Chenopodium quinoa
di Claudia Maggi
La quinoa (in spagnolo quínoa o quínua) sembra e viene spesso considerato un cereale, ma fa parte della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci e la barbabietola. E' quindi un'erbacea annuale.
Sviluppa dei fusti fibrosi alti fino a 3 metri, con foglie commestibili e grosse spighe cariche dei caratteristici piccoli semi rotondi.
Così spero che diventerà anche la mia!
Alcuni di voi conosceranno la mia passione per il chenopodio in tutte le sue forme, così quando ho trovato questi semi al supermercato non ho saputo resistere.
Il suo uso è molto semplice, perché può essere trattata come un cereale e quindi si può usare come fosse pastina, cuscus, o utilizzare per fare crocchette. I semi vanno lessati finché diventano trasparenti e si nota un anellino attorno alla circonferenza, che è il germoglio contenuto all'interno del seme. Anche i germogli e le foglie sono utilizzabili, mentre i fusti si usano come foraggio per gli animali.
Per le sue innumerevoli caratteristiche positive, sia riguardo la coltivazione che il successivo uso alimentare, insieme all'amaranto è stata definita dalla FAO come "coltivazione per la Sicurezza Alimentare del terzo millennio".
Queste doti non sono una novità ma una riscoperta. Le truppe Incas durante le marce e le battaglie si nutrivano esclusivamente di un impasto di semi di quinoa e grassi animali, ed ora questi semi vengono consumati dagli astronauti durante i loro viaggi spaziali.
Pare addirittura avere proprietà antitumorali e anti invecchiamento.
Non essendo un cereale non ha glutine, il che la rende adatta anche ai celiaci (se ne può ricavare anche farina e pasta, e addirittura la birra). Contiene grassi insaturi, proteine e aminoacidi essenziali (lisina e metionina), molti carboidrati, calcio, fibre, fosforo, magnesio, ferro e zinco.
La quinoa era chiamata la "madre di tutti i semi" oppure "grano madre" e considerata pianta sacra dagli Inca. Cresce anche in terreni salmastri e nei difficili altopiani sassosi del Sudamerica, dove in alcune zone è contemporaneamente l'unica forma di sussistenza e di reddito.
Dicevo: un paio di settimane fa ho seminato la quinoa e sono stata sorpresa dalla velocità di germinazione. In pochissimi giorni sono spuntate delle graziose piantine dalle foglie rosate. La forma e il colore sono per ora una via di mezzo tra quelle del chenopodium album e del gigantheum.
Ho visto poi che questo non è il periodo migliore per la semina, che pare vada fatta in autunno. Vedremo, tra l'altro dicono che si adatta praticamente a tutto ma non ai nostri climi, quindi sbagliare il periodo di semina potrebbe non essere negativo.
Intanto era spuntata un po' fitta, così stamattina ho provveduto a trapiantare alcune delle piantine.
La raccolta dei semi si effettua in aprile, quando sulla pianta non ci sono più foglie, ma solo le spighe, variamente colorate, che vengono raccolte e battute, poi vagliate per eliminare la pula e i semi lavati per togliere il gusto amaro dovuto alle saponine che contengono.
Io mi accontenterei di raccogliere le foglie. Alcuni di voi già sanno che non amo gli spinaci, soprattutto da quando ho scoperto queste piante da foglia "alternative" molto migliori sia come facilità di coltivazione che come valori nutrizionale e non meno importante come gusto. Diciamocelo: assaggiato il chenopodio gli spinaci per me non esistono più.
Assomiglia proprio al chenopodium album. Chissà se si possono utilizzare i semi del chenopodium allo stesso modo di quelli della quinoa!
RispondiEliminaHai già mangiato le foglie?
Roberta
Sì, ho mangiato le foglie, poche perché temevo di disturbare il ciclo delle piante. Sono indistinguibili da quelle del C. Gitantheum.
EliminaI semi degli altri Chenopodi sono commestibili, ma non gradevoli, oppure vanno trattati. Io ho raccolto le cime fiorite di Gigantheum e dopo cotte sentivo in bocca i semini scricciolanti sotto i denti, sembrava che ci fosse della terra nel piatto!
Claudia, grazie, bella trattazione, mi hai convinto, proverò a coltivarla.
RispondiEliminaSai dove posso trovare pochi semi per un primo esperimento?
Ciao Giovanni,
Eliminate ne mando alcuni io insieme agli altri semi che ti sto per inviare.
Roberta
Certo puoi approfittare dei semi di Roberta. Io ho acquistato un sacchettino di semi, li trovi nei supermercati o in erboristeria, così li puoi assaggiare, sono buoni e non dovrebbero avere controindicazioni.
EliminaHo visto che esiste anche una quinoa rossa. Tu quale hai usato?
RispondiEliminaIo ho usato una normalissima quinoa commestibile presa al supermercato.
EliminaUn amico ha speso una bella cifra per acquistare i semi di quinoa multicolore. Gli devo chiedere come procede il suo esperimento.
Come si può vedere dalle foto, anche la mia quinoa comunissima è multicolore, ci sono piante bianche e piante rosse.
Nel libro "Erbe spontanee commestibili" si legge che i semi di Chenopodium album o farinaccio, si possono mangiare e mettere anche nell'impasto per il pane. L'uomo di Tollund, l'uomo preistorico, ritrovato nel 1950 in Danimarca, nello stomaco aveva i semi di questa pianta (sempre scritto nel libro).
RispondiEliminaFranca
Confermo, sono commestibili, l'uomo di Tollund non è morto per quelli! Però scricchiolano sotto i denti come se il chenopodio non fosse stato ben lavato, io non li uso più.
EliminaCiao franca :-) molto interessante,ci potresti trascrivere la ricetta che cè nel libro ?grazie di cuore,amedeo 78 rapallo P.s. I semi dove posso trovarli ?
EliminaNon ho capito se cerchi i semi i chenopodium album che nel libro di Franca mettono nel pane o i semi i quinoa.
EliminaMi hanno mandato un paio di etti di quinoa biologica, il fornitore mi assicura la germinabilità e la riuscita della coltivazione. Vedremo in seguito...
RispondiEliminaAggiungerei all'interessante nota di Franca che il farinello è di sicura origine europea, poi si diffuse nel Nuovo Mondo. Gli eserciti di Napoleone si sfamavano con pane fatto con farina di farinello mista a quella di cereali, se questi scarseggiavano. Una pianta produce fino a 100.000 semi, germogliano anche dopo 70 anni! Molto interessanti i chenopodi e gli amaranti... C'è anche questo, cresce a 4.000 metri d'altitudine, insensibile a gelo e siccità, altro che gli ogm!
http://www.fondazioneslowfood.it/pagine/ita/presidi/dettaglio_presidi.lasso?-id=1120
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.428863273814154.98353.129553507078467&type=3
http://andeangrain.com/7.htm
Angelo
Angelo, i miei semi sono germinati TUTTI!
RispondiEliminaL'ho dovuta trapiantare.
Confermo l'ottima resistenza al trapianto.
L'ho trapiantata in diversi momenti, alcune piante il pomeriggio prima di partire per le vacanze. Ho annaffiato e le ho abbandonate.
Solo una pianta l'ho trovata sofferente. L'ho tolta e sostituita, peché avevo ancora tantissime piante rimaste a stentare nel vivaio, ma probabilmente si sarebbe ripresa.
Molto interessanti le piante presentate da Angelo. Non riesco ad aprire l'ultimo link ma bastano i primi due.
Altra cosa: nessun afide sulle piante.
Per averle piantate nella stagione sbagliata, trapiantate, abbandonate... direi che se la stanno cavando molto bene.
Quando le spighe si svilupperanno meglio metterò un primo piano di entrambi i colori
Nell'ultimo link lasciato da Angelo devi aggiungere una l finale:
Eliminahttp://andeangrain.com/7.html
io ho dei semi di quinoa "red head" con apici rossi, molto bella anche a livello decorativo. E' ora di seminarla? qualcuno conosce questa varietà?
RispondiEliminaPat
Nella mia zona (altomilanese circa 25 km. da Milano e da Varese) IL FARINACCIO e L'AMARANTO, sono erbe comunissime ed infestanti. Hanno una crescita abbondante e vigorosa e nell'orto io le elimino appena crescono o comunque prima che vadano a fiore:
RispondiEliminaperò se a qualcuno interessano i semi posso coltivarne qualche pianta.
Io farò la prova a seminare ora ed a Marzo:
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_quinoa
Altro chenopodio che mi piace è il Buonenrico, le sue foglie hanno un sapore migliore del farinello, i semi di questi chenopodi danno una ottima farina, in più si possono usare per produrre i germogli.
Angelo
ho visto delle ricette di hamburgher vegetali fatti con i semi di quinoa germogliati, mi piacerebbe provarla così!
EliminaPat
Ciao :-) molto interessante,quindi ci si può ottenere un pane ? Sapresti dirmi una ricetta ?grazie di cuore :-) I semi si trovano facilmente nei negozi bio supermercati o erboristerie ?
EliminaC'è anche il farinello:
RispondiEliminahttp://www.venetoagricoltura.org/upload/pubblicazioni/Completo%20x%20web.pdf
Angelo
Ora vorrei raccogliere, ma come e quando? Come capisco se è matura? I semi non si sognano nemmeno di staccarsi.
RispondiEliminaGrazie
Evidente che la semina è stata fatta in periodo sbagliato... Se i semi sono ben formati le spighe andrebbero tagliate e messe ad asciugare al sole, difficile farlo in Novembre a Milano...
Eliminahttp://www.letribu.it/documenti/Quinoa.pdf
Prestare molta attenzione per la conservazione dei semi, devono essere bene asciutti per evitare pericolosi attacchi fungini e parassitari ( micotossine in agguato!), come per i cereali sono di aiuto le "terre diatomee":
http://it.wikipedia.org/wiki/Farina_fossile
Non spaventatevi, è un rimedio naturale e salutare. Non mi piace fare pubblicità ma se mi chiedete dove trovare le terre diatomee?
http://www.intrachem.it/UserFiles/File/materiali/Protector-2012.pdf
Utile anche contro i tonchi dei legumi!
Angelo
Grazie, Angelo! Sempre gentile. Alla fine ce l'ha fatta a maturare, non credevo. Il raccolto non è abbondante ed è ben asciutto, per quest'anno niente diatomee. E niente tonchio, sono fortunata.
EliminaIl farinello è stato il mio primo chenopodio. E' identico alla quinoa bianca, come foglie. Il gigantheum però è più buono.
Fra una pianta e l'altra di quinoa che distanza è meglio tenere?
RispondiEliminagrazie
Io ho lasciato una quindicina di cm sia sulla fila che tra le file (equidistanti) ma ho avuto l'impressione che fossero troppo vicine. Se hai spazio puoi lasciarle un po' più rade.
EliminaCome procedono le vostre coltivazioni di quinoa? Siete riusciti ad ottenere buone quantità? Quanta ne avete piantata? Grazie mille
RispondiEliminaIo ho coltivato solo piccolissime quantità, un paio i m2 come esperimento. Sono contenta di averlo fatto ma ho smesso di coltivarla.
EliminaHo pochissimo terreno, tante nuove varietà da provare e la quinoa, per quanto interessante, non mi conveniva.
La raccolta e preparazione del seme per me è complicata, come foglie preferisco il chenopodio, così non l'ho più riseminata.
Sarebbe da provare su aree più estese.
Ciao Claudia, mi puoi gentilmente spiegare come fare a coltivare la quinoa? Ho un terreno di 1.500 mq a disposizione e vorrei proprio coltivarcela ma non so come fare. Grazie
RispondiEliminaCiao Gloria,
Eliminatemo di non poterti essere di aiuto, perché io ne ho coltivata un'aiuola di 3 metri quadri! Temo che il mio piccolo esperimento non possa essere di aiuto per le tue esigenze.
Se non le hai ancora lette ti indico le puntate seguenti del mio resoconto: la fioritura http://amicidellortodue.blogspot.it/2012/09/quinoa-in-fiore.html e il raccolto http://amicidellortodue.blogspot.it/2012/12/quinoa-la-raccolta.html
Se vorrai farmi domande più specifiche risponderò volentieri, ma tieni conto che io coltivo solo un orto, e non ho alcuna idea riguardo i macchinari e gli interventi necessari nel tuo caso.
Tra l'altro ho notato che sono sparite le fotografie. Chiederò se sia possibile rimetterle.
Ciao Claudia, grazie per la risposta!
EliminaVisto che, pur avendo un grande appezzamento, parto come principiante assoluta, mi puoi dire, ad esempio, dove posso trovare i semi, perché neanche sono ancora arrivata a risolvere questo dilemma. Fammi sapere! Grazie ancora