Prunus spinosa L.
di Angelo Passalacqua
Nel
mio paese porta il nome di trigno,
cresce spontaneo sulla murgia, almeno quella scampata allo
spietramento, lungo le stradine sterrate meno frequentate dove sfugge
al taglio di uomini che non conoscono l'utilità di questo albero dai
frutti troppo piccoli per essere apprezzati!
Facile
incontrarlo come arbusto, raramente vero albero come questo in foto,
la crescita è lenta, nessuno conosce l'utilizzo del prugnolo e si
sognerebbe di seminarlo!
Notizie
utili in questa scheda botanica, scusate la non voluta pubblicità!
Altre informazioni utili
in questo pdf
Raccolte
al momento giusto, dopo le gelate, le prugnole sono buonissime! Il
metodo di propagazione migliore è la semina, il trapianto è
troppo traumatico per le piante e non da esito positivo, da evitare
quindi cercare di trapiantare prugnoli selvatici, si fa danno
inutilmente!
Nell'anno scorso si è molto parlato del trigno, quello che cresce in Molise, dove c'è un fiume ed una valle con lo stesso nome. In questo pdf, leggete come sempre con spirito critico...
Quanto sono graziosi, sembrano mirtilli.
RispondiEliminaDovrò controllare meglio certe piante che in montagna chiamavano mirtilli velenosi. Chissà se sarò in grado di ritrovarle.
Un'altra piccola meraviglia, riservata ai pochi che sono in grado di apprezzare le virtù ai più nascoste.
Dove abito a inizio primavera fanno la festa dell'albero e tra le piante che regalano ci sono anche i prugnoli, ne ho trapiantati un paio e non hanno avuto nessun problema, crescendo si sono "riseminati" da soli e adesso ci sono parecchie piccole piantine vicino alle piante madri.
RispondiEliminaPer il consumo delle bacche non ho mai aspettato le gelate, prima "legano" moltissimo.
La pianta piace moltissimo anche alle averle che utilizzano le loro spine per infilzarci le loro catture.
Claudia.
RispondiEliminaFrutti piccoli come questi verrebbe spontaneo metterli tra i frutti di bosco... Mirtilli velenosi? Attendo notizie!
Giuseppe.
I prugnoli provenienti dai vivai, specie se di età non superiore ai due anni e coltivati in vaso, attecchiscono senza problemi, come dimostra la tua esperienza, io temo la raccolta indiscriminata di piante selvatiche!
Qui le averle preferiscono il pero mandorlino, grazie per l'informazione!
Angelo
Sulle mie montagne una imprudente distratta può scambiare la drupa della Daphne laureola per la pseudobacca del Vaccinium myrtillus, e in quel caso la distrazione la paga assai cara ...
Eliminahttp://www.actaplantarum.org/floraitaliae/mod_viewtopic.php?t=46896
Non credo, assomigliava più al prugnolo. Poi, cosa ci vuoi fare? Non riconosco nemmeno la borsapastore, che ce n'è dappertutto, figurati se mi ricordo com'erano i "mirtilli velenosi" che li ho visti 40 anni fa...
Eliminae no è, adesso che hai innescato la questione non è che ti lasciamo sgusciar via tanto facilmente con la scusa della poca memoria :)
EliminaAssai più simile al myrtillus ci sarebbe il Vaccinium uliginosum, altrimenti detto Vaccinium gaultherioides
http://www.actaplantarum.org/acta/galleria1.php?view=1&id=1394
che però è solamente per niente buono, ma non è velenoso.
Magari popolarmente si diceva che è velenoso per scoraggiarne la raccolta, e il conseguente schifio ...
Claudia, non ci posso proprio credere che non l'hai assaggiato, non è da te!
...insipido, polpa biancosastra, putigliosa ...
Non l'ho assaggiato! Ero una bambina buona e obbediente!
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Eliminaqui da noi ( alto appennino emiliano) viene utilizzato per la produzione di un liquore a lui dedicato, il " Bargnolino"
RispondiEliminaGrazie Paolo per la segnalazione, qui in Puglia il liquore è chiamato "prunella", al femminile.
EliminaE' talmente buono che può permettersi di essere citato più volte in film come quelli fantozziani!
https://www.youtube.com/watch?v=PONUVmSpXC0
https://www.youtube.com/watch?v=l7z0-Via2Vo
Angelo