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  7. Una cosa furba che si può fare è innestare un ramo o gue con una cultivar e lasciare un ramo con la varietà che uscira dal seme, così oltre che vedere come sono i frutti da seme si può avere una buona impollinazione. E' quello che farò io in primavera sulle mie due piante da seme che sono già alberelli. I semi che ti ho inviato, come quelli che ho seminato io a suo tempo sono della cultivar Mammouth, discretamente autofertile. Quindi potrebbe uscire qualcosa di interessante...

    Paolo

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    1. Io ho una piantina da seme! Purtroppo non so innestare.

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  8. ....SONO MOOOOLTO INTERESSATA...MI STO ORGANIZZANDO PER SFRUTTARE I 1200 MTQUADRI DI TERRENO CHE ORA È LIBERO...COME POTREI FARE PER REPERIRE QUESTA MERAVIGLIA DELLA NATURA??? DANIELA DALLA PROVINCIA DI TORINO..GRAZIE

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  9. .....dimenticanza se poi visto il blog la varietà di cosine appetitose potessi avere le dritte per ottenere i semi di varietà non comuni e resistenti in Piemonte...sarebbe il massimo...!!!! grazzzzzzie buona fine e buon inizio!!

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  10. Ciao Daniela, contraccambio gli auguri a nome anche degli altri amici.

    Non credo che in Piemonta in piena terra la Feijoa possa vegetare, una mia conoscente l'ha coltivata nella periferia torinese ma ha resistito solo un paio di inverni. Comunque sono parecchie le piante da frutta adatte al tuo clima che possono darti frutta a volontà senza problemi di sorta, come il susino Ramassin, i vari azzeruoli, i ribes...
    Oltre ovviamente alla frutta classica di cui basta scegliere vecchie varietà resistenti alle malattie.

    Per tutto quanto viene descritto qui nel blog i semi per una coltivazione amatoriale sono sempre disponibili, basta chiedere a chi li ha il lista.

    Buon 2012 a tutti

    Paolo

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  11. ......ho un pezzo di giardino protetto...ci è cresciuto un olivo altissimo...oppure in vaso...???..........dimmi di siiiiii...please..

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  12. Puoi provare sia nel pezzo di giardino (non all'ombra dell'ulivo però), sia in vaso, diversificando le colture.

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  13. Se vegeta bene l'ulivo hai buone speranze, la rusticità non è molto differente e la Feijoa essendo di piccole dimensioni è anche più facile proteggerla in inverno. Le protezioni saranno indispensabili i primi anni ovviamente, visto che le piante giovani patiscono di più.

    Puoi tenere la pianta in un grosso vaso i primi anni e poi trapiantarla, fruttifica anche in vaso se pianta innestata o da margotta. Da seme ritarda di più.

    Paolo

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  14. Io spingo sempre a "provare"! Una posizione protetta e un sacco di tnt e la feijoa non ti deluderà.

    Angelo

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  15. Per quanto possa sembrare incredibile, la feijoa fruttifica anche nella zona prealpina bergamasca. Degli amici mi hanno donato alcuni frutti freschi dicendo: non sappiamo cosa sono, ce li ha dati un nostro amico contadino. Un giorno andrò a trovarlo e vi saprò dire di più.

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  16. Aggiungo: i frutti hanno un gusto davvero ottimo. All'inizio dà l'impressione di mangiare una spugna imbevuta di profumo ma poi il palato si abitua presto.

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  17. Ottima pianta, ornamentale, rustica e fruttifera....e con un areale di coltivazione ben più ampio di quanto si pensasse fino a qualche anno fa

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  18. buona sera
    potreste darmi indicazioni come piantare con il sistema a margotta.
    grazie

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    1. Non ho mai moltiplicato una feijoa tramite margotta, quindi non so se sia possibile. Comunque ritengo che si debba fare come su qualsiasi altro tipo di pianta.
      Si sceglie un ramo e si incide la corteccia (Alcune piante radicano molto facilmente e non è nemmeno necessario incidere la corteccia).
      Tenendosi qualche centimetro più in basso rispetto all'incisione si fissa al ramo un contenitore per la terra. Io, le poche volte che ho eseguito una margotta, ho usato un semplice ritaglio di plastica.

      Si chiude anche il lato e si riempie di terra. La terra deve arrivare fin sopra l'incisione. Si chiude il contenitore in modo che la terra resti al suo interno e si mantenga l'umidità. È necessario garantire un minimo di umidità in modo che dall'incisione possano svilupparsi le nuove radici. Questo non avviene in tempi brevissimi, quindi ogni tanto bisogna aggiungere un pochino di acqua. Un pochino! Il ramo e la terra che gli sta attorno non devono marcire.

      Quando si saranno formate le radici si potrà tagliare il ramo e piantare la nuova piantina.
      È un ottimo modo per moltiplicare la pianta originale, ma non è un sistema molto usato per gli alberi da frutto, dove in alcuni casi conviene innestare su una radice diversa, che possa in qualche modo aiutare la crescita della pianta e la produzione. Ma io di innesti non ne so nulla, quindi lascio la parola agli esperti, nel caso ritenessero necessario intervenire.

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  19. Seconda parte
    Molto simile alla margotta è la propaggine. Se il tipo di pianta lo permette, si può piegare un ramo fino a portarlo alcuni cm sotto il terreno. Si fissa in posizione e si attende fino alla formazione delle radici.

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  20. Buonasera Amico senza nome (almeno presentarsi...), io spingo sempre a provare di persona, Claudia ti ha ben illustrato le tecniche. La mia esperienza personale vede come tecnica utile alla propagazione della feijoa quella della talea, la margotta non radica.

    Angelo

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  21. Per favore, mi hanno regalato delle feijoe, come posso ricavarne semi per tentare di coltivare piantine in vaso. Grazie per la risposta. Geppina da Napoli

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    1. Io ho una piantina nata da seme, che non ha ancora fiorito.
      Togli semplicemente i semi dal frutto. Se puoi li semini subito, ma il periodo non é il migliore, devi avere uno spazio adatto. Penso che anche a Napoli stia per arrivare l'inverno. Altrimenti devi fare asciugare i semi prima di conservarli.
      Non so per quanto tempo i semi restino vitali.

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