martedì 29 novembre 2016

GRANO CAPPELLI

Grano Senatore Cappelli 
di Angelo Passalacqua


"C'era una volta..." Iniziano così tutte le favole, ma non temete, non vi racconterò nessuna favola ma solo una storia, quella di un grano divenuto un simbolo. Tanti ne parlano, quasi sempre in modo inesatto, pochi si attengono alla verità. Chi dice che " è un grano antico, non manipolato, non ibrido" sbaglia, altrettanto fa chi afferma che "non è un grano italiano, è un opera minore di Strampelli"! Vediamo se riusciamo a rendere giustizia al  Cappelli 
iniziando con qualche notizia utile. 


Ecco Sua Altezza Cappelli, 1,70-1,80 metri!


Strampelli selezionò il Cappelli partendo da un grano di origine tunisina, Jenah Rhetifah, quindi è un ibrido (come tutte le piante coltivate!) ma non è F.1, è italiano perché nasce a Foggia nel 1915.


I lunghi "baffi" neri che diventano biondi all'apice delle reste.




Grossi chicchi con glutine a livello "umano" , per ricavare una semola per pasta da digestione facile per tutti, meno gli sfortunati celiaci...


 "C'era una volta"... Questa è una pubblicità voluta, devo ringraziare gli amici di Altamura se posso gustare "il mio" Senatore Cappelli!

E qui terminerebbe la mia storia, ma non posso evitare di parlarvi degli eredi del Cappelli, sono tanti ma uno in particolare ha fatto "storia", in bene ed in male, il Creso, non posso parlarvene io poiché non lo coltivo, qui qui tutte le notizie in merito.

  
  

5 commenti:

  1. Ciao Angelo, come accennato durante la nostra passeggiata, l'ho seminato e ne e'anche avanzato un po da farne della buona farina, dei buoni cavatelli e del buon pane. Favorisci? ;-)

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    1. Ciao Nunzio,
      complimenti per quello che stai facendo, sei un esempio da seguire per i nostri concittadini! Ora sono fuori combattimento causa influenza, ma ci incontramo a breve.

      Angelo

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    2. Daccordo Angelo, buona guarigione.
      Di esempio sei tu... con la tua discreta ma infinita sapienza.

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