di Giovanni Ceresoli
E' stato Angelo ad invitarmi qui, non finirò mai di ringraziarlo per la sua gentilezza.
Vivo a Conversano in provincia di Bari, quindi godo di un clima particolarmente mite, avvantaggiato dalla vicinanza del mare.
Sullo sfondo della foto potete intravedere il mare Adriatico, il fico d'india invece è testimone degli inverni particolarmente miti di questa zona. In questo modesto appezzamento di terra sto sperimentando varie tecniche ortive prendendo da ciascuna "scuola" quello che più mi piace. In quest'orto ho scelto di coltivare in bancali piuttosto che in file, come nell'orto sinergico, anche se non faccio le collinette per via del clima siccitoso. Le collinette infatti tendono a riscaldarsi più facilmente ed a cedere l'umidità. Utilizzo la consociazione e non estirpo le radici, eccezione fatta per i frutti a radice ovviamente.
Qui potete vedere degli sponzali in consociazione con dei finocchi e dei cavoli. La varietà di cipolla usata per ottenere questi sponzali è la cipolla di Acquaviva.
Altra "scuola" da cui ho preso spunto è il metodo del letto profondo di John Seymour, che si ispirava alle sperimentazioni fatte da Alan Chadwick.
Il letto profondo ha dato ottimi risultati con le "Cime Nostre", una crucifera tipica di Putignano (BA) che si colloca a metà strada tra i broccoli e la cima di rapa d'Aprile. Presenta infatti foglie simili al broccolo, ma le infiorescenze e il colore sono più vicine alla cima di rapa. Il sapore è meno intenso della cima di rapa, molto delicato. Tagliando le infiorescenze, la pianta ne ricaccerà altre anche se di dimensioni inferiori.
Ciao Giovanni...posso presentari anche il mio di orto? Sono curiosissima di tutto e seguirò anche il tuo. Ciao
RispondiEliminahttp://ladonnaincorriera.blogspot.com/2012/03/il-mio-orto-giardino.html
Ciao Giovanni,
RispondiEliminabenvenuto tra noi, sarà un piacere per tutti visitare periodicamente il tuo orto!
Mi sembrava d'aver visto un commento di Ottone ma... non c'è più! Daniela, riprova please!
Angelo
Benvenuto Giovanni,
RispondiEliminae complimenti per le sperimentazioni.
Da quello che ho potuto capire la tecnica del letto profondo consiste nel rimuovere circa 40 cm di terra e vangare la terra sottostante con una vanga dentata. Dopodiché si rimette la terra smossa dove era stata tolta (sopra la porzione di terra vangata), non calpestandola più. Quindi questo è il tuo metodo per fare i bancali? Ovvero, la terra smossa non viene riposizionata a collinetta, ma riposta dove era stata tolta.
Dopo questa operazione suppongo non sia più necessario vangare, ma solo stare attenti a non calpestare la terra per non compattarla... è corretto?
Roberta
giovanni, che bella presentazione del tuo orto, e la descrizione è davvero molto interessante!
EliminaCiao Roberta,
Eliminail metodo del letto profondo prevede il "double digging" che è esattamente ciò che descrivi tu. In realtà la vangatura può essere ripetuta qualora si rende necessario interrare altro letame o meglio ancora terricciato. Io però non faccio altro che arieggiare una volta l'anno con la vanga-forcone smuovendo la terra, e poi aggiungo terricciato (compost) maturo.
Talvolta ho utilizzato la pacciamatura, che però mi ha dato non pochi problemi di limacce. In genere però preferisco lasciare la terra coperta, adesso ad esempio sono invaso dalla stellaria, che tra l'altro è buonissima in insalata.
esatto roberta.. qui in ignthilterra e' molto famosa la coltura a letti... per di piu' e' anche usato il square foot gardening che non e' altro un letto di 4 piedi per 4 e diviso in 16 quadrati ( square foot) ogni quadrato ha un tipo di vegetale e molti sono anche piu' vegetali per quadrato... questo non e' altro una cultura intensiva in modo da sfruttare piu' spazio e maggiore rendita... io ho addotato questa tecnica ma invece di un letto ho creato un letto di vasi quadrati grandi 1 square foot l'uno ( 30cm x 30cm)...pensa che io ho piantato circa 40 biete rosse ma manmano che crescono le raccolgo in modo alternate cosi da creare spazio per le altre rimaste per crescere... in questo modo non devi aspettare tanto prima della maturazione finale ( che sarebbe solo 4 o 5 in un vaso)...
EliminaCiao Giovanni,
RispondiEliminacomplimenti per il tuo orto.
Anch'io con un gruppo di amici coltivo un orto condiviso sinergico.
Puoi vederlo tra le pagine del nostro blog, ad esempio:
http://ortobelloroad.blogspot.com/2011/06/che-cosa-cresce-nellorto.html
buon lavoro
Pat
Benvenuto e complimenti a Giovanni, ma anche alla Donna in corriera e ad Ortobello road che ancora non conoscevo.
RispondiEliminabell'orto giovanni... qui in inghilterra non ho un orto ma per fortuna ho un giardino ma per la maggior parte pavimentato... ma cmq ho piu' di 50 vasi dove cerco di coltivare di tutto... questo e' il mio primo vero proprio anno nella coltivazione e man mano che avro' progressi le pubblichero' sul mio blog...
RispondiEliminaciao Enrico,
RispondiEliminasono andata a cercare il tuo blog,
ho guardato con curiosità il progetto del tuo orto in vasi quadrati,
continuerò a seguire con interesse gli sviluppi della tua produzione.
Complimenti Pat
grazie pat...sto gia seguendo il tuo blog e lo trovo molto interessante...
Elimina...quest'anno stiamo anche piantando i semi che mi hanno mandato gli "amici dell'orto".
RispondiEliminaCon il supporto dei consigli che dà Angelo e gli altri amici, si riescono a coltivare tante piante interessanti!
Pat
Angelo è un vero "angelo custode"...di semi!!!
Troppo buona Pat, troppo buona...
EliminaMa anche i miei semenzai sono più ricchi grazie ai tuoi semi ed a quelli di tanti amici sparsi per il mondo!
Power of seeds exchange!
Angelo