di Graziella
Tutte le persone che hanno un orto sono privilegiate e forse non sanno di esserlo o non se ne rendono conto.
L'importanza che le piante hanno sul benessere delle persone non ha confini...
Zucche e zucchine |
La terapia ORTICULTURALE o ORTOGIARDINOTERAPIA o HORTICULTURAL TERAPY viene definita una DISCIPLINA MEDICA CHE USA LE PIANTE E L'ATTIVITA' DEL GIARDINAGGIO COME MEZZO PROFESSIONALE IN PROGRAMMI DI TERAPIA E DI RIABILITAZIONE.
Cetriolo Lima |
Cetriolo Lima e Litchi |
Possiamo dire che svolga molte funzioni:
Cetriolo Lima, Sechium edule e fagioli |
ASPETTO COMPORTAMENTALE
Il contatto diretto con la natura riduce lo stress, i comportamenti agressivi e la fatica mentale ed aiuta a combattere tensioni, disagio, depressione e ansia.
Spinacio rosso cinese |
La luce verde riflessa dalle piante è un potente tranquillante e la possibilità di lasciare liberi i pensieri di fluire induce una calma e una quiete interiore molto profonda.
Spiancio rosso cinese |
Seminare, veder crescere le proprie piante, darle l'acqua e aiutarle a fiorire aumenta l'auto-stima, stimola l'iniziativa, abitua anche a prendere decisioni, riequilibra il concetto di sequenza temporale e ci avvicina ai ritmi della natura.
Caigua e Peperone |
ASPETTO FISICO
È una forma di attività fisica dolce che comporta il movimento delle due mani, stimola le capacità olfattive, uditive, gustative, visive e tattili. Risveglia il senso di meraviglia, di sorpresa e di gioia.
Patate andine |
Avere un orto è davvero un gran privilegio perché, prima di tutto, ci fa sentire bene e, poi, ci fa mangiare meglio. Serve a farci sentire in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda.
Il contatto con la terra scarica le nostre tensioni, ci rende partecipi ogni giorno di questo incredibile miracolo:
Ovuli |
Fungo Porcino |
Un altro privilegio è quello di poter decidere il momento di raccogliere le verdure, proprio come piacciono a noi, portarle in cucina e mangiarle in poche ore, e quindi di poter approfittare di tutti gli enzimi, delle vitamine e dei sali minerali al massimo della loro integrità e potenza.
Melanzane |
Pensate alle verdure che viaggiano giorni e giorni nei frigoriferi, che vengono spruzzate di prodotti per mantenerle fresche o per far sì che non perdano il colore!!!
Pepino Dulce |
Io personalmente ho una dipendenza profonda e non potrei più farne a meno!!!!!!
splendido orto....
RispondiEliminafrancesca
Ciao Graziella,
RispondiEliminasono bellissime le cose che hai scritto.... è esattamente quello che accade ogni volta che si mette piede nell'orto!!
Cosa mi consigli di provare qua a Roma?
Sono particolarmente curiosa di provare il cetriolo Lima, il pepino dulse e la caigua, ma devo dire che mi stuzzicano un po' tutte, anche le patate andine e qualche zuchetta rampicante, per dare un tocco di meraviglioso colore all'orto.
Complimenti di nuovo per le bellissime immagini e soprattutto per l'abbinamento dei colori e grazie ancora per tutti i semi che mi hai portato.
PER TUTTI GLI AMICI INTERESSATI AI SEMI DI GRAZIELLA:
se volete, Graziella ha la possibilità di portarmi i suoi semi dopo le festività Natalizie qui a Roma. Se desiderate qualcosa in particolare, chiedete pure.
Roberta
Che meraviglia! Verdure bellissime e fotografate splendidamente. Se fosse per me i semi li vorrei tutti, ma ho una lista d'attesa infinita dall'anno scorso e non voglio deludere le persone che con tanta pazienza hanno raccolto per me quei semi.
RispondiEliminaQuanto alla ortoterapia... per ora l'orto mi sta distruggendo. Dopo tre giorni (non giornata intera) di montaggio serra sono alla disperazione. Terapia, ma per persone sane che si vogliono manterere sane, per chi ha problemi è un supplizio.
miracolo!!!
RispondiEliminaUn vero Paradiso! Tutte varietà interessanti, ritrovo ortaggi che ho coltivato e poi, per vari motivi, ho perso. Degni di nota il pepino (solanum muricatum), ho coltivato tre talee in vaso che mi hanno fatto assaggiare due frutti, spero che nel 2013 il raccolto sia più ricco! Le patate andine sono tuberi di oca (oxalis tuberosa), un acetosa, il suo sapore è quello tipico della Famiglia, e di mashua(tropaeolum tuberosum), un nasturzio da tubero. Più belli che buoni... L'appariscente cetriolo di Lima è un gherkin, un melone-cetriolo, più precisamente un Cucumber West Indies Gherkin.
RispondiEliminaNon assalite con le richieste la povera Roberta, sarebbe giusto che li chieda chi si prenda il compito di moltiplicare e ridistribuire!
Angelo
La buona invidia cresce!!
RispondiEliminaE' vero l'orto dà dipendenza ma una sana dipendenza.
Ancora complimenti Graziella!!
Una domanda per Angelo: hai mai piantato "pistacchi"?
Mi è venuta una gran voglia di provare tu pensi che qui da me possano ambientarsi?
Grazie
Liliana
Chiaramente siamo afflitti da ortodipendenza in forma cronica, oramai...
EliminaHo innestato due piante di pistacchio su di un portainnesto presente in forma spontanea, il terebinto:
http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=22885
http://it.wikipedia.org/wiki/Pistacia_terebinthus
http://www.garganistan.it/2010/10/22/magnifico-esemplare-di-terebinto-pistacia-terebinthus/
Ho innestato due anni fa, per vedere i pistacchi dovrò attendere ancora 4 o 5 anni almeno, se tutto va bene...
Nel magnifico Salento terebinti e pistacchi sono a "casa", inizia subito la coltivazione!
Ciao
Angelo
Ma il "terebinto" è quello che noi in Emilia chiamiamo "spaccasassi"?
EliminaCredo che cercherò in qualche buon vivaio, e qui ce ne sono molti, alcune piante femmine più un maschio il più adulte possibili, alla mia età è finita la voglia di veder crescere
pianticelle.
Pianto in primavera?
Grazie
Liliana
Ciao Liliana,
Eliminaè proprio lui! Non dovresti aver problemi a trovare pistacchi innestati, ci sono ottimi vivai. Ti consiglio di non prendere piante troppo grandi, per esperienza posso dirti che soffrono molto al trapianto, piantine di tre/quattro anni radicano meglio e fruttificano alla stessa data di piante più grandi.
Se trovi piante con zolla puoi piantare anche ora, quelle a radice nuda (mai trovate finora...) a primavera.
Angelo
Grazie degli ottimi consigli:
EliminaHo letto che le radici dei pistacchi sono molto sensibili all'aria per questo credo non ci siano piante a radice nuda.
Ma quanto scpaccasassi ci sono in Emilia!!! Qui da me neanche uno.
Prenderò comunque pistacchi innestati di età da te consigliata.
Grazie ancora sempre prezioso
Liliana
Ho già proposto nella struttura per anziani dove lavoro, un progetto di orto-in-cassetta; il tuo post è molto bello, mi sa che lo farò vedere per essere più convincente!
RispondiEliminaMA CHE BELLO QUESTO BLOG, SONO PROPRIO CONTENTA DI AVERLO TROVATO E CI TORNERO' PRESTO! COMPLIMENTI!
RispondiEliminaGrazie Sara,
Eliminai complimenti sono sempre ben accetti e graditi...
Attendiamo le tue prossime visite!! :-)
Roberta