Senape bianca
di Angelo Passalacqua
Una pianta "dimenticata", un tempo coltivata come verdura e poi abbandonata a favore di altre piante eduli
I nomi botanici con cui è conosciuta sono Brassica alba o Sinapis alba, la senape bianca si differenzia dalle altre senapi per il sapore meno pungente di foglie ed infiorescenze
Le piante si accontentano di terreni poco fertili pur raggiungendo dimensioni importanti, seminate in autunno non richiedono innaffiature
Se la pianta non viene cimata arriva anche ai due metri d'altezza, le parti eduli sono le foglie e le infiorescenze, l'apicale e le numerose laterali che sporgono dal fusto. Una ricetta tradizionale vede la senape lessata in acqua e poi ripassata in padella con olio, molto aglio e peperoncino a condire gli spaghetti
Alla copiosa fioritura segue la produzione di silique con i semi di colore giallo
Semi utilizzati per preparare la famosa ed apprezzata salsina ed anche per i germogli. Ma la senape bianca ha altri utilizzi, migliora i terreni in cui cresce, combatte i nematodi del terreno, è pianta da foraggio e da cover crop, bonifica i terreni inquinati ed altro ancora.
In questo filmato la vediamo in un orto abbandonato.
Una preziosa pianta che meriterebbe una "riscoperta"!
L'ho coltivata anche io, ma da me rimaneva piccola e stentata, andava subito a seme.
RispondiEliminaLa mia campagna e’ piena di senape selvatica e anche ai bordi del viale per raggiungere la nostra casa. Ma non ho mai provato a cucinarla... devo provare
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