domenica 4 ottobre 2020

I PEPERONI DI GRAVINA

 

I peperoni di Gravina 

di Angelo Passalacqua 


Il migliore biglietto da visita per questi peperoni è sicuramente questo scritto dagli Amici di BiodiverSo, per mano della dottoressa Sonnante 


Della papecchia vi avevo già parlato in questo post dello scorso anno, devo aggiornare qualche informazione su questo piccolo, grande peperone. Il suo grado di piccantezza varia notevolmente dal dolce al decisamente piccante 





I peperoni presenti nelle foto sono cinque varietà, alle tre "classiche" originali di Gravina in Puglia si sono aggiunte delle "varianti" coltivate da tempo, mentre il diavolicchio, il piccolo diavolo resta piccante, il cornetto dolce è ora anche piacevolmente piccante, della papecchia ne abbiamo già detto 




Circa la coltivazione c'è poco da dire, sono varietà locali perfettamente adattate al clima ed ai terreni di Gravina in Puglia, "città d'acqua" di antichissima origine. Ma anche altrove, restano piante robuste che non si ammalano mai, richiedono terra ricca ed un moderato apporto di acqua 




Quando le piante hanno la maggior parte dei peperoni maturi, è meglio estirpare le piante ed appenderle, le bacche ancora verdi matureranno senza problemi 





Per concludere, qualche ricetta per gustare questi peperoni, una proviene dalla città di Molfetta, il celebre pric o prac, qui

E qui, la composta, "'a cumbost" 


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