di Angelo Passalacqua
Considerata
la "vera" rucola, addomesticata da tempo ma soppiantata
nell'uso culinario dalle rucole appartenenti al gruppo
delle Diplotaxis
E'
presente da sempre nei miei terreni, lascio sempre andare a seme
piante sufficienti alla risemina spontanea, è una varietà annuale.
I
fiori sono molto diversi da quelli gialli delle rucole, ricordano più
quelli del ravanello selvatico, Raphanus raphanistrum.
Le
parti della pianta utilizzate in cucina sono le foglie, le cime
fiorali coi fiori chiusi, i fiori a colorare le insalate, i semi allo
stesso modo di quelli della senape.
Non
guardate in basso, tra le erbe, quello che voglio mostrarvi è
proprio al centro della foto, quella pianticella secca nel tufo...
Ogni
anno, a primavera, rinasce, le sue radici non trovano terra, si
insinuano nel tufo e si accontentano della rugiada notturna
dell'estate torrida...
Verrebbe
spontaneo chiamarla ruchetta
dei muri,
Diplotaxis muralis, ma non ha tutte le caratteristiche della varietà,
ad iniziare dal ciclo colturale perenne, anche se Plant
for Future scrive di D. muralis perenni.
I
semi di questa pianta danno vita a rucole dalla crescita limitata,
anche in piena terra, più piccole delle comuni rucole, sia di D.
tenuifolia che di D. integrifolia. Il sapore delle foglie è quello
tipico delle rucole, piccante, forse troppo, almeno per il mio
gusto...
Se
cresce nel tufo, che sia una rucola che si crede un cappero?
Grazie Angelo per questi due generi di rucole cugine, e conseguenti tre specie sorelle, e probabile quarta riguardo la quale i botanici pare si debbano ancora mettere d'accordo ...
RispondiEliminaO tu hai notizie più fresche di un qualche accordo raggiunto?
(peccato che qui non si possano mettere le sintetiche faccine, quindi bisogna per forza scrivere, e leggere, tra le righe)
Ma a proposito della tua Diplotaxis muralis, non può essere una tenuifolia che ha voluto farti un dispetto?
Altrimenti forse ci tocca tirare a mano genotipi e fenotipi dei quali abbiamo ancora solo una vaga idea ...
Oggi le birichinate proprio mi sgusciano dai diti, perdonatemi ...